l ho riletta.....questo pezzo è stupendo......
È più forte di te stavolta, sorridi e sei ancora più bello.
Lui ti corre incontro e poi corre più volte intorno a te, in questo momento sembra un bambino di dieci anni.
Lui ha spesso comportamenti infantili di un qualcosa che non ha avuto, di un qualcosa lasciato in sospeso, ti piace che tiri fuori questo lato del carattere quando siete soli.
Fa recuperare anche a te la tua infanzia, parte di essa è stata bella, la tua famiglia ti ha amato molto, ma l’altra parte della tua infanzia e dell’età prepuberale e puberale, sono piene di scheletri.
Improvvisamente ti salta sulla schiena, avvolge le tue spalle con le braccia e la tua vita con le gambe.
“ Cavalluccio!” Esclama , e davvero non riesci ad essere gelido stavolta, come si fa a rifiutarglielo? Nonostante non sia affatto un peso piuma.
“ Cammina Yan, voglio passeggiare così.”
Cammini con il peso di Lex sulla schiena, tuttavia non ti lamenti, è un momento magico, è così raro che lui arrivi a lasciarsi andare con te fino a questo punto, e lo stesso vale per te.
Non riesci a reggere troppo a lungo però, non sarà molto alto ma i suoi muscoli da muratore pesano e soprattutto il terreno è un po’ ripido in questo punto.
Finite per terra, distesi sull’erba fresca.
Lui scoppia a ridere.
“ Ma sei un pivello rammollito!” Ti dice, ma la sua voce ha un’ inclinazione così dolce che non c’è traccia di offesa in ciò che ti dice.
E poi cavoli, sei forte sì ma lui non è un fuscello!
Ride forte ed è stupendo.
Vi mettete a pancia in su a guardare il cielo finché non fa buio.
Giove è il primo pianeta a rendersi visibile, poi appare anche l’orsa maggiore.
“ Se becchiamo la stella della morte ci tocca schiattare come da Ken Shiro!” E ride ancora finché non è costretto a tenersi la pancia per i dolori .
“ Guarda Andromeda piuttosto.” Gli dici.
“ è bella, perché non compriamo un telescopio la prossima volta?”
“ Hn.” Buona idea.
“ Lo so che pensi che è una buon idea, diamine, non mi riconosci mai un merito.”
“ Non è vero, ad esempio ti riconosco il merito di essere il re del disordine e delle parolacce.”
“ Spiritoso.” Dice prima di farti la linguaccia.
Decidete che è giunta l’ora di ritirarvi nelle tenda.
Tu accendi il fuoco e lui apre i sacchi a pelo.
Ti volti e lo trovi che ti guarda con una tale intensità che in confronto le fiamme del fuoco che hai appena acceso non sono nulla.
Poi si volta e riprende a sistemare le sue cose.
Hai voglia di lui, tanta, e sai che è così anche per lui, bisognerà solo vedere chi metterà via per primo l’orgoglio.
Hai voglia …
L’ avverti nell’aria come una sferzata di energia elettrica e bollente.
Lex entra dentro la vostra tenda e si immerge nel suo sacco a pelo blu.
Finisci di sistemare il fuoco appena fuori dalle tenda ed entri anche tu.
Apri la cerniera del sacco a pelo di Lex.
“ Staremo stretti in due qui.” Constata lui con ovvietà.
“ Uno sull’altro no.” Gli dici facendogli chiaramente capire le tue intenzioni.
Lui non dice nulla ma il suo sguardo parla per lui.
Ti spogli completamente davanti a lui, con una tale sicurezza ed eleganza da risultare incredibilmente perfetto.
“ Cazzo, sei proprio bello!” Dice il tuo uomo, e sai perché lo dice con questo tono, a volte lascia chiaramente trapelare il fatto che pensa che tu sei più bello di lui.
Avvicini le tue mani a lui e lo aiuti a spogliarsi.
“ è un suicidio restare totalmente nudi qui Yan, fa un freddo boia!”
Dice così, ma si spoglia di buon grado.
Si rilassa e aspetta una tua mossa.
Ti sdrai su di lui, è caldo in basso.
Nonostante senta freddo, Lex ha una pelle sempre così calda ed invitante.
Lui si attacca letteralmente a te e dice: “ Si gela!”
Trema.
“ Shh.” Soffi al suo orecchio. “ Sei bello anche tu, sai?”
Lo guardi negli occhi e ti chini a baciarlo, lasci gli occhi socchiusi solo perché vuoi vedere i suoi chiudersi e cedere alla passione per te, e quando li vedi chiudersi, chiudi anche tu i tuoi.
Ascolti solo le sensazioni che si scatenano dentro di te mentre la tua lingua accarezza la sua e viceversa.
Violi con dolcezza la sua bocca ed è uno di quei baci delicati e sognanti che vi date solo quando abbassate per davvero le difese e le mura di orgoglio, quando la mente smette di essere vigile ed il sentimento prende il sopravvento su tutto, perfino sulla vostra paura di essere feriti, soprattutto la sua, Lex è particolarmente suscettibile riguardo l’argomento.
Ma tu non potresti mai abbandonarlo, lui è la cosa più bella e preziosa della tua vita.
Ti separi dalla sua bocca solo per fare strusciare la tua sulla sua pelle e per dedicarti ai suoi capezzoli, prima lecchi uno, poi l’altro, e con il ginocchio lo induci ad aprire le gambe.
Le schiude subito con dolcezza, chi lo vede dal di fuori potrebbe pensare che lui non sa neppure cosa sia la dolcezza, invece tu lo sai bene quanto può essere delicato invece.
Ed anche tu non ti ritenevi assolutamente capace di prendere una persona con tanto amore, non ti interessava neppure l’idea, invece con lui ti viene naturale rallentare tutto, amarlo con tutto ciò che sei.
Lui poi struscia la sua guancia su di te, torni a guardarlo, è completamente abbandonato a te, tiene le gambe aperte, ha il respiro corto e la bocca dischiusa.
Il suo sguardo è di totale abbandono.
Gli fai un piccolo sorriso.
“ Che succede?” Gli chiedi.
Lui scuote la testa e non risponde.
“ Come ti senti?” Gli chiedi.
“ Bene..” Glissa lui la domanda.
Abbassi ulteriormente il tono di voce e lo guardi trasmettendogli amore,
quasi quattro anni insieme vogliono dire molto…
“ Lo so, intendo come ti senti ad avermi addosso? A sapere che appartieni a me? Sei felice? Ti fa piacere?”
Glielo mormori sulle labbra, mentre la tua erezione prende a farti male dato che stai ritardando di molto la penetrazione, ma vuoi ascoltare la sua risposta prima.
La tua non è una domanda cattiva e lui lo ha capito, infatti sei ancora vivo …
“ Sto bene.” Dice orgogliosamente.
Rinunci ad avere una risposta, ma non ti risparmi di dirgli come la pensi.
“ Sarò sempre buono quando ti prendo Lex, perché ci tengo che tu stia bene e che puoi sempre desiderare che io ti possegga.
Tu ami il sesso, e quando pensi di farlo voglio che pensi solo e sempre a me.”
“ A chi vuoi che pensi, idiota.” Sbotta lui in imbarazzo.
Vuole intendere che sei stato e sarai l’unico con cui fa il passivo …
“ Anche da attivo?” Chiedi.
“ Sì, dai lo sai…”
“ Hn.”
“ Oh! Mi sembrava stessi parlando un po’ troppo.”
“…” Non dici più nulla ed entri nella sua strettezza avvolgente, lui ti accoglie tendendosi in un breve attimo di fastidio per la tua grossa intrusione, ma si rilassa subito dopo.
Gli piace, sta bene.
È abbandonato a te, e quello che non ti ha voluto dire a parole, te lo dice con il corpo, apre le gambe più che può e con le mani sulle tue anche ti spinge dentro di lui fino in fondo, ti bacia ripetutamente la spalla e a tratti la morde, succede quando aumenti il ritmo, lo trascini in un ritmo particolare, prima piano, poi un po’ più forte poi di nuovo piano.
Piano, un po’ più forte, piano, piano, piano e ancora piano.
Poi solo piano…
brava, sei un 'ottima scrittrice..........
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