Bonsoir Deirdre (scritto bene?)
Premetto che leggo volentieri delle leggende arturiane, ma non sono nè un'esperta, nè un'appassionata. Questa storia mi è stata consigliata eoni fa da una ragazza che conosco, ma solo qualche settimana fa mi sono messa a leggerla, poi causa esami non ho commentato, mi ci metto adesso.
Intanto non so come funziona in questa sezione, ti dirò sono abbastanza stupita di trovare così poche recensioni, perché la storia è veramente scritta bene, stile fluido, chiaro e pulito, personaggi ben caratterizzati e cosa molto importante (almeno per me) la cura che hai usato nell'ambientazione e nel delineare i costumi del tempo. Insomma mi sembrava quasi di essere in un castello ad allungare fendenti con Galahad, a sentire l'odore di fieno e di cavallo, a banchettare coi membri della corte. Ho sempre molto ammirato chi riesce oltre a creare una trama interessante con personaggi interessanti a fare altrettanto con le atmosfere, ad immergerti nel periodo che descrive (sono un'amante dei romanzi storici, il medioevo non sarà il mio OTP, ma qualcosa ne ho letto e sempre con piacere).
Poi i personaggi. Senza grandi parole sei riuscita a dire molto. Non negherò di aver aspettato con ansia lo snodo tra i due protagonisti, ho adorato particolarmente Bedivere, mi è piaciuta Morgana, l'aria di ambiguità che le hai dato (e che ho sempre immaginato anche nelle mie scarse letture) sia Artù che Lancillotto che Ginevra non sono trattati tantissimo, nel senso che ti sei giustamente concentrata sulla vicenda di Galahad, eppure sei riuscita a tratteggiarli molto bene, in definitiva tutti i personaggi, anche quelli più secondari, risultano vivi.
Errori non ne ho visti, oddio ti dico che ho letto un bel po' di tempo fa quindi magari qualcosa c'era pure, ma ora non mi ricordo, però nel complesso è una storia più che buona, corretta e fluida. Mi è sembrata solo un pochino troppo indugiante nell'intreccio, nel senso: ho avvertito in molti capitoli quest'aria di "passaggio", eventi diluiti... però confesso che l'opinione non è del tutto imparziale perché stavo lì ad aspettare che Galahad e Mordered concretizzassero qualcosa XD
E a proposito di questi due: li hai descritti benissimo, soprattutto Galahad che è la voce narrante, la sua evoluzione è verosimile, il suo carattere sfaccettato, Mordred soprattutto nei primi capitoli è intrigante. Confesso mi sarei aspettata, al momento del loro, diciamo, "congiungimento", un maggior pathos, cioè mi pare tu non ti sia soffermata più di tanto, ma magari mi ero fatta tutto un fulmini mio per tutta l'attesa e la tensione accumulata ^^'
In definitiva una lettura che mi sono goduta e a cui ci tenevo lasciare un commento anche se è conclusa da un bel pezzo per farti tutti i miei sinceri complimenti.
Un saluto!
Primavere    

Leggi la risposta dell'autore

Finalmente sono riuscita a finire la storia <3 (mi mancava la seconda metà).
Cosa posso dire?

Prima di tutto sappi che l'ho adorata. In particolare ho amato il tuo Mordred ed il fatto che avesse un'aria molto matura ed adulta attorno a sé. E' parso molto credibile sia come personaggio che come personaggio medievale che Artù avrebbe facilmente potuto accettare come proprio erede.
Come seconda cosa: i figli di Mordred! Non appaiono spesso, ma sono assolutamente adorabili. E' stato così dolce veder Mordred interagire con loro ed anche Galahad : D
Parlando di Galahad: Maturo e credibile anche lui.
Mi sono piaciuti tutti i modi in cui hai inserito nel racconto le varie trame arturiane (la morte di Morgause, il furto di Excalibur, il Graal e Camlann). L'idea di Costantino come serpente è perfetta! Ben gli sta! (Non lo sopporto D: ahimè).
Ho sperato fino alla fine in un lieto fine ;__; gya, mi ha spezzato il cuore. In ogni caso è stato un bel viaggio e sono felicissima che tu l'abbia scritta, grazie! <3 è una storia meravigliosa.

Leggi la risposta dell'autore

Cara, mi conosci e sai che per me è dura leggere i finali tristi per le storie con i personaggi che amo ma,
per la tua ho fatto un'eccezione perchè, se una storia merita, merita!
Mi spiace tanto per i due protagonisti, divisi dal destino :(
Eppure l'idea della sepoltura di Mordred, nella volubile isola di Mont Saint Michel, è veramente una bella idea.
E' volubile come il mare, e come il carattere dello stesso Mordred.
Devo ripeterlo: per dire che non conosci bene le saghe arturiane, sei decisamente molto idenea all'ambiente XD
Oltre che molto brava nello scrivere (e nel descrivere)!

spero in altre storie, essendo questa la tua prima.

un grosso bacione

Non so che dire... è troppo triste questo finale ç____ç Lo so, sono un'ingenua che crede ancora alle favole, ma speravo veramente in un lieto fine <3
Mi piace che Costantino sia il cattivo, anch'io non lo vedo come un uomo puro (anche se non sono mai arrivata a considerarlo malvagio) e penso che il suo ruolo in questa storia non sia campato in aria. Anche la famosa vipera/serpe/quel che sia, l'ho sempre vista come simbolica, ho fatto anch'io una scelta simile nella mia fic... anche se il nemico in quel caso era un altro.
Non è vero che hai una conoscenza limitata! Anzi, si nota che sai "giocare" con gli avvenimenti, proprio perché li conosci. Mi piacciono i paralleli con la leggenda originale, ad esempio la morte di Galahad dopo un anno dal ritrovamento del Graal; ma non a causa di una visione divina, solo per amore. Per ricongiungersi alla metà di sé.
Ma Bors è così apatico perché è morto Galessin, vero? Povero  :( Sarà strano ma per una volta mi fa pena anche lui! *di solito odia il clan de Ganis con tutta l'anima*
Questa storia mi ha emozionata enormemente e ti faccio i miei complimenti, spero di leggere presto qualcos'altro di così profondo. Un inchino.

Leggi la risposta dell'autore