Particolare. Sia come tema trattato ( perchè la fobia del cielo mi è nuova) sià come impostazione.
In effetti pare che la protagonista con questa paura nasconda la verità, ciò la sua inadeguatezza ad attraversare la vita.
Mi ha ricordato un po' anhce Axterix e Obelix^^ questo c'entra poco , ma nel fumetto si parla spesso della pura dei galli che il cielo gli cada sulla testa^^ ( ovviamente qui è vista al contrario)
In conlusione una nonsense davveor molto intima e particolare. Compliemnti per l'idea

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Invece è molto carina.
Io, quando sono in un posto abbastanza buio (non certo vicino alla città) ho questa paura guardando le stelle. Mi piace molto guardarle, è una sensazione unica, ma mi dà anche le vertigini. Più in piccolo, a volte, ho le stesse vertigini se guardo, che ne so, la punta di un grattacielo dalla strada.
Stranamente guardare verso il basso, anche da precipizi altissimi, non mi disorienta per niente: tanto so che non caso. Guardare in alto però è un'altra storia.
Mi piace la spiegazione che dai implicitamente, il "volare via" dalla vita a cui sei abituata. Beh, se lo vediamo in senso figurato allora non è vero che l'orizzonte e il cielo sono lontani: basta poco per volare via... ma questo volo può anche essere positivo.

Fede

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