Sono commossa, davvero. E' una storia talmente triste e bella! La sofferenza e la speranza di una madre, che non trova altra ragione di vita se non nei suoi figli...E una ragazza che tra mille crudeltà riesce a trovare uno sprazzo di umanità proprio in questa madre così terribilmente vicina alla morte. E struggente e dolce allo stesso momento...E ti faccio davvero mille complimenti! Continua presto, voglio davvero vedere la reazione di Stefan a questa verità.

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Oh è così triste questo capitolo, riesco ancora a percepire i sussurri e la luce offuscata delle stanze! Hai reso talmente bene la scena che mi sembrava di essere all'interno della stanza! Damon da piccolo è di una tenerezza infinita *-* deve essere stata un'infanzia difficile la sua essendo il maggiore dei fratelli e anche il più disprezzato dal padre, forse perchè gli ricorda la moglie? Mi piace immaginare che i fatti siano proprio quelli raccontati da te :3 Comunque Katherine alla fine non è riuscita a trasformarla ma almeno si è capito come mai si è accanita così tanto nel trasformare entrambi i fratelli ù.ù Poi se posso vorrei fare una domanda: ma alla fine la madre che malattia aveva?xD Può essere che mi è sfuggito durante la lettura. Ad ogni modo mi dispiace che stia finendo questa storia =( Avrei voglia di continuarla a leggere all'infinito: adoro le ambientazioni ottocentesche *_*
Aggiorna presto mi raccomando
baci
sil

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Buon pomeriggio.
Chiedo scusa innanzitutto poichè mi intrufolo fra le recensioni di questa tua storia ore che sta volgendo al termine, ma proprio non ho potuto farne a meno.
Generalmente mi soffermo raramente a leggere fan fiction, in particolar maniera le long fiction, per colpa della mia irrecuperabile pigrizia, probabilmente perchè il 90 % buono di questa sezione è composto da Delena che,lo ammetto, iniziano ad annoiarmi.
Ma la tua storia ha catturato subito la mia attenzione e dopo aver leggiucchiato qua e là ogni volta che usciva un tuo aggiornamento ho deciso di farmi coraggio e leggere tutto dal principio.
Ed ora eccomi qui: che dire? Innanzitutto complimenti per l’originalità del tema. Della madre dei Salvatore se ne sa poco o niente. Io stessa ho fantasticato parecchio sulla sua figura tentando di immaginare quale potrebbe essere stato il suo rapporto con i due figli. Ma a colpirmi maggiormente è vedere descritta la signora Salvatore attraverso gli occhi di Katherine. Una Katherine che sei riuscita a descrivere in maniera magistrale, nonostante tu continui ad insistere sulla questione dell’OOC. Personalmente sono convinta che anche in lei, come in Damon possa esserci da qualche parte una porzione di umanità ben nascosta, come abbiamo potuto notare in alcuni frammenti di telefilm.  Mi è anche piaciuto il modo un po’ possessivo in cui i suoi pensieri si rivolgono alla ragazza. La trova deliziosa, gradevole, e la vuole tenere con sé. Ho trovato questo concetto perfettamente IC con il modo in cui immagino la “Katherine dei flash-back” e mi è piaciuto come questo sentimento si sia lentamente trasformandosi in un interesse quasi “materno” verso la ragazza. Tornando alla signora Salvatore ho adorato il modo in cui l’hai caratterizzata; io la immagino perfettamente così. Dolce, delicata e affettuosa con i suoi bambini. Ho apprezzato particolarmente il frammento in cui conversa con il piccolo Damon e li assicura che non potrebbe mai voler più bene a uno dei suoi figli. Io, lo ammetto, ho un debole per Damon da bambino. Ci ho scritto sopra in tutte le salse e il modo in cui lo hai descritto nei tuoi capitoli mi ha riempito di tenerezza. Non a caso tra i frammenti che per ora hai postato, credo che il mio preferito sia proprio quello in cui Katherine fa conoscenza con i piccoli Salvatore. Il momento in cui ha stretto Stefan fra le braccia è stato malinconico e dolce al tempo stesso. Anche se il momento che più mi ha emozionato è stato la chiusura di quest’ultimo capitolo. Veramente d’effetto. Concludo questo papiro che ti avrà annoiato chiedendoti scusa, perché non so assolutamente lasciare recensioni. Ma ci tenevo comunque lasciarti qualcosa, perché una storia così bella merita di essere commentata, anche con un commento così ebete come il mio.
Ancora complimenti; attendo il seguito.
Un abbraccio
 
Laura
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Da quanto non passavo per EFP?**
Ovviamente le tue storie sono le prime che mi giro e rigiro da cima a fondo e sai che ti dico?
Io amo Katherine, è senza dubbio il personaggio più significativo ed influente nella serie e vedere come scrivi di lei mi da una sensazione che non è più struggente o aggressiva come quella che percepisco addosso alla stessa Pierce negli episodi, ma il modo in cui curi i suoi sentimenti e la sua umanità lo trovo davvero adorabile. Mi rincuora perchè mi fa sperare che oltre quell'affascinante maschera di egoismo e cudeltà (per quanto sia semplicemente meravigliosa ♥) ci siano anche i sentimenti umani di una ragazzina a cui è stato portato via ogni tipo di bene. Oh, Katerina Petrova! ♥_____♥
Mi è piaciuto anche il modo in cui hai giustificato questa strana passione verso i Salvatore da parte di Kath.
Indovina? Storia stupenda! *-*
Sono curiosissima di leggere il seguito ♥
(Ho esagerato coi cuori xD)

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TU.
Smettila ora subito e seduta stante di sminuire te e questa fan fiction o la prossima volta che ti trovo ti sgozzo con le unghie. E credimi, posso farlo.
Temevi di essere stata OOC con Giuseppe, ma quel particolare del cognac - e diamine, da qualcuno doveva pur aver preso quel masochista del figlio maggiore, e della testa abbassata me l'hanno reso più comprensibile. E' un uomo che sta perdendo tutto. E' severo, rude, non è capace di fare il padre, non è capace di essere un marito, ma non vuole così male ai suoi figli, forse.
E' un giorno orribile e non li vuole intorno, non vuole rischiare di fare o dire cose di cui si potrebbe pentire.
Il piccolo Damon è sempre un tesoro, quel pianto trattenuto solo perché tuo padre non vuole mi ha commosso e colpito. E' sempre così con lui, muore dal bisogno di soddisfare e far felici coloro che ama, anche se tutti finiscono sempre con il non apprezzarlo tanto quanto dovrebbero. Quanto si meriterebbe.
Voglio credere che qualcosa abbia stretto il cuore di Katherine quando lui le ha sorriso, capendo che se poteva rivedere mamma era grazie a quella bella donna, e che lei si sia ricordata di quel che aveva detto la madre del bambino due anni prima.
Katherine che se ne va di fretta, quasi fuggendo dalla casa, mi piace. E' in tono con il suo stile, la sua idea di ignorare i sentimenti, di proteggersi da essi, dalle debolezze. Ma non può nascondere a nessuno di essere ancora molto umana dentro, e l'empatia tra lei e la madre dei ragazzi è meravigliosa e toccante come sempre.
Anche quel particolare, piccolo ma essenziale: non avevo mai saputo il suo nome.
E' sciocco, ma mi viene in mente Shakespeare. Alla fine cos'è un nome? Cioè che noi chiamiamo rosa con qualsiasi altro nome avrebbe lo stesso profumo.
Complimenti, mia bellissima.

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