Non so. Certo, il tema è delicato e controverso, di difficile commento, ma la scrittura è magistrale, netta come un rasoio, razionale, asettica.
Non posso dire che mi è piaciuta. Semplicemente perchè sembra una di quelle soffici bugie che fabbrichiamo nella nostra testa. Non offenderti ti prego. Te l'ho detto, il "come" èimpressionane, la scrittura va di pari passo con il contenuto e questa è una cosa che apprezzo sempre: chi riesce a scrivere tenendo il "ritmo" di ciò che deve arrivare al lettore, a livello emozionale.
È il "cosa", e non tanto il tema: è più questa sottile idea di fondo del poter scegliere come morire, della dignità del suicidio...boh. Forse è solo l'ultima frase che non riesce a piacermi, quel "morire come voleva"...morire annegati è una questione di dolore, i polmoni che si riempiono d'acqua mentre sei cosciente, le scariche di adrenalina che non ti permettono di star statica ma ti squassano il corpo. È soprattutto dolore. Mitigato forse dalla convinzione... ma dolore comunque.
Ripeto, spero che tu non ti offenda. |
