Salve, la rompiballe ha infine deciso che aveva voglia di commentare.
[Sì, inizialmente avevo preso in considerazione di rileggersi tutto daccapo… Ma poi s’è detta che aveva tempo per farlo, quindi ha letto subito subito l’aggiornamento :smile:]
Prima d’iniziare, ti segno alcuni errori di battitura che ho trovato, così li correggi più facilmente quando hai voglia e tempo:
Le ultime gocce della fresca atmosfera delle notte
era sto in grado di distinguerne ogni singolo profumo
nonostante Yurij alla pura luce del giorno ne intravide i trucchi e gli inganni : qui non è che abbia trovato errori, solo che io avrei scritto “nonostante Yurij alla pura luce del giorno ne intravedesse i trucchi e gli inganni”. Forse sbaglio io, ma a leggere come hai scritto tu, qualcosa mi stonava, non so o_ò”… Non è una critica, eh, solo una perplessità! Lo sai che quando mi leggo mi perdo anche sulla musicalità dei suoni, ahimè!
Partendo proprio dalla musicalità. Sai, inizialmente ho sentito una lieve forzatura di toni, di suoni, nella parte con Yurij e Lucifero, come se ci fosse qualcosa che la frenasse. In questa prima parte c’è in parte più una struttura poetica quasi ed in parte variopinta perché ricca d’aggettivi relativi a sfumature e colori. Forse è questo che, almeno a me, ha dato un’idea di rallentamento della scena, dei dialoghi… Poi pian piano, nel voltare pagina, i toni hanno iniziato ad accrescersi, a farsi via via più incessanti, fluidi ed armonici il chè ha reso soprattutto le ultime pagine davvero splendide. A parte dal gioco di inganni di Ira fino alla trasformazione di Yurij in demone, la musica delle parole davvero si alterna in una melodia cupa, un po’ selvaggia, che sa di tormento, di ironica sorte e di qualcosa di terribile. Tutto però legato da una gioia, una gioia malvagia, persino crudele. perché ci sono tante risate che risuonano, una più inquietante dell’altra, sinceramente detto. Ed infatti, in queste ultime parti, l’orrido/il grottesco è quanto più risalta, quanto più fa da padrone nelle immagini che si tingono di foschia, di sangue e di oscurità. Ed infine –taradadan!- pure di mistero.
Da questo quindi, posso dire che dopo l’inizio che non mi ha troppo convinta, il resto del capitolo mi ha fatto ridere come una dannata. Ed il fatto che io rida, leggendo certe cose, anche le più angst, orride, sconvolgenti e quant’altro è positivo –non sto scherzando né prendendo per i fondelli: è tutto vero, se ridacchio è perché qualcosa mi affascina e seduce, totalmente.
Ebbene. Non so per quali motivi in preciso, forse è qualcosa di a pelle, non so… ma la parte che vede assieme Yurij e Lucifero non mi è piaciuta moltissimo. Mi è piaciuto da morire solo quando Yurij conta le gocce di sangue che colano dalle ali: non tanto il lato macabro in sé è geniale ma… Mi ha dato come un senso di tutto quello che Yurij ha passato e sta ancora affrontando. Lui si è lasciato abbracciare, amare e soffocare dal sangue. Ed ora lo sta lentamente scontando, per così dire. Un significato simbolico, ecco.
Veniamo poi ai carissimi Ira e Kei. La loro “battaglia” fra inganni ed illusioni mi ha divertita moltissimo, inoltre questa parte mi è piaciuta molto perché Kei stesso, anche se trasportato in un’AU, l’ho trovato molto IC. Ti dirò, diverse parti mi hanno ricordato il Kei arrabbiato e che lotta facendo uso della propria ira contro Brooklin. E’ una cosa che con quell’anime mi faceva venire i brividi e così è stato anche qui: inizialmente quasi temevo che Kei si lasciasse sopraffare dai suoi timori nei confronti di chi è più simile a lui… Ma poi è stato come se la belva –anzi, aspetta com’era? Diavolo del Paradiso?! Ah, che meraviglia <3- si fosse risvegliata e… Oh e che cavolo, vedere come replicava ad Ira, come si insultavano elegantemente, come si rispettavano e giocavano d’astuzia l’uno con l’altro… Una battaglia a scacchi. Dove la strategia più arguta vince.
Personalmente, mi ha colpito la “nascita” (??? Non so come definirla, prendi un po’ con le pinze ciò che dico perché non trovo modo d’esprimermi meglio!) di Kei, delle contrapposizioni che si agitano nella sua anima. Hai dato spiegazione di qualcosa di davvero interessante –e questo fa capire mote cose già sul fatto degli angeli nati dotati di meno libero arbitrio per così… Mentre, guarda caso, Kei e Yurij sono quelli che più hanno fatto di testa propria. Non è che ci sono altri misteri legati a loro o_ò?
“Sei sempre stato disgustoso e ripugnante: sin dal tuo primo respiro, hai iniziato a smembrare la tua stessa essenza.”
“Allora perché mi ha messo al mondo? Perché mi ha permesso di vivere?”
“Continua a maciullare le tue carni, continua a tranciare il tuo spirito. Non sei abbastanza amato per poter avere l’ardire di parlarmi.”
Qui, da dove poi s’inizia ad introdurre la trasformazione di Yurij, si scoprono nuove cosine (e dimmi di sì, per la miseria!). Da questa parte, che ne so io perché, Yurij mi ha ricordato un po’ Rosiel. O meglio, vederlo…mmh…avvicinarsi sull’orlo dell’impazzire –insomma, il nostro Custode non mi sembra più tanto lucido, eh, mentre maciulla la donna o_ò”- mi ha fatto avvertire quella stessa stretta al cuore che provavo quando vedevo Rosiel °-°.
E poi c’è la magnificazione trasformazione.
Dopo il tuo crudele spoiler –ebbene sì: io non sospettavo minimamente che Yurij si trasformasse!-, l’idea di questa trasformazione in demone non mi piaceva per niente. Poi leggendo ho radicalmente cambiato idea.
Andiamo, ma ti rendi conto di quanto sono felice <3<3<3?! E’ meravigliosa questa parte, meravigliosa!
Allora, inclinò il viso su di un lato e, mutando i lineamenti della sua espressione in un ghigno talmente largo da deformargli l’elegante linea delle labbra, gli puntò un dito contro.
“Ti ammazzo.”
Quando ho letto questo mi sono messa a ridere come una cretina: questo è l’essenza dell’essere demone, la crudeltà, la perfezione e l’imperfezione che si fondono...*sorride estatica* Sì, che cavolo, te lo faccio disegno. Cioè, anzitutto lo faccio per me *con quel ghigno poi… waaaah<3<3<3*
Ah-ehm, contegno.
E poi il tuo mega spoiler. Ma dove o___ò?! Okay, okay, è Dio o quello che è, l’abbiamo inteso. Ma in che forma è? Che è quella donna –se è donna-?! Chi vuole Lucifero?! Ecco, tre frasi e mi hai già fatto fantasticare su un trilione di cose, perfida. Non si fa, non a me, no.
Bene, ciao.
…
Uff, non sono credibile.
Comunque… Come sempre, tu odierai questa storia. Come sempre, io la amo. Sinceramente la amo, sinceramente ne dico quello che penso, sinceramente spero che un giorno la parola fine giungerà anche –sebbene a malincuore- per DMC. Tanto so che qualunque cosa io dica non ti farà cambiare idea su non so che cosa tu pensi di te e della storia, però a me piace. Sempre e da sempre.
Erika Dreven
(Recensione modificata il 17/06/2011 - 03:55 pm) |
