Premetto che da oggi in poi la tua Corin non sarà più solo “la Lasombra con capelli e occhi neri”. Sarà anche “quella col naso importante del prozio Herbert”, vuoi mettere?

Adoro questa storia. E’ la rivincita di tutte coloro che si sono sentite invisibili almeno una volta nella vita, loro malgrado o meno, e che poi scoprono che farsi notare in grande stile è molto più divertente!
Certo Corin ha dalla sua Aro, che figuriamoci se può farsi scappare l’occasione di mettere su una bella sceneggiata, e quel figaccione latino di Santiago (anche se è oscurato da Aro. Mi dispiace, ma si sa che Aro è il più figo sempre e comunque)… penso che la nonna avrebbe apprezzato parecchio. Oltre le sue più rosee aspettative, direi!
Non posso che quotare e riquotare Aro: una storia interessante vale sempre la pena di essere raccontata, e passino pure gli artifici retorici: “se si vogliono fare le cose, che sia con stile”!

P.S. sai che ho riguardato quelle foto di mio fratello e somiglia proprio a Santiago? Lui le chiama “le foto da spacciatore colombiano”… Io non me n’ero mai accorta, sarà colpa della parentela troppo stretta!

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Oh, adoro questa storia. Mi stai facendo realmente appassionare a Corin, un personaggio talmente marginale da non essere neanche nominato! Adoro il carattere che hai creato per lei, l'invisibilità, il suo essere ombra e manovrare le ombre... da quando ho scoperto questo tuo personaggio faccio molto più caso ad alcune persone che riescono ad essere invisibili! Chissà, è un dono o una maledizione?
Fantastica anche la critica ai giornali e alla loro perenne esagerazione.
Che dire, sei una grande xD. Alla prossima!

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Che delizia! Mi sono divertita tantissimo con quest’ultimo capitolo.
Mi spiace molto per nonna Gloria, però sono contenta che il nostro ‘fantasmino’ abbia avuto l’occasione di prendersi una bella rivincita e che, almeno per una volta, sia stata al centro dell’attenzione. Corin è il tuo personaggio più riuscito. Ed io l’adoro.
Come al solito Aro non riesce a rimanersene in disparte e a lasciare la scena agli altri. Deve sempre mettersi in mostra. E meno male, aggiungerei! Senza di lui il mondo sarebbe un luogo molto, ma molto più noioso.
Lei caro signore è imparentato talmente tanto alla lontana con la povera signora Bennett che dovrebbe tenere un promemoria dell'albero genealogico in tasca!
Grandioso.
Santiago in versione brigante pentito è ancora più marcantonio di quanto non lo sia già.
Comunque sia, a me piace pensare che la storia di Corin sia tutta vera, ammazzatine e prostitute in più comprese.
Spero di rileggerti al più presto.
Bacioni e complimenti, vannagio.
P.S.: ma Corin e Santiago concluderanno mai? Perdona la pettegola che in me…

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Ciao,
magnifica come sempre anche la seconda parte della storia. Avendo appena letto l'avventura di come Corin diventa vampira i riferimenti sono spettacolari. Forte la nonnina che venendo a sapere che la nipote è una vampira si scola mezza bottiglia ed è contenta di rivederla. Ma soprattutto adoro Aro!!! Dal suo ingresso con bastone e cilindro, al pianto alla lettura del testamento, alla storia da romanzo di appendice che rifila ai giornali. Lo voglio anch'io un padrino così (digli che adoro il teatro)!!! Non è che per caso me lo puoi spedire?
Inoltre a meno che non abbia intenzioni più che serie Santiago è pregato di tenere giù le sue manine dalla illibata (ancora???) bimba.

Buon rientro nella quotidianità

Besos

F.

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Ciaooo!! bellissimo questo capitolo!! devono esserci rimaste davvero male gli altri aprenti quando hanno scoperto che tutta l'eredità era per Corini..mammamia ora è diventata la donna più ricca del mondo..anche se prima dubito che fosse povera..però onestamente gli ci sta bene agli altri parenti non aver preso niente..non si puo' dimenticare per anni un parente e poi ricomaparire per l'eredità un conto e se non la consci ma se la eviti volutamente..mi immagino Aro quanto si srà gasato a parteciapare alla lettura del testamente..tutte quelle occhiate di ammirazione e le strette di mano..lui aveva capito tutto di tutti subito..Non vedo l'ora di leggere il prossimo!
Baci
Ayumi

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Galeotta fu “Fragole e Champagne” di Dragana, dunque!!
L’avevi promessa, la storia su Corin umana, e l’hai postata! Ed io ne sono rimasta entusiasta.
A dire il vero non credevo che lo facessi così presto, ma meglio così! Molto meglio così!!
Mi piace, mi piace, mi piace. Come già sai, sono una grande fan della tua Corin e un tuffo nella sua vita passata non può che affascinarmi e intrigarmi.
Beh, la sua storia è molto triste ma non mi aspettavo niente di allegro dal suo passato: una ragazza che passa inosservata quasi a tutti non può aver avuto un’esistenza tutta rose e fiori, giusto? Non mi aspettavo quel tipo di risvolto, però. Sono curiosa di leggere il prossimo capitolo. Avevo sempre pensato che la trasformazione in vampiro avesse reso Corin più felice, finalmente accettata e notata da qualcuno, dato che non aveva niente da rimpiangere della sua vita da umana. Ma adesso sono costretta a ricredermi. Ripeto: non vedo l’ora di leggere il continuo.
Complimenti come sempre.
Baci, vannagio.
P.S.: per caso devo aspettarmi anche qualcosa su Santiago, dal titolo “America”?

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Ciaoo!! bellissima questa nuova storia devo dire che mi incuriosisce parecchio anche perchè il personaggio principale è Corin che non è molto conosciuta ed apprezzata..ci sono molti riferimenti all'epoca inglese dei romanzi sia di Jane Austene che le sorelle Bronte..e poi lei recieta Kets non ha caso secondo me..autore da me molto apprezzato..!! non vedo l'ora di leggere il prossimo!! anche perchè ci sono i volturi!!
Baci
Ayumi

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Ma che bello! Lo sapevo che Aro ha l’erba voglio in giardino, lo sapevo!
Il background di Corin fa tanto romanzo d’appendice in effetti, è troppo… wow! La direttrice che la riconosce a causa degli “occhi magnetici” del nonno è spettacolare, come anche la rivelazione fatta su una lapide e i gesti teatrali della vecchia iettatrice. Mi viene un dubbio: non è che Corin ha un po’romanzato la storia della sua vita? In fondo questa è una cosa che ha scritto lei, giusto (vedi come sono attenta)?
In ogni caso è bellissima. Non mi lascerò sfuggire la seconda parte, giuro.

La mia Corin è qui che se la tira. Dice che è sempre stata motivo di ispirazione artistica, in effetti, e che l’India è un Paese affascinante. Scherzi a parte… se i risultati sono questi devo ispirarti più spesso!

P.S. adoro l’ “Ulisse” di Tennyson, l’avevo studiato nella versione tradotta da Pascoli e ne sapevo dei brani a memoria. E adoro Sandokan, lui e Yanez sono stati i miei amori da bambina!
P.P.S: E adoro anche il capitano Saramago, naturalmente! XD

Modifico perchè ho sentito Ebano... ma sei matta? Adesso mi verrà il magone ogni tre vie, ti rendi conto?
(Recensione modificata il 09/01/2011 - 09:18 pm)

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Ciao,
per fortuna che sei come i bambini e Caius!!! Non sto più nella pelle.
Che storia bellissima si vede che Corin ti ispira proprio. Povera stella sembra tanto quelle storie da libri evergreen (bimba sola che pensa che il padre sia morto in India che supera tutte le difficoltà e alla fine reincontra l'amato padre che non era morto ma aveva solo perso la memoria... ti ricorda nulla?). Visto che Corin è una appassionata lettrice una storia da romanzo le si addice di certo.
Che bello il titolo: il colore degli occhi. Non vedo l'ora di poter leggere il seguito (anche perchè è già scritto!!!!).
Un'ultima curiosità Bennett da Jane Austin o a caso?

Un grosso bacio dalla nebbia (serata da vampiri questa)

F.

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una bella idea

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bello questo cappy complimenti scritto anche molto bene brava baci

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