Recensioni per
Non piangere, Lancillotto
di Ramiza

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
27/06/16, ore 16:09

dunque,parto 'sta  rece dicendoti ke qst tuo incrocio tra il tf bbc style&il ciclo arturiano originale è molto bello&interessante,anke se pure un pò malinconico!ma,c'è una cs ke nn credo d aver capito,ovvero:x ql motivo x cui nl parte sui xsonaggi c siano solo gli amanti?

Recensore Master
14/07/11, ore 17:25

La tua storia mi è piaciuta parecchio, sia per l'impostazione che le hai dato sia per lo stile. Questa seconda persona onnisciente, questa voce di coscienza è ben resa, così come lo sono i sentimenti di Lancelot, vivi, veri, dolosamente da reprimere.

Lui non è un codardo, e anzi, per far ciò che ha fatto ci vuole davvero una grossa determinazione.

Se lo fosse, saresti rimasto allora, quando non avevi niente da offrirle e lei pure t'amava, quando all'amore di un principe lei avrebbe preferito il tuo, quando fosti tu ad aver l'occasione di renderla finalmente felice.

Secondo me lui non agito paura di averla accanto, secondo me lui si è sacrificato per amore di Gwen, per darle, come giustamente dici, un futuro migliore che lui non poteva darle e Arthur sì.

Ma non ha fatto i conti con un amore più grande di tutto, di regole e promesse e onore.

Ma non temere, Lancillotto. Lei non t'ha dimenticato. Cosa le passi adesso per la testa, nessuno lo sa. Forse crede davvero d'amarlo, forse una parte di lei lo ama e l'amerà per sempre. Assai più forte sarà tuttavia quella parte ch'ama te e che un giorno ti correrà incontro incapace di trattenere ancora quell'amore, convinta d'esplodere se non lo divide con te.

Ecco. Mi vien da dire che, se lei se ne fosse accorta prima, avrebbe risparmiato un sacco di dolore a tutti. ç_ç

Recensore Veterano
22/02/11, ore 23:50

Bello leggere nuovamente qualcosa di tuo.
C'è tanta poesia in queste poche righe, tanta empatia per il cavaliere più fulgido e sfigato della storia.
Povero Lancillotto, voleva essere il più grande eroe guerriero, l'esempio della virtù cavalleresca e gli è toccato essere il grande eroe dell'Amore romantico. Poteva andargli peggio, però...
Lettura piacevolissima anche per chi, come me, non ha visto neppure un episodio di Merlin (ok, lo so, non guardo Merlin, non seguo Twilight, praticamente non accendo mai il televisore, sono un pericoloso asociale ma è più forte di me).
Complimenti sinceri, non vedo l'ora di avere notizie dei figli dei re.

Nuovo recensore
19/02/11, ore 20:33

Meravigliosa davvero! Personalmente adoro la coppia Guinevere-Lancelot e la storia (o leggenda, come si vuole chiamare) è dalla mia parte!
Il tuo Lancillotto non è il solito eroe banale senza macchia e senza paura, ma è capace di sentimenti quali la paura e la vigliaccheria, oltre l'amore e il desiderio.
I suoi sentimenti sono descritti in maniera molto delicata ma allo stesso tempo efficace e si fanno sentire come provati sulla propria pelle.
La grammatica è molto corretta e contribuisce indubbiamente a rendere la partecipazione ancora più intensa.
Complimenti! Baci, Lia.

Recensore Junior
21/01/11, ore 16:06

Ci sono troppe apologie nelle fanfiction: è bello poter leggere qualcosa che, per una volta, si contrappone completamente al genere. Il Lancillotto del telefilm è in qualche modo diverso da quello proposto nei cicli arturiani: non è solo uomo di grande valore, ma anche persona capace di grandi sentimenti.
Lancillotto ama (o non la ama? Ma sì, la ama, perché deve sforzarsi per non piangere) Ginevra, anche se è difficile capire da dove si sia creato tale sentimento; la ama e perciò la lascia andare, verso un futuro migliore.
Sei stata incredibilmente brava nel sottolineare quanto amplificati siano le emozioni del cavaliere. Orgoglio, ribellione verso il nome che gli viene conferito, rimorso perché l'amore ha la precedenza anche su quel titolo, paura per il futuro, incertezza, temerarietà, amore, speranza.
Lancillotto non trama nell'ombra, non è cattivo. Ha semplicemente dalla sua parte la consapevolezza di essere un richiamo troppo forte per potervi resistere per sempre, e pertanto sfodera un'altra delle sua armi, la pazienza.
Ho apprezzato moltissimo l'incoerenza del personaggio che tu hai voluto sottolineare, soprattutto perché lo rende incredibilmente umano.
Ci sono un paio di passaggi che stonano un poco sintatticamente; inoltre nella frase
"Ma l'amore, Lancillotto, non è roba per te, neanche adesso..."
stona l'espressione "roba per te", che fa cadere un po' il linguaggio.

Ciao!
Ross

Recensore Master
21/01/11, ore 15:22

Beh... emmm... io odio Lancelot, partiamo da questo presupposto, ma più di lui odio Gwen, quindi... quindi mi posso permettermi di dirti che sei stata brava u.u Il nostro povero Lancelot *ironica* Ma è possibile che non capisca che lei è una che la dà come se fossero i saldi u.u Sarà un caso che non è tutta questa bellezza e le girano tutti intorno? Ok, no, sospetti miei...
Comunque, dicevo, hai scritto molto bene questa fanfiction: i sentimenti di Lancelot sono molto ben descritti, anche se non mi fanno stringere il cuore (per me poteva pure restare addolorato, bastava che non mi distruggevate Arthur >.<). Forse, però, il nome del personaggio viene ripetuto troppe volte: sembra voler sottolineare il concetto, sembra puntargli contro un dito e dire "Brutto traditore!!" u.u O almeno io la penso così...
Comunque molto carina ^^
Kiss