Eccomi di nuovo qua!
D’yer wanna be a spaceman?, eh (: a questa canzone sono affezionata in modo diverso dal solito. Una mia amica mi ha regalato una maglia con su scritta la strofa di “all the dream stealers...”, quindi è un amore che ha traduzione materiale oltre che sentimentale :D
Vediamo un po’ di pensare alla recensione. Stavolta non faccio distinzioni tra critiche e complimenti, scrivo tutto in ordine man mano che rileggo, visto che non ho molte cose da dire (lo so che scriverò un chilometro di roba comunque).
“ ‘Io invece odio il silenzio, è così dannatamente vuoto.’ Silenzio.” Bel passaggio (:
Poco più avanti però ho notato una cosa che mi ha lasciato un po’ perplessa. “[...] minacciandomi dicendo di pregare che fosse così, ma per mia fortuna (?) ogni effetto veniva perfettamente riprodotto dalla Rickenbacker per cui potei gridare alla mia salvezza (?)”. Ecco, quei punti interrogativi lì da dove sbucano? :D cioè, capisco il loro ruolo, un po’ come i trattini giusto? Però disorientano un po’. Almeno per quanto riguarda me, dico! (:
Mi è piaciuto molto anche l’altro scambio di battute, dopo che lui e lei sono stati insieme tutto il pomeriggio e la “tensione tra sconosciuti” inizia ad allentarsi. Qui apro una breve riflessione! Uno dei motivi per cui apprezzo la velocità del tuo stile è perché al contrario, le mie storie si svolgono mooolto lentamente :D mi spiego meglio: per far socializzare due miei personaggi, o anche solo farli uscire dalla timidezza, impiego molte parole e molto tempo. Questo perché mi sembra sempre di far andare tutto troppo veloce, e di sottolineare poco i loro sentimenti. Nel tuo racconto invece, Cassandra e Noel si sono incontrati solo due volte e già si appaiono più familiari; conoscendomi, io avrei speso chissà quante pagine per farli arrivare anche solo a quel primo livello! Sei riuscita bene nell’ambito “temporale”. Forse ti hanno aiutata anche i loro caratteri: menefreghisti, alla mano e un po’ depressi entrambi, non avrebbero avuto bisogno di tante presentazioni o sorrisetti. Con questo comunque non intendo sminuire la tua abilità nella velocità ;)
Oddio, avrebbe dovuto essere una riflessione breve ._. dicevo. Mi è piaciuto quando Cass ha raccontato la sua storia, sia perché l’hai messa giù bene, sia perché non so, le si addice (: in pratica trovo splendida la parte in cui parlano dei sogni, da quando lei dice “qua sono solo una ragazzetta che sa aggiustare una Rickenbacker” fino alla risposta di Noel, “perché non dovrei poter essere un fottuto astronauta se lo desiderassi?”. Penso sia il pezzo che ho preferito in tutto il capitolo.
Anche per il resto, pollice alzato. Bella bella la frase finale, non poteva esserci altra chiusura!
Bene, direi che ho detto tutto. Uao, sto scoprendo una passione nelle recensioni! Spero ti facciano piacere, anche perché continuerò xD alla prossima recensione quindi!
Ciao!
p.s. Ora comprendo quell’Audrey. :D mi piace questo modo di personificare il lato b della mente.
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