Sono contenta di leggere una storia su madame Marguerite e sono contenta di leggerla ora: anche io l'ho fatta lasciare temporaneamente il marito alla ricerca di se stessa e di un po' di spina dorsale... mi sarei sentita bloccata a scrivere poi la mia storia. Il che mi fa pensare, visto l'allegria con cui adesso leggo qua e là senza farmi troppi problemi, che forse il mio tempo su questo fandom è agli sgoccioli, se non altro come fan writer...

Detto ciò penso anche io che Madame avesse risorse interiori non comuni . o che fosse completamente depressa e schiacciata dal marito - perché altrimenti non si spiega.
Mi stupisce che la decisione di lasciare il mondo sia avvenuta dopo la Guardia Metropolitana... la figlia a quel punto era già grande (sia per la nostra percezione di una "età" sia per quella dell'epoca) e quel che era fatto non si poteva più disfare. Ma è stato il suo fallimento di madre a farle prendere questa decisione?
Non dici quanto tempo sia passato - ho riletto con cura alla ricerca di un indizio - che esista un convento fa pensare che la Rivoluzione non sia ancora nel suo fulgore, che Madame viaggi tranquilla idem... è già successa la presa della Bastiglia? O siamo solo a St Antoine? Oscar non viene citata, ma dalla serenità di Madame non la penserei morta.

Carina questa Marie - ci spiace per lei: in ogni gruppo c'è sempre la pecora nera / capro espiatorio mal sopportato che si butterebbe fuori a calci non fosse che poi quel ruolo toccherebbe a qualcun altro e allora... tanto vale.

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Ciao,
scusa l'immane ritardo nel leggere e commentare.
Allora da questa frase:
Non le dispiaceva lasciare il convento, dove si era rifugiata, poco dopo la nomina della sua ultimogenita al titolo di Comandante della Guardia Metropolitana di Parigi.
Direi che si tratta della mamma di Oscar, povera donna che tutto ha passato anche lei, hanno subito la stessa sorte le sue figlie costrette a sposare chi non amavano. Per questo credo, ma questo è un parere del tutto personale, che la sorte migliore sia toccata ad Oscar, meglio una vita breve accanto all'amore che, una vita lunga con chi non saremo neppure in grado di dire ti amo.
Questa frase:
Spesso non so di cosa sentirmi più in colpa, se della mia incapacità di oppormi o della paura di andare contro le regole." lascia trasparire lo stato d'animo della dama, che si ritiene colpevole e forse in piccola parte lo è; ma cosa avrebbe potuto fare in una società ricca di restrizioni, in particolare per le donne, a quei tempi?
Bellissimo come inizio e visto che mi hai fatto raginare sopra un po' , merita di finire tra le preferite.
Baci Lucy

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ciao grazie di per questo capitolo fantastico ci hai fatto proprio un bel regalo di natale, e non preoccurparti anche se la ff è lunga non è noiosa per niente, anzi ogni capitolo è più bello di quello precedente :-) ora c'era d'aspettarselo che madame fosse delusa e furente nei confronti del generale e anche degli altri che su richiesta del generale glihanno tenuto taciuto che lui fosse vivo, anche oscar è furente nei confronti di suo padre perchè così ci è finita di mezzo anche lei, e per fortuna andrè ha taciuto i suoi pensieri perchè se solo si fosse azzardato a dargli voce, minimo sarebbe finito infilzato da sua moglie :-) ora madame è da girodelle e questi gli ha dato un buon consiglio, prima di prendere decisioni deve farsela passare un pò. ora chissa se questi 2 testoni orgogliosi troveranno il modo per chiarirsi e tornare insieme. aspetto il seguito, a presto e tanti auguroni di buon natale anche a te :-)

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Carissima, innanzitutto un ringraziamento per il riconoscimento che mi hai concesso in qualità di assidua lettrice e commentatrice della tua bellissima storia.
Ora torniamo al cap. Fai uno splendido ritratto della Oscar che tutti immaginiamo, ma che in effetti non è mai esistita né nel manga né nell’anime, data la sorte beffarda che la Ikeda ha immaginato per i nostri due beniamini. Tutti ci siamo sicuramente chiesti come sarebbe stata la Oscar del doporivoluzione, specie considerando che il futuro della Francia in effetti non fu fino in fondo quello che tutti speravano. Molti dei limiti del vecchio regime, anche se nascosti dietro una veste nuova, continuarono. E primo tra tutti sicuramente il mite che veniva imposto alle donne nella partecipazione alla vita sociale.
Certo Oscar Francois de Jarjayes non sarebbe stata considerata una donna come tutte le altre, almeno non fino a quando va vivida la sua immagine sotto la Bastiglia, con la spada sguainata ad ordinare ai cannoni di sparare.
Ma quei giorni di folle entusiasmo, conosciamo la storia, lasciarono presto il posto a un periodo di follia, quasi di terrore, in cui alcune rigidità sociali tornarono sibillinamente a galla, fuse a una violenza inaudita, in nome di ideali di cambiamento che poco venivano rispettati.
In questo ambiente la nostra Oscar si ritrova, come le fai dire tu stessa nell’ultimo cap, frenata per il sol fatto di appartenere a quello che ancora era considerato il sesso inferiore. Le sue idee erano brillanti, ma la sua natura portava gli altri a sminuirle, a non darle peso.
Lei tenta di raccontare questo alla madre, donna che comunque ha vissuto la femminilità in maniera perfettamente aderente alle idee dell’epoca, e che quindi poco non riesce a comprenderla pienamente, pur rispettandola.
Alla fine comunque il colloquio è fruttuoso per entrambe. Un rapporto diverso si sta instaurando tra loro, libero dalle etichette. Dunque ora si dovranno conoscere meglio, e apprezzare l’una le doti e le qualità dell’altra.
Ancora una volta sei molto brava nella descrizione degli stati d’animo. Ti sei immersa in un compito molto arduo: descrivere i delicati rapporti tra una madre e una figlia, (difficilissimi nel passato come nel presente!) e come sempre hai dimostrato la tua bravura.
Bella anche la figura di Andrè, che dichiara senza timore alla suocera l’amore che nutre per Oscar, un amore tale da fargli affermare che sarebbe meglio per lui morire che perderla.

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Cara Cicina, è da poco che sto seguendo le ff di questo sito e quindi ho incominciato a leggere la tua solo ora. Mi ha incuriosito il titolo, sapendo che si trattava di una storia di La Fontaine che mi piace molto. Non immagino come questa possa entrare in qualche modo nella "vita" di Oscar e, tutto sommato, non mi dispiace che qualcuno di occupi di raccontare anche di sua madre. Effettivamente è sempre stata una figura molto assente e marginale, sebbene importante per Oscar, come si vede nella prima puntata dell'anime in cui André la sorprende davanti al ritratto, quasi ad implorarle un aiuto per la Grande Scelta. Proseguo nella lettura che promette molto bene. A presto!

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Per quanto possa valere anche se questa bella storia è arrivata ormai al cinquantaquattresimo capitolo voglio recensire questo, il primo.
Per dirti che: il tuo modo di scrivere lo definirei semplicemente sublime. Ho letto anche altre tue storie e ti metto subito tra gli autori preferiti.
Questa storia parla della madre di Oscar che a me sinceramente non sta molto simpatica ma la storia mi sembra intrigante e alla fin fine anche io posso capirla, erano altri tempi e purtroppo il padre padrone decideva tutto senza che le donne potessero opporsi.
Quindi mia cara, come una tartaruga leggerò questa bellissima storia poichè sono indietro coi capitoli.
Per il resto: BRAVA!

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Ho trovato la tua storia solo ora, ma ho già deciso di seguirla fino alla fine: mi piace troppo ^.^
Scrivi davvero bene, anzi: BENISSIMO!!!
Secondo me questa donna è la madre di Oscar... Ho indovinato? Beh, per scoprirlo non mi resta altro che leggere il tuo prossimo capitolo e mettermi al pari con quello che hai scritto!!!
Baci!!!

Una storia che parte dalla madre di Oscar, mi sembra davvero intrigante.
Perchè era in Normandia ed in convento???
Sarà a conoscenza di tutto quello che è successo???
Perchè torna??? Marie che ruolo ha  e che ruolo avrà????
Veramente interessante.

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Mi hai intrigato parecchio, voglio proprio sapere chi è la dama, chi è il lui al quale si fa riferimento... aspetto con ansia il seguito. Brava.

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è la madre di Oscar..Madame così chiamata nel manga..molto risoluta come persona, gentile, candida, pura ma tanto fragile. Non si è mai opposta al generale, è solo stata la moglie predestinata..matrimoni combinati e figli questa era la Francia del 700..lei è la canna..non si abbatte, resiste tutto..ma non si oppone e forse sarà questo al quale vuole tentare. Siamo dopo la bastiglia c'è aria di libertà e uguaglianza in giro..quindi forse ci può essere una maggior presa di diritti anche per lei..non cambiare. Non si cambia da un giorno e l'altro. Già ci sta pensando, un viaggio non triste lei è turbolenta coi suoi pensieri e questa giovane è una persona con cui si potrà confidare.
Forse Madame riuscirà di più a vivere la vita come desidera, e non come gli è imposta. Anche questa è una piccola conquista.
Sempre se non ho interpretato male questo primo cap!

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Allora, direi che come inizio è interessante.
Credo che la dama in compagnia della novizia sia la madre di Oscar: mi ha sorpreso un po' la permanenza di Madame in convento, ma potrebbe essere coerente al personaggio e al suo ruolo sempre marginale nella storia.
Tu anticipi che la storia si colloca poco dopo la presa della Bastiglia, quindi la tragedia della morte di Oscar è già avvenuta, ma madame non sa ancora nulla.
Mi aspetto reazioni e forse, sensi di colpa.
Mi aspettavo la descrizione del sogno che hai interotto per parlare della novizia, e questa è la cosa che mi ha spiazzata di più; mi sembra che così, si spezzi un po' la narrazione, ma forse lo riprenderai. Ti seguirò con vero interesse.

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Si capisce bene chi è la dama del racconto, che è descritta benissimo come l'altro personaggio, il riferimento storico e il paesaggio che le circonda. Una storia su un personaggio secondario è interessante, quindi attendo il seguito.

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molto coinvolgente questo primo capitolo, davvero.
Mi piace molto come riesci a rendere i pensieri e le situazioni, metto subito la tua storia fra le preferite.
Anch'io ho la sensazione che questa dama sia la madre di Oscar, ed effettivamante sono molto curiosa di scoprire qualcosa in più su questo personaggio

ciao

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In effetti è insolito leggere di questo personaggio sempre in ombra rispetto agli altri, ma mi incuriosisce la tua storia, e la seguirò per capire dove ci porterà questa donna forse fin troppo sottovalutata!
In ogni caso ci tenevo a dirti che mi piace molto il tuo stile. Diciamo che riesco ad immaginare perfettamente la scena grazie alle tue descrizioni dettagliate e concise. Mi piace come ti immedesimi in ogni personaggio e come riesci a descrivere i suoi pensieri e renderli in linea con l'originale.
Già in 'maternalia' avevo apprezzato queste tue capacità e lo stesso stai dimostrando in questa storia, e io non posso fare altro che complimentarmi con te! besitos
JuilletEnRose

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che bello osno l aprima arecensire oggi.Che dire l'inizio mi sembra buono la dama di cui parli credo si tratti della madre di Oscar così penso di aver capito lgi elementi osno pochi vedremo nei prossimi capitoli se ho ragione e si tratta di Madame ovvero di qualcun'altra.Questo lo scopriremo solo leggendo...benen ora ti saluto spero che tu ci reglai presto un nuovo capitolo con qualche indiizo in più sulla aristocratica e scoprire s eho ragione.intanto ti saluto e auguro anche a te buona festa della donna

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