Dunque Miky, mi hai scritto in privato chiedendomi di leggere le tue storie e io lo faccio. Mi turba un po' leggere che una bambina di undici anni scriva di sesso, sia pure in modo molto ingenuo come avviene in questo caso.
Anzi. Mi turba molto.
Ed ecco il primo consiglio, che è il consiglio di King: "Comincia da quel che conosci". Non raccontare cose di cui hai soltanto letto (per fortuna, data la tua età! E non sognarti di bruciare le tappe: c'è un tempo per tutto).
Certo, leggere è fondamentale per chi scrive: ma non basta. Bisogna raccontare la vita reale, anche quando si scrive di vampiri e fantasmi. Perchè, senza quella, nulla sarà verosimile. E anche una storia fantastica DEVE essere "reale", deve poter vivere. Altrimenti è solo un esercizio di stile.
Secondo consiglio: non cercare di stupire a tutti i costi, non scegliere per forza ambientazioni esotiche o situazioni stravaganti. La fantasia deve avere una base riconoscibile.
Terzo consiglio: dimentica quello che hai letto. Anche se ti è piaciuto. Cerca un tuo stile, una tua strada, una tua voce.
Quarto: rileggi. "ooooo" va bene in un dialogo parlato, mai in un dialogo scritto.
Quinto: scrivere è bellissimo. Ma la scrittura non è un mezzo per diventare famosi. Per quello c'è la televisione e un sacco di altra roba. La scrittura è un lavoro, non una scorciatoia per il successo. Te lo dico perchè la seconda domanda che mi hai fatto via mail è "quanto hai venduto coi tuoi libri?". Non preoccuparti di scrivere per vendere. NON a undici anni, diamine.
A undici anni si sogna. A undici anni si GIOCA. Anche con la scrittura. Chiunque ti abbia messo in testa che i libri sono come l'isola dei famosi, ebbene, sbaglia di grosso. Ama le cose che scrivi, amale perchè sono tue, non perchè ti daranno la fama.
Questa prima fan fiction sembra scritta per cercare di copiare le autrici che hanno fatto soldi con i libri, Lisa J.Smith o Stephenie Meyer. Quella è la loro strada. Non la tua. La tua, devi trovarla. E c'è un tempo per tutto. Tanti, affettuosi auguri.
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