Ciao :) In presenza della nota OOC non parlo più delle differenze tra la tua Amy e quella originale, visto che è una scelta di cui hai avvertito.
Limitandomi alle impressioni sulla storia: penso che il confronto tra i due fosse più adatto ad una relazione durata qualche mese e non qualche anno. Lo dico sulla base dei tuoi dialoghi. Ryo parla chiaro su quello che sente e ciò che vuole e sembra strano che non l'abbia fatto prima, con tutto il tempo che ha avuto. Naturalmente arrivano per tutti quei momenti di confronto in cui finalmente si tira fuori ciò che si pensa tra tempo, però non conoscendo ancora bene questi tuoi personaggi l'impressione è semplicemente quella che stiano dicendo certe cose proprio adesso perché sono utili ai fini della trama.
Per evitare questo effetto secondo me avresti dovuto spiegare meglio perché non ne avevano parlato prima (non a livello di fatti, ma di sensazioni dei due), oppure dire che Amy non era arrivata lì da due anni, ma da pochi mesi.
Ammetto che non ho proprio gradito due momenti. Quando lui le dice di non rispondere al telefono, che odia il suo lavoro e che Amy gli 'deve' qualcosa (non lo chiamerei amore quando si usa questo termine; parlando del tuo Ryo: se è rimasto a Londra, lo ha fatto perché lo ha deciso lui, nessuno lo ha costretto e da persona matura dovrebbe comprenderlo).
Inoltre non mi è piaciuta neanche l'indecisione di lei e il suo mettersi a piangere senza rispondere. Sia perché aveva avuto tempo per darsi e dargli una risposta (sapevo quello che stava accadendo tra loro, dentro di lei) sia perché... beh, alla fine si tratta di una predisposizione personale: preferisco chi, nei momenti importanti, riesce a trovare la forza di parlare chiaro, lo trovo più adulto.
Le mie ultime annotazioni alla fine rientrano a modo loro in un mio gusto personale e te lo ha fatte presente solo per spiegarti perché non leggerò più la storia (anche per non scocciarti ulteriormente con commenti che magari non ti interessano :D).
Vorrei che le mie ultime impressioni negative non ti scoraggiassero dallo scrivere. Se hai qualcosa da dire e senti di volerlo fare tramite la scrittura, allora è un bene continuare.
Auguri con il proseguimento della tua storia.

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Ciao. Mi è capitato di leggere la tua storia. Penso che alle note di avvertimento dovresti aggiungere almeno 'AU' (universo alternativo) perché mi pare che la tua Amy non sia mai stata una guerriera Sailor.
Ad essere sincera, non mi è parso di leggere di lei in questa storia, ma di una generica ragazza che sta affrontando problemi in un momento importante della sua esistenza. La Amy del cartone o del manga a volte era un po' insicura, ma si comportava sempre in modo deciso e le responsabilità non le pesavano. Non era arrendevole, non lasciava che la vita le scorresse accanto.
Non avendo tu descritto un'evoluzione da quella Amy, il personaggio risulta differente, anche se simile in alcune cose (per la dolcezza, forse). Per questo motivo secondo me dovresti aggiungere anche la nota 'OOC' (fuori dal personggio), così chi legge sa che troverà una Amy diversa, che appartiene più a te che al cartone.
Sulla trama non ho molti commenti. La mia impressione è che si incentrerà su Amy e sui suoi problemi lavorativi e d'amore, ma come ho detto non riscontro molto di lei nel suo modo di affrontare questi problemi.
Un consiglio di stile:
"Rea mi guardò stupita e poggiandomi una mano sulla spalla mi chiese:
-Amy che è successo? Posso saperlo? Ryo ti ha lasciata?-"
Evita i 'disse' o 'chiese' quando puoi. Se scrivevi 'Rea mi guardò stupita e mi poggiò un mano sulla spalla', si capiva ugualmente che era lei a parlare. Così diventa più scorrevole.
Due appunti che spero di aiutino per il futuro: 'pò' si scrive con l'apostrofo e 'stà' senza alcun accento. Scusa per queste note antipatiche, però chi legge nota questi errori ed è meglio non farli proprio.
Ciao.