Allora che dire se non che mi farai morire d' infarto??...Daiii però non mi smontare così!! Sono convinta che il momento Delena arriverà...ne sono sicura...u.u...comunque bellissima come sempre!!...Sempre emozionante...questo è stato il pezzo che mi è piaciuto di più.
« Oh, io mi ricordo». La rassicurò Damon, rivolgendosi a lei e poi mettendo il cibo nei due piatti che Elena aveva messo sul tavolo. « Sei tu quella che sta continuando a dire quanto non vorrebbe rimanere qui. L'ho capito la prima e la seconda volta che l'hai detto. Ti ho persa per sempre». Si sedette di fronte a lei e le porse una forchetta e subito si tuffò sul piatto con il cibo.
Elena contemplò le sue parole ancora per un secondo, senza mangiare ancora. Non poteva fare a meno di stare male. Era una sensazione del tutto irrazionale.
"« Ma io non sono un cucciolo malato d'amore, Elena». Continuò Damon dopo aver ingoiato il primo morso. « Io non sto facendo il gentile con te perchè voglio tornare nelle tue grazie. Abbiamo chiuso. Per sempre. Ho capito. Io qui sono di troppo, nonostante anche io stia cercando di trarre il meglio da una brutta situzione. Quindi non confondere il mio essere gentile con te per altre cose. Mai più.».
Elena guardò il suo piatto senza sapere cosa dire. "
cioè ti giuro quando lui le dice ti ho persa per sempre..sono rimasta senza parole!!!
Per non parlare di questo momento!!!!
"Improvvisamente Damon era al suo fianco, tenendole il braccio.
« Che stai facendo?». Chiese Elena scettica.
« Cos'è questo?». Chiese lui, fissandole il braccio.
Elena abbassò lo sguardo e sospirò. « Parli come se non avessi mai visto un livido prima».
« Ti fa male?».
« E' solo un livido, Damon. Ricordi che sono caduta addosso a te stamattina?».
« Ricordo, sì. Ti fa male da qualche altra parte?».
« Basta». Ordinò lei, sfilando il braccio da sotto la mano del vampiro. « Sto bene».
« Quanto "bene"?». Chiese curioso Damon.
« Ho un leggero mal di testa per via, oh sì, della musica troppo alta e qualche livido qua e là».
« Definisci "qua e là"». Ordinò Damon con voce seria.
« Damon, se fossi ferita in modo grave, te lo direi».
« Mostrameli e basta».
« Non so nemmeno io dove sono! Praticamente mi fa male tutto! Perchè tutto questo interesse improvviso?». Chiese Elena aggrottando le sopracciglia.
« Nel caso non l'avessi notato, siamo bloccati qui dentro. Non c'è nessun medico né tantomeno forniture mediche. Ti sfiderei a trovare una sola garza in questo posto. Se c'è qualcosa che non va, dovresti dirmelo. Sto solo cercando di tenerti fuori pericolo, perchè se succedesse qualcosa, sono praticamente condannato a morte certa. La causa? Santo Stefano da Mystic Falls!». Damon alzò gli occhi al cielo con fare sarcastico.
« Non succederà niente finchè ti comporterai bene. Sono sempre seduta su una sedia in una casa. Starò bene».
« Potresti avere una commozione celebrale».
« Non morirò, Damon! Vuoi smetterla, per favore? Va tutto bene!!». Esclamò Elena al limite dell'esasperazione. Non capiva perchè tutto quell'interesse improvviso. Stava bene, insomma!"
dico io..no..Elena si stupisce sempre..ma è idiota?...xD
Cavolo ma saltagli addosso...xD ok basta...cmq perfetta!!!!
BRAVA! aspetto con ansia il prossimo!
bacioni Dede* |