“CORNER OF YOUR HEART II” DI MIASTONK
“Quella fu una lunga notte, una notte fatta di segreti, passioni e amore. Di rimpianti, di ripicche e dolore. Una notte che forse avrebbe cambiato irrimediabilmente la vita di sei ragazzi.
Fu così che le prime luci dell’alba arrivarono come un sollievo per molti di loro.
I tenui raggi del sole accarezzarono tre letti quella mattina. Illuminarono lenzuola in cui si erano consumati taciti peccati e sentimenti sopiti. Rischiararono il volto pallido di una ragazza dai lunghi capelli biondi e il volto arrossato, accanto a qualcuno i cui occhi verdi brillavano nella semi oscurità della stanza.
Incontrarono due corpi abbracciati, che dividevano un unico guanciale su cui si univano ciocche rosse a ciuffi biondi, chiari come i raggi di una luna che aveva appena lasciato il posto al suo rivale.
Scoprirono mani intrecciate e corpi semi nudi di due ragazzi che troppi anni prima avevano condiviso un sentimento che i loro cuori non riuscivano ad accantonare.
Quella fu una lunga notte e il giorno che ne seguì sarebbe stato probabilmente, ancora più lungo.”
Stile: 7/10
Caratterizzazione personaggi ed ambientazione: 6/10
Sviluppo della trama: 7,5/10
Impaginazione: 1,5/3
Gradimento personale: 3,5/5
Totale: 25,5/38
“Corner of your heart” è una lettura scorrevole, ma che potrebbe senza dubbio rendere qualcosa di più grazie a qualche accortezza e modifica.
Stile: 7/10
È interessante notare l'evoluzione dello stile. Nei primi capitoli non mi ha convinta molto, è troppo colloquiale, troppo semplice e diretto, poi però migliora notevolmente, quindi brava, perché per come la vedo io hai fatto un progresso, però sta attenta alla forma.
Scegli di utilizzare la terza persona per narrare e la focalizzazione zero, in cui il narratore è onnisciente, però poi condisci la narrazione qua e là con un “coglione”, un “fottutamente” e tanto quanto, termini certamente più adatti a una storia in prima persona o con focalizzazione fissa. Questo è evidente solo nei primi capitoli poi, poco alla volta, i termini coloriti spariscono, fino ad apparire raramente e solo se necessario. Anche qui si vede un bel miglioramento.
Un'altra cosa che ho notato è che chiami molto spesso i personaggi con nome e cognome. Dopo un po' il lettore si trova a pensare: “Okay, ho capito che Lisa si chiama Lisa Baston, James James Sirius Potter e Albus Albus Severus Potter, non c'è bisogno che lo ripeti ogni volta.” Capisco che lo fai per enfatizzare, ma così è veramente troppo. In un capitolo, mediamente, chiami un singolo personaggio – principale, s'intende – per nome e cognome circa tre o quattro volte. Questo è un “vizio” che, purtroppo, non hai perso durante la storia.
Mi è capitato sott'occhio l'uso di “Egli”, che è formalmente più corretto corretto di “Lui”, ma decisamente arcaico: devi scegliere se vuoi perdere qualcosa in correttezza, o in fluidità. Non ti avrei tolto niente se avessi usato costantemente “Egli”, “Ella”, “Essi” e tutti i pronomi soggetto, però ho notato che li hai alternati anche coi pronomi complemento: devi scegliere, o gli uni, o gli altri. Vale lo stesso discorso per i nomi inglesi o italiani: a volte dici Slytherin, altre Serpeverde, a volte Gryffindor, altre Grifondoro e, anche qui, ti consiglio di usarne solo uno per coerenza.
In alcuni capitoli c'è un uso praticamente spropositato del verbo “imbronciato”, poi però smetti e utilizzi sinonimi. Ribadisco che anche questo piccolo dettaglio mi ha indotto ad alzare un po' il punteggio, perché, come diceva la mia professoressa d'italiano: “Il progresso va premiato!”
Compaiono, prima di rado, poi sempre più spesso, i sinonimi del nome proprio, che inceppano la lettura. Ti consiglio di stare sul “classico”: nome proprio – solo nome, non anche cognome ;) - o pronome.
Nei dialoghi esageri coi puntini di sospensione, ma, essendo una voce di punteggiatura, ha influito decisamente marginalmente sul gradimento.
Ti faccio un piccolo appunto che poco c'entra con lo stile: il titolo è CORNER of your heart, non CRONER of your heart. Te lo faccio notare qui perché non so veramente qual'è la voce più indicata ^^'
Caratterizzazione personaggi ed ambientazione: 6/10
Allora, ci sono diversi personaggi che mi piacciono, ma alcuni non mi convincono proprio.
Andiamo per punti:
Lisa è scontata. È la classica “tosta con gli attributi”, fin troppo stereotipata e, in alcuni passi, anche piena di controsensi. Per esempio, secondo James gli altri sono inferiori a lui, e un personaggio come Lisa ci sta comunque assieme? Non è coerente la cosa.
Poi, cito dal testo:
“Solitamente Lisa vantava un buon autocontrollo, era sua abitudine ignorare gli stolti e arrabbiarsi raramente, cosa che non avveniva quando il suo interlocutore era da lei considerato come la disgrazia della sua intera esistenza.”
Questo comportamento non emerge dal racconto, anzi, sin da subito mi ha dato l'idea di una che si scalda facilmente!
Il suo più grande problema è che non ha una personalità ben precisa. A volte è dura, altre insicura e fragile; a volte scostante, altre non vede l'ora di buttarsi tra le braccia di James. Okay, capisco che è una donna, e noi non siamo proprio l'incarnazione della coerenza alle volte, però così è esagerato XD
In sostanza, sarebbe potuta essere gestita meglio.
James è più verosimile. Prova attrazione fisica verso Lisa, che è comunque una ragazza molto bella da come la descrivi, e ovviamente questo suo impulso si tramuta in qualcosa di concreto. Insomma, lui mi è piaciuto, l'ho trovato più costante e coerente durante il corso del suo sviluppo.
Ottima la caratterizzazione (anche se accennata) di Draco e Astoria, che rivestono il loro ruolo di genitori in modo a dir poco egregio. Al contrario di come mi capita spesso di leggere, i tuoi sono allegri e, a modo loro, molto affettuosi: è una visione originale e, a parer mio, senza dubbio migliore di quelle in cui Draco è un mezzo carceriere e Astoria una vipera o, in alternativa, una donna debole e sottomessa.
Ho semplicemente adorato Fred e Sam, sono una coppia frizzante e divertente. Mi ricordano vagamente le James/Lily, la mia coppia preferita.
Passando alla caratterizzazione di Angelica... Be', è senza dubbio curata e piacevole – sebbene il suo cambiamento sia fin troppo radicale –, ma fuori luogo: i pregiudizi e l'ostilità nei confronti dei Mezzosangue o dei Nati babbani sono più consoni alla generazione di Harry o dei Malandrini. La stessa autrice, infatti, afferma che i Purosangue non sono più poi così tanto attaccati al loro status, e che a Hogwarts non c'è quasi più traccia del “razzismo” tra Case, sostituito – questo sì – da una sana rivalità.
Ciò si riflette anche nell'ambientazione: l'ostilità tra Serpeverde e Grifondoro non è adatta alla Nuova Generazione. Certo, nell'epilogo c'è Ron che dice a Rose di stare lontano da Scorpius, ma questo suo intervento è di certo legato al fatto che sia figlio di Draco, e non che sia Serpeverde.
Un'altra piccola imprecisione riguarda lo statuto di segretezza: quando James porta Tunia dai Tiri Vispi, ecco, quella è una violazione bella e buona. Tecnicamente lei non dovrebbe sapere nulla o, in ogni caso – data comunque la parentela è abbastanza improbabile che non lo sappia –, non potrebbe visitare il mondo magico.
Sviluppo della trama: 7,5/10
Lo sviluppo è, purtroppo, abbastanza banale. Ci sono diversi aneddoti – la caduta dalla scopa, il ballo, il nascondiglio nel ripostiglio delle scope, lei che lo vede insieme alla cugina... – molto sfruttati nelle FF, ma non per questo posso dire che sia gestita male: “senza infamia e senza gloria”, ed è un peccato, perché avresti potuto ricavare un lavoro ancora migliore.
La trama è chiara, non troppo intricata, e segue passo a passo le storie d'amore dei protagonisti, sebbene mi sia sembrato che tu tenessi particolarmente a quella tra James e Lisa, che, però, è quella che mi è piaciuta meno ^^'
Ho trovato molto più interessanti gli sviluppi tra Sam e Fred e Scorpius e Rose!
Per quanto mi riguarda il rapporto da Dean e Angelica, ho iniziato a essere veramente coinvolta mentre leggevo i loro bravi solo quando sono venuta a conoscenza della sua malattia. Prima non mi sembrava avessero un percorso ben preciso, erano decisamente statici: sì, Angelica ha rinunciato alla sua famiglia – e anche qui, la cosa mi è sembrata improbabile per come l'hai impostata tu: lei li ha lasciati perché non sopportava più quella situazione, non per Dean –, però a parte ciò la malattia di Dean, se pur banale come espediente, ha dato una svolta al loro rapporto.
A proposito di Angelica e del suo abbandono: da come l'ho intesa io, lei li ha lasciati per Dean, che le ha fatto capire che il sangue e lo status non sono importanti, ma secondo me è alquanto inverosimile! Per diciassette anni le sono stati inculcati dei concetti, in cui lei sembrava credere veramente, per cui perché cambia idea? Per un bel ragazzo? Ti consiglio di curare di più quella parte, perché mi pare un po' confusa.
Hai steso una scaletta dettagliata? Oppure sei andata “alla cieca” nella stesura?
Per esperienza ti posso assicurare che è decisamente meglio scrivere una storia per intero piuttosto che pubblicarla a puntate, perché, innanzitutto, si possono modificare i capitoli – cosa importantissima – e poi si possono distribuire in modo più omogeneo gli avvenimenti. Nonostante non sia il tuo caso, è bene tenere a mente che i così detti “capitoli di transizione” sono scarni, privi di avvenimenti, da un certo punto di vista anche inutili, quindi sarebbe meglio evitarli. Quindi, il mio consiglio è scrivere tutta la storia senza pubblicarla o, in alternativa, elaborare una scaletta molto dettagliata.
Per finire – o quasi –, devo dire che l'ultimo capitolo è stato toccante. Un mix di emozioni molto intense e rese molto bene: mi ha fatto venire un groppo in gola, davvero.
La cosa che purtroppo ha influito pesantemente sul punteggio è stata la gravidanza di Angelica. Anche ammettendo che abbiano avuto un numero non indifferente di rapporti – ed è molto probabile che Angelica sia rimasta incinta durante la loro ultima notte, no? -, io mi chiedo: non hanno usato precauzioni? Mi spiace, ma il cliché della gravidanza non mi è mai andato giù. Se rimani incinta, il più delle volte – escludendo rari casi in cui si rompe il preservativo o la pillola non fa effetto, ma insomma: parliamo di un caso su un milione XD – è perché non hai usato precauzioni. Nel mondo magico, poi, ci si può sbizzarrire: pozioni o incantesimi anticoncezionali, piuttosto che altre mille soluzioni dettate dalla nostra fantasia. Per ciò, una gravidanza indesiderata mi sembra un episodio un po' forzato, nonostante capisca che sia stata l'espediente migliore per far andare avanti il personaggio di Angelica.
Anche nell'epilogo c'è la situazione di Fred e Sam che stona: hanno finito la scuola da tre anni appena, si sono già sposati e hanno già un figlio? Mi sembra un po' affrettato, ecco.
Ciò non toglie che non abbia finito di leggere con un sorriso stampato in faccia: adoro i lieto fine! Fossi in te, l'avrei semplicemente spostato più in là di qualche anno.
Impaginazione: 1,5/3
L'interlinea disturba la lettura, il font cambia nel corso dei capitoli – personalmente quello dei primi capitoli non mi piace: preferisco quello dal diciassettesimo in poi – e c'è un errore ripetuto nell'impaginazione, ovvero:
“Tecnicamente ora sono nel tuo salotto”
Si guardò intorno, affondando le mani nelle tasche di pantaloni.
“Non ci metto piede da anni, tutto sembra rimasto com’era”
È James a parlare ed è James a compiere l'azione, quindi è corretto:
“Tecnicamente ora sono nel tuo salotto” Si guardò intorno, affondando le mani nelle tasche di pantaloni. “Non ci metto piede da anni, tutto sembra rimasto com’era”
Andando a capo si crea confusione, perché non è perfettamente chiaro di chi è la seconda battuta.
Gradimento personale: 3,5/5
Come ho già detto nell'introduzione, la storia ha potenziale, assolutamente, però, se avessi prestato più attenzione allo sviluppo e alla caratterizzazione, la qualità ne avrebbe giovato.
Le annotazioni che ti ho fatto hanno contribuito ad abbassare il gradimento, sebbene anche questo parametro sia ampiamente sufficiente!
In conclusione, la storia è molto carina.
Ci tengo a dirti che le capacità ce le hai, e, dall'evoluzione dello stile, deduco che puoi migliorare ancora molto, quindi... continua a scrivere!
Nel caso in cui avessi bisogno di delucidazioni, sono qui.
Totale: 25,5/38 |
