Come al solito io leggo, apprezzo da morire, mi ripropongo di scrivere recensioni in orari cristiani in cui il cervello collabori con le dita... e poi... mi dimentico -_-
Allora, invece che cheidere scusa come al solito, farò in modo di farmi perdonare.
Ah, ma tu hai ragione, dopo un po' quelle trame stancano, e la visione dell'amore di Miyavi per qualcuno che sa non potrà mai raggiungere, ma che fa ugualmente male, è così profonda, così sfaccettata, così intrressante, coinvolgente... che senti il suo nervoso che scorre nelle tue vene e il sollievo/dolore di avere accanto colui che è la tua malattia e anche la tua medicina.
E' struggentemente bello questo capitolo, è uno specchio a 360° dell'amore tragico di Miyavi, destinato a distruggerlo.
Terrificantemente bello.
gù. |