Recensioni per
4 di picche
di VeganWanderingWolf

Questa storia ha ottenuto 15 recensioni.
Positive : 15
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
30/04/16, ore 15:11

Danny mi piace. è il tipico personaggio che adoro. dimmi poi che gli piacciono i maschi...e mi hai conquistata. ahah poverino lo chiamano ogni due secondi....mi sembra di capire ^^''' adesso torno a leggere

Recensore Master
30/04/16, ore 15:01

sorry anche se schiaccio su i link non mi fa vedere nulla. comunque adesso comincio a leggerla. da quello ti dirò cosa ne penso. diciamo che mi bastano i primi sette capitoli ahah

Nuovo recensore
05/05/14, ore 21:34

Ho appena cominciato a leggerla ma la storia si prospetta già molto interessante!
Hai un modo molto particolare di scrivere, dettagliato e preciso, sembra di guardare un film.
Devo dire che il personaggio principale, il "cacciatore di taglie", mi incuriosisce parecchio, sembra un tipo particolare!
Ancora complimenti, il primo capitolo mi è piaciuto moltissimo!
(Recensione modificata il 05/05/2014 - 09:35 pm)

Recensore Veterano
13/07/11, ore 16:19

Sono tornata!
Mi dispiace per la mia prolungata assenza, ma sono stata avviluppata da esami e depressione (...), quindi mi ero momentaneamente annullata.
Visto che è un po' che non recensisco, torno indietro. Comincio quindi da Zoal: un personaggio decisamente affascinante (ma credo che questo tu lo sappia già). L'hai descritta in modo perfetto, rendendola decisamente "più soprannaturale" degli altri. Sembra, almeno per ora, superiore a tutte le caratteristiche proprie degli esseri umani; sembra non avere casa, età, persino la sua sessualità si perde nella sua voce profonda, sinonimo di saggezza antica. Mi è piaciuto, inoltre, come la descrizione oscilli continuamente tra realtà e dubbio che sia tutto un'illusione. E a questo punto mi domando se anche Zoal sia ispirata a qualcuno che conosci. In ogni caso, spero che in seguito verrà fuori anche un lato più "umano" di questo personaggio, cosa che mi affascina al pari della "distruzione dei miti"! :D
Parlando di questo capitolo... è denso di suspence! Alla fine mi ero morsa tutte le labbra (cosa che faccio quando leggo qualcosa che mi appassiona); e quando ho finito ero ancora più in ansia, in preda alle domande: cosa diavolo ha dovuto prendere Andrea dalla sua stanza (riguardo a questo, sono indecisa tra l'opzione "ha preso qualcosa di stupido a cui però lei teneva, e nel prossimo capitolo ci sarà la reazione 'lacrimuccia dietro la testa'" e "ha preso qualcosa di utile", però non ho nessunissima idea su che cosa possa essere)? e quei tizi nella hall erano morti davvero, e chi li ha uccisi, il "tizio che sparava"? e, soprattutto, chi e/o cos'è questo tizio? e che fine ha fatto Zoal?
Credo di aver fatto un riassunto esauriente dello stato della mia mente dopo la lettura di questi due bei capitoli.
C'è solo una cosa che non mi va giù: ho nostalgia di Danny! In questo capitolo, poi, non me l'hai fatto proprio vedere! Andrea come protagonista andava bene per uno, due capitoli, ma è troppo ordinaria, e preferivo vedere la realtà attraverso lo sguardo inconsueto di Danny!
E poi -posso dire una cosa un po' assurda?- dai panni di Danny (forse) sono gelosa di Andrea. Ebbene sì, perché si sta rubando tutta la scena, ma soprattutto perché sta cominciando ad approfondire il suo rapporto con Uther. Eh sì, l'abbiamo già detto, che lui è troppo affascinante e, forse, in quelle condizioni, io mi innamorerei di lui. XD

Beh, ho scritto un po' un papiro anche per farmi perdonare della lunga assenza; mi ero persino dimenticata di quanto fosse piacevole commentare i tuoi capitoli...
Spero che, tra la ripresa forzata dello studio e i miei momenti di sconforto, riucirò presto a leggere anche l'altra storia che stai pubblicando. In ogni caso, alla prossima! :D

Lucretia

Recensore Veterano
02/06/11, ore 23:43
Cap. 18:

E' incredibile come la tensione sia padrona di questo capitolo molto più che del precedente, malgrado non si sia più nel bel mezzo dell'azione!
La figura di Kumals troneggia autorevole su tutto il gruppo, ed Andrea capisce immediatamente che deve cercare la sua approvazione. Tutti i suoi sentimenti apparenti ne nascondono altri. Quando sembra gentile, chi lo conosce bene raggela; quando si mostra freddo, in realtà è preoccupato e ammirato.
Alla fine, è Danny, che ha il cuore più tenero, a cedere, e a "scavalcare", se pur con terrore, l'autorità di Kumals, con l'approvazione di Ramo e Uther.
Andrea è un personaggio che mi intriga, se non altro per il suo coraggio, e sono curiosa di scoprire quali "sorprese" nasconda!
Alla prossima...

Lucretia

Recensore Veterano
02/06/11, ore 10:13

Bello questo capitolo!
E' la seconda volta (dopo un breve momento nello scorso capitolo) che cambi la focalizzazione: ci introduci in questo con un effetto impersonale, di straniamento, senza dare spiegazioni, per giunta, alle ovvie domande del povero (!) lettore: da dov'è uscito il quadro? perché parla? come si collega questa scena alla nostra storia?
Ed effettivamente, l'unica spiegazione, se può esser considerata tale, alla presenza del quadro è che Uther l'abbia tirato fuori da qualche parte.
In ogni caso, la minuziosa descrizione del quadro è davvero meritevole; l'unico difetto che vi ho trovato è che, a breve distanza l'una dall'altra, hai usato diverse espressioni che insistevano sugli stessi termini, come "distanza dalla quale osservava l’osservatore immaginario" e "osservatore che lo spiava di tanto lontano".
Ma andiamo oltre. Alla prima, segue una scena quasi comica, anche per il fatto che, come dicevo, tu ce la fai osservare dall'esterno. C'è il solito Harry Darry che fa ciò che non dovrebbe fare, Danny che, ormai si è capito, non ci sa fare molto con la gente, e viene un po' trattato male alternativamente dalle varie ragazze, finché non viene salvato dagli altri del gruppo. Mentre fuggono, c'è l'esilarante fraintendimento con Andrea («Sono di gomma!» «Non è vero! Anche se sono ridotti in quello stato, possono farsi male comunque…» «I proiettili, perdio!») che, in quel frangente, è un po' penoso per il povero Danny, che riacquista il suo "appeal" solo con le due azioni finali: lo sparo dei fuochi d'artificio e l'accensione forzata dell'auto.
Comunque, da questi capitoli emerge la tua netta preferenza per personaggi femminili "forti", anche se, almeno in un primo momento, antipatici o diffidenti. Non posso dire di non condividere la tua posizione...
Alla prossima!

Lucretia

Recensore Veterano
13/05/11, ore 16:15

Questo capitolo ci ha catapultati nell'azione: finalmente Danny prende in mano la sua pistola e la situazione, sfonda la porta, entra, calcola con precisione e prontezza cosa fare... Insomma, nella prima parte del capitolo, abbiamo a che fare con un Danny inedito, efficiente e sicuro di sé; finché poi non incontra Harry Darry e questa sua "maschera di professionalità" si incrina un po'.
Harry Darry è uno di quei personaggi che non puoi non amare odiandoli, che apprezzi -come dire?- nel loro "essere personaggi"... Un po' mi ricorda Gilderoy Allock di "Harry Potter e la pietra filosofale" -non so se l'hai letto. Insomma, vile e lagnoso fino all'inverosimile. Mi innervosiva mentre leggevo, il suo comportamento ottuso mi metteva ansia -sì, sono assai portata per il bovarismo...- e mi metteva ansia anche Danny, che non gli intimava di tacere, una buona volta.
Poi, quando arrivano nella stanza dove ci sono le altre persone "sane", la sicurezza di Danny s'infrange completamente; è solo in parte sostituita dalla fiducia nei suoi compagni. Se non altro, sembra un po' arrugginito: da salvatore si è rapidamente cacciato in trappola da solo e trasformato in persona da salvare!

Lucretia

P.S.: Scusami infinitamente se in questo periodo non sono molto presente... Devo studiare, decidere cosa fare di me in un prossimo futuro, partecipare agli incontri delle varie associazioni, e, finalmente, sto tornando a scrivere, impegnandomi...
P.P.S.: Non so se lo leggerai in tempo, ma il mio ragazzo (Ivan) parteciperà all'incontro vicino Bologna di cui mi avevi parlato, e gli ho dato l'incarico di conoscerti al posto mio...:D

Recensore Veterano
02/05/11, ore 15:59

Non so se questa te la perdonerò facilmente...Mi hai zombieficato il Conte!
E io che pensavo che se ne fosse andato in giro a curiosare qua e là in cerca di zombie, dopo aver letto chissà cosa nei suoi libri! Invece guardava la televisione. Che poi effettivamente per altri personaggi -più "normali"- sarebbe stato ovvio guardare la televisione, per sentire se lì ci fosse qualche notizia sui recenti avvenimenti cittadini.
In realtà, non sapendo granché sugli zombie, credevo istintivamente che la causa della trasformazione fosse più "fisica"; non avevo mai pensato alla possibilità di "ipnosi".
Ma se è la televisione che trasmette qualcosa che trasforma la gente in zombie, questo vuol dire che qualcuno che la può controllare ha deciso di farlo, e qui si aprono tanti altri interrogativi...
Povero Conte! Spero che si risvegli prima della fine di quest'avventura!

Lucretia

Recensore Veterano
28/04/11, ore 16:34

Siamo al preludio all'azione!
Comincio col dirti una cosa che non mi è piaciuta:«Te alzati e ve lo spieghiamo.». Odio quel settentrionalismo! Da maniaca della grammatica quale sono (eh...mi dispiace), insisto nel dire che "Tu" è soggetto; "Te", invece è complemento! Lo so, lo so che in questo caso era giustificato perché si tratta pur sempre di lingua parlata, ma mi infastidisce moltissimo, soprattutto perché noi meridionali spesso abbiamo una sorta di "senso di inferiorità" nei confronti di quelli del Nord, la loro lingua ci sembra sempre più elegante e corretta, tanto che i ragazzi che vanno a studiare su spesso acquisiscono modi di dire a accento di quei luoghi, compreso appunto, l'orripilante (XD) "Te-soggetto".
Chiusa questa parentesi, credo che l'essere svegliati a secchiate sia un po' il sogno-incubo di tutti, ed è stato carino vedere il diverso comportamento di Kumals e Ramo in questa situazione.
Sembra che ci stiamo riagganciando alla realtà: il turbine di personaggi e la rete di relazioni tra loro ci aveva quasi fatto dimenticare che effettivamente c'erano altri problemi, là fuori. C'è solo un piccolo momento di tenerezza, prima, riservato alla voce di Uther, che chiama Danny, e lui si sente in imbarazzo senza motivo: ancora una volta potrei spendere parole sulla relazione tra questi due, ma non voglio essere ridondante, quindi me le riservo per la prossima.
Nel discorrere, emergono ancora i tratti caratteristici dei personaggi. Danny è risoluto, per l'adrenalina e una certa nostalgia, quasi un rimpianto dei tempi passati, che mi porta a ricordare il suo essersi sentito abbandonato, messo da parte, emerso già una volta nei confronti di Uther (nella "scena dei gatti"); contemporaneamente, non sembra rendersi conto del tutto del reale pericolo, e sembra pienamente fiducioso: ritorna la mia opinione sul suo ruolo "debole" nel gruppo, che gli altri, in un certo senso sembrano proteggere (ma non sono proprio del tutto sicura di questo :) . Gli altri sono più coscienti della realtà, e preoccupati a livelli diversi: Kumals è il più risoluto, per il suo senso di colpa e la sua -posso dirlo?- "pellaccia dura", da cacciatore navigato (XD); Ramo sembra il più umano di tutti, quello che, in fin dei conti, capisce meglio la situazione, per lo meno a livello emotivo; Uther è totalmente negativo, ma ormai sappiamo che Uther è "stanco e dolente". Questo gli ricorda qualche insuccesso precedente? Uther ha paura, anche.

Mi scuso per non aver avuto il tempo di commentare lo scorso capitolo, ma ero a Pisa in vacanza, e ho fatto appena in tempo a leggerlo...
Alla prossima, caro! È sempre un piacere leggere e recensire questa storia!

Lucretia

Recensore Veterano
15/04/11, ore 18:32

Bello, bello, bello!
Benché non ci sia "azione" in questo capitolo, mi è piaciuto moltissimo, perché, paradossalmente, è molto movimentato.
È davvero coinvolgente il modo in cui hai condotto il lettore a scoprire i nuovi personaggi, partendo dal bosco, passando per la casa così -posso dirlo?- trash, con i suoi bizzarri accostamenti di colori, e arrivando poi alla canzone, con l'ingresso "teatrale" di Kumals e Danny. Tutto pregno di una tale naturalezza, presente in tutte le descrizioni (sembri dire: "beh, loro sono fatte così"), e in tutte le scene.
Oggi ho davvero gongolato sulla sedia, con un sorriso a trentadue denti, seguendo i gesti, le brevi frasi, che pian piano definiscono la rete di relazioni tra i personaggi. Danny è adorabile, sembra finalmente trovarsi nel suo "habitat naturale", mentre girovaga per il bosco e incespica; Uther lo spia e sorride "profondamente e furtivamente"; Yuta (un altro nome bellissimo! :) e Valentine, eccentriche, socievoli e piene di animali, che esternano subito il loro profondo legame con gli altri; Uther che dice «Io ci metterei un po’ più di cipolla.»; e il modo in cui appare però nuovamente rabbuiato nella scena successiva, mentre osserva i gatti; Danny che si chiede perché non sia mai andato a trovarlo (e il lettore, bramoso, si chiede cosa sia successo -e la scena si interrompe: tanto l'ho capito che fai il prezioso e non vuoi svelare subito il rapporto tra Uther e Danny! XD); l'accenno ad una passata relazione tra Yuta e Kumals...insomma, si hanno parecchie domande dopo questo capitolo! Soprattutto una, che ho tralasciato: chi è Zoal?
 Davvero, la cosa straordinaria è che non hai mai bisogno di descrivere i rapporti, raccontare di preciso cosa è successo in passato per farli capire chiaramente al lettore, con una semplicità apparente che è veramente straordinaria! :)
Alla prossima!

Lucretia (ho visto che mi hai cambiato nome: ti perdono, per questa volta, va'! :)

P.S.: Credo che questo sia il primo capitolo che non cominci con la parola "Danny" (in realtà non li ho ricontrollati uno per uno...): è casuale o l'hai fatto di proposito?
P.P.S.: Ah, dimenticavo! Credo che "gliel'hanno fatta" si usi un po' dappertutto: per lo meno, se la uso io e la usi tu, visto che siamo piuttosto lontani, penso sia così!
P.P.P.S.: Il sole se n'è andato e questi sono giorni bui e freddi...T_T

Recensore Veterano
11/04/11, ore 16:32

Salve! Mi scuso per il ritardo del commento, ma il sole e lo studio mi hanno distratta...
Trovo che questo capitolo, malgrado il trambusto e la vivacità in cui si svolge, sia velato di melanconia, di rimpianti, in un certo senso. D'altra parte, è lo spirito tipico delle partenze, acuito dal dover inchiodare porte e finestre, che dà gia di per sé alla casa un sentimento di vecchio e di abbandono (più di quanto non lo avesse già).
Conte è, in maniera abbastanza evidente, afflitto dal dover abbandonare i suoi "tesori", Justin sembra abbastanza indifferente, così come Ramo che non ha avuto tempo di "affezionarsi" all'ambiente.
Uther, Danny e Kumals, invece, sono più malinconici. Il primo, lo dico di nuovo, ha l'aria di aver sofferto (e di soffrire ancora) per qualcosa che va al di là della situazione temporanea, fino a diventare quasi sgarbato in alcuni momenti; il protagonista a tratti sembra stanco, oltre che afflitto dagli eventi che gli stanno destabilizzando la vita (benché magari un tempo ci fosse abituato).
Kumals, poi, è quello che sembra soffrire più profondamente: in preda al rimpianto di non aver saputo salvare Benton, prova quasi un senso di colpa per quello che sta succedendo...
D'altronde, il vecchio gruppo di "cacciatori di presenze maligne" (evviva! si è scoperto!) si sta riunendo, e questo porta con sé una nostalgia che è strettamente connessa alla malinconia...
Sto apprezzando molto i tuoi personaggi, e non vedo l'ora che arrivino le ragazze! XD

Lucretia

Recensore Veterano
07/04/11, ore 16:55
Cap. 8:

Oh, che bello, un nuovo personaggio!
Sicuramente ha il nome più bello: "Ramo", e dà, in effetti, già dal nome e dal suo andare in giro con una mazza da baseball che funge da clava, l'impressione di una persona "solida", non particolarmente esuberante o chiassosa. Tuttavia, al contrario degli altri personaggi, nel capitolo in cui compare Ramo non è protagonista, perciò ci vorrà ancora un po' per conoscerlo. Se Kumals è, per ora, "il saggio", Uther "quello che innamora", non riesco ancora a definire Ramo. Sto cominciando davvero ad amare questi personaggi, a considerarli familiari, a portarli un po' con me.
E la cosa che mi piace moltissimo di questo capitolo è che lascia presagire l'intervento futuro di personaggi femminili nella storia! Da donna-fissata-con-l'esser-donna quale mi ritengo, questo non poteva non saltarmi all'occhio...
Mi ha stupita il fatto che tutti i personaggi della storia siano ispirati a persone reali, ma forse proprio per questo è così realistico il legame tra loro. In ogni caso, se sei riuscito a farmi percepire la caratteristica di "Uther" così facilmente, sei davvero bravo. Mi rendo conto di dire "facilmente" perché questo racconto è "facile" da leggere, è scorrevole, appassionante e, soprattutto, squisitamente ironico. La disperazione di Danny che deve andare a svegliare il Conte, è qualcosa di assolutamente esilarante...
Alla prossima!

Lucretia

Recensore Veterano
30/03/11, ore 20:30
Cap. 7:

Oh, ma che emozione poter lasciare più recensioni ad una storia in uuno stesso giorno! Fortunatamente, oggi mi sento alquanto "ispirata" nel farlo!
Ebbene, abbiamo assistito all'ingresso di questo nuovo personaggio. Uther innamora, a primo acchito, dalla descrizione del suo volto a quella dei suoi atteggiamenti: sembra un po' un ragazzo sorridente e ribelle, appesantito dalla responsabilità di essere uomo. E, del rapporto tra lui e Danny, sembra che Danny sia decisamente "la parte debole", per quel poco che son riuscita ad intravedere; sembra, anzi, man mano che si va avanti, che sia stato un po' la parte debole di tutto il "misterioso gruppo" dei suoi "ex-colleghi".
Mi è piaciuta molto la scena di breve dialogo tra Uther e Danny. Quando Uther ha canticchiato "Dormono sulla collina", mi ha fatto tenerezza e...nostalgia, anche. Ma forse è l'effetto che quella canzone particolare provoca in me...
Però, mi hai fatto emettere un mugolio da lettore frustrato, quando Justin ha interrotto la conversazione tra Kumals, Danny e Uther, dalla quale voracemente agognavo qualche informazione in più. :)
Infine, Conte è sempre esilarante, col suo ombrello nero usato come bastone e il suo elogio altisonante delle qualità di Uther: ad un certo punto me lo immaginavo quasi fargli gli occhi dolci! :D
Sono contenta che il mio commento ti abbia fatto piacere e che io sia riuscita a capire almeno un po' i personaggi. Tra l'altro, ho appena finito di leggiucchiare qualcosa sul rapporto tra Freud e la letteratura; egli aveva psicanalizzato personaggi come Amleto, scoprendo cose che gli autori ignoravano del tutto, ma che, probabilmente, erano vere. Con questo non voglio assolutamente dire che psicanalizzerò i tuoi personaggi (XD) o che sarò in grado di comprenderli meglio di te (sinceramente, credo che da un momento all'altro fraintenderò totalmente qualcosa di quello che dici): credo che in quasi tutti i personaggi si possa vedere un aspetto di quello che si è, o di quello che si cerca, che qualche volta coincide con qualcosa che l'autore aveva scritto a livello forse inconscio... E' totalmente azzardato questo sproloquio?
Al prossimo capitolo!

Lucretia

P.S.: In effetti, stavo cominciando a pensare che i tuoi ritmi fossero alquanto inumani...

Recensore Veterano
30/03/11, ore 15:56

Dopo aver allestito la scena, eccoci dunque alla storia vera e propria...
Senz'altro una combriccola grottesca, dotata di due elementi apparentemente inutili, ma che, in fin dei conti, sono quelli che fanno procedere la trama.
Il personaggio che per ora mi è sembrato più interessante (e divertente) è il Conte: mi sembra un po' un adolescente esaltato con la moda dell'occultismo, e questa situazione è per lui meglio di un invito a nozze... Danny e Kumals sono molto chiusi su se stessi; sembrano talvolta tessere una barriera intorno a loro stessi. Sembra che ci sia qualcosa di...irrisolto, quasi fragile in loro, o è solo quello che io voglio vedere.
Le descrizioni sono accattivanti, e la storia è decisamente avvincente; mi piace il tuo non indulgere in maniera eccessiva in descrizioni morbose degli scenari apocalittici (cosa che potrebbe risultare banale), quasi si guardasse il tutto attraverso la patina dell'abitudine, che caratterizza lo sguardo di Danny e di Kumals.

Mi spiace di non essere molto brava nel recensire e, in particolare, nel recensire questo genere di storie: confido che per i prossimi capitoli saprò fare di meglio.
Oh, ho dimenticato di dirti che io non riesco a visualizzare l'immagine che usi come stacco; non so se sia colpa di Firefox...
Al prossimo capitolo!

Lucretia

Recensore Veterano
26/03/11, ore 21:13
Cap. 3:

Questa storia mi incuriosisce molto, mi fa gola, anzi. E, in realtà, mi sorprende un po', dal momento che non ho mai letto qualcosa di simile scritto da te. Mi piace lo stile che stai adoperando: hai ragione, lo trovo molto scorrevole. È stata particolare la scena iniziale: non avrei mai creduto che un personaggio come Danny miagolasse ad un albero per trarne nient'altro che un gatto.
E mi piacciono i tuo "propositi", mi piace il tuo modo di giocare col gotico indulgendo in particolari, fino a renderlo ridicolo; adoro in generale la precisione con cui descrivi certi particolari; nel caso del dettaglio sugli ingredienti del sugo, poi, mi è stata particolarmente gradita.
È intrigante. Ti seguo.

Lucretia