Recensioni per
Forse
di willHole

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
24/02/12, ore 19:42
Cap. 1:

Sai quando hai una di quelle giornate talmente strane, talmente deludenti da arrivare alla fine e non saper far altro se non piangere? Dal nervoso, dalla tristezza, dalla paura. Da qualunque sia quel mattone che oggi mi si è inchiodato nel cervello e, stranamente, anche tra la gola e i polmoni. Sempre lì.
Ecco, sono queste le giornate in cui io voglio leggere poesie. Sono queste le giornate, i periodi interi, in cui non riesco a far altro se non leggere poesie, perchè è lì che si trova la risposta al proprio dolore, alla propria apatia. La poesia salva, io l'ho sempre detto. E, ormai, quando penso alla poesia, penso a te. Allora apro EFP, spero che tu abbia pubblicato una nuova poesia e, dato che non è così e dato che mi rendo conto che ce ne sono così tante che io non ho letto da vergognarsi, ho iniziato ad andare all'indietro, a leggere le poesie che non avevo ancora letto, perchè ancora non ti conoscevo.
Questa è addirittura di un anno fa e, devo dire, mi piace a momenti alterni. Trovo che l'inizio sia bellissimo, veramente bellissimo. Credo che ormai tu abbia capito quanto io mi soffermi sulle parole, sul loro significato e sul loro suono. Oggi ho bisogno di distrarmi per cui chiedo perdono in anticipo: lunga poesia, lunga recensione.
Dunque.
Il primo verso è probabilmente quello che mi è piaciuto di più. Perchè io riesco a leggerci la fatica con cui l'hai scritto, riesco a leggerci il tempo che hai speso e l'attenzione con cui hai scelto ogni singola parola. E poi riesco a leggere anche la difficoltà che hai avuto nel comprendere le emozioni che volevi inserire e comunicare, nel comprendere addirittura le emozioni che provavi. E sai quali parole me lo dicono? "Ignominie" e "rigettarsi". E un po' anche "marea". Perchè? Perchè "ignominie" l'hai usato nel suo senso vero e proprio, ovvero "qualcosa che non si può dire", non perchè brutto, ma, anzi, perchè estremamente bello. Conoscendo altre tue poesie, potrei quasi affermare che è questo quello che intendi, ma quest'odio represso, sfogato in questa poesia, mi fa pensare che, per una volta, hai odiato la luce e avresti preferito il buio. Capisci, dietro quell'"ignominie" c'è un mondo. E poi perchè gli altri due hanno un profondo significato metaforico. "Rigettarsi" è un po' come se la notte odiasse e amasse (anche lei!) il mattino. Come se lo odiasse e quindi quasi vomitasse nel mattino; come se lo amasse e quindi si rigettasse in lui, si rivogesse a lui per consolarsi. Ma è una violenza. Perchè la notte non accetta la sua debolezza, perchè è gelosa. E anche "marea" dice molto, perchè è instabilità, perchè mi fa venire in mente il mare e l'alba sul mare credo sia una delle esperienze più belle da vivere.
Vado poi a "plastico nulla / di distratta perfezione", perchè anche questo attira la mia attenzione. Si tende a credere (e io ne sono convinta) che la plastica, che indica artificio e, per estensione, falsità, innaturalezza, sia brutta, non possa essere bella, nel senso naturale del termine, nel senso più classico. In più è "nulla", quindi me lo dici anche tu che, in poche parole fa schifo. Però, che enorme però! Si tratta di una "distratta perfezione". E quindi è l'eccezione che conferma la regola. Cioè, tutto il resto che è fatto di plastica fa schifo, ma questa persona di cui parli no. Oppure. Quel "plastico" può significare "che ha corpo", "che ha forma". E allora è il nulla a prendere forma e a divenire addirittura perfetto. Ma sempre distrattamente. Perchè questa tua bella (o bello, per carità!) non corrisponde le tue attenzioni, non ti guarda!
E ora arriva "sottile imperizia / di sinapsi imperfette, / bizzarria non negata / di un circuito cerebrale / obsoleto"! Sai cosa vuol dire che questo verso balbetta? Ma balbetta davvero! Cioè, se lo leggi ad alta voce ti devi bloccare perchè altrimenti non riesci a pronunciare tutte quelle Z, BS, PS! E sai cosa ti dico? Questo verso è più naturale del primo, secondo me. Perchè io sento la tua rabbia, in questo verso. E mi sembra che tu stia urlando. Mi piace, moltissimo.
Dico solo più due cose, se no scrivo direttamente un libro e te lo spedisco xD
Due cose: "luce cupa / turpe lucerna" è bellissimo, bellissimo davvero; il finale non è da te. Cioè, tu, tu mi dici che ardi di inimmaginabile nulla? Cioè l'amore e l'odio non sono nulla? Come possono non esserlo se ti hanno spinto a scrivere questa splendida poesia? Non diciamo sciocchezze, su!



Recensore Master
09/12/11, ore 19:32
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Ho trovato questa poesia incredibilmente stupenda. Possiede una musicalità icantevole, sottolineata dalla ripetizione del 'forse' che, nella lettura, scandisce un ritmo cantilenante. Le scelte lessicali sono bellissime, oltre che appropriate. La chiusura è stupenda, come tutto del resto, in quanto si rimane spiazzati dall'ossimoro del nulla che prova l'autrice e dall'insieme di emozioni scatenate alla stessa dalla persona a cui è indirizzata, perché spesso l'eccessivo battere del cuore genera una tiepida sensazione di vuoto.
Complimenti sinceri all'autrice.

Nuovo recensore
26/09/11, ore 15:06
Cap. 1:

Nella mia mente echeggiano ancora queste magiche parole, frammento di attimi che diffonde il suo dolce profumo nel tempo. "Forse ti amo, forse ti odio", risulta quasi assurdo pensare all'impercettibile soglia che divide l'amore dall'odio. Basta così poco per odiare la persona che si ama? La poesia è un rinnovarsi di eleganti contrasti, attenta architettura di immagini nuove, molto particolare "l'ardersi d'un inimmaginabile nulla".
Complimenti! :)
Yuki.

Recensore Junior
15/03/11, ore 19:17
Cap. 1:

Odio le anafore (Forse...) e gli ossimori inflazionati (chiara oscurità), ma amo a dismisura la tua padronanza del lessico e della musicalità sai conferire ad un testo. E più di tutto è questo chiasmo che m'ha colpito: "Luce cupa / turpe lucerna". E gli ultimi tre versi mi ricordano quanto adoravo leggere quei tuoi scritti leggeri ed effimeri, ma pregni di sentimento.
Scrivi ancora, Willhole, perché la tua poesia sa sempre affascinare.

Come sempre ammirato, porgo sorrisoni ^_^

Takke

Recensore Master
11/03/11, ore 17:43
Cap. 1:

Ciao ho appena letto questa poesia e sono senza parole, molo bella nella continua contrapposizione di opposti, una poesia basata su osssimori rende perfettamente l'idea di ciò che è l'amore per alcuni.
Complimenti sinceri e spero alla prossima