Mmm, allora, diciamo che credo si veda che il pairing non ti convince, o forse i personaggi, non so. Punta sull'intensità, sull'immediatezza dell'immagine (una casa vuota, il dolore, poi le grida), ma poi è proprio su questo elemento che cade. E' un po' piatta: riprende una descrittività classica
Le immagini risultano forzate, a mio parere. Il silenzio ribadito più volte, definito "muto", le immagini costruite intorno ad "anima" sono troppo comuni - un poco retoriche/melodrammatiche.
Spero di non essere troppo dura, è semplicemente una mia impressione: ti sei basata troppo su un'immagine e sulla costruzione ormai canonica (anzi, fanonica) delle Wolfstar, personalizzando pochissimo il tutto.
Il dolore gridato nel silenzio di una casa vuota può funzionare, per quanto sia un elemento visto e rivisto, ma oltre a questo cosa c'è? Dove sono i personaggi? Gli elementi di intensità? Di, appunto, personalizzazione della scena?
Insomma, formalmente può andare, ma manca quel qualcosa che trasmette al lettore e che colpisce, a mio parere. |
