Recensioni per
Ricordo di te
di Ghen

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
30/06/12, ore 14:31

Partendo dalle cose meno piacevoli (che comunque non sono state tanto rilevanti da modificare il mio giudizio sulla storia), ho trovato la narrazione piena di espressioni colloquiali che non mi convincono tanto oppure frasi che mi hanno lasciato qualche dubbio, vedi ad esempio "La voce stizzita della professoressa fu troppo vicina che, deglutendo, prese ad abbassare piano il quaderno" (dove penso che vada un così o un tanto invece che troppo); nei dialoghi ci può stare, ma nel complesso si resta un po' dubbiosi di fronte ad alcuni periodi ed è un peccato, perché la storia mi è piaciuta davvero tanto!
Passando alla parte più piacevole della recensione, trovo che il tuo racconto offra spunti interessanti. Prima di tutto ho adorato questo calarsi nel mondo della danza, che è un'arte (Arte o sport? Probabilmente entrambe) affascinante ma richiede grande disciplina e forza di volontà, e Megan ne è la prova: lo sa benissimo e non ne fanno un mistero le sue amiche, non è portata, ma si impegna con tenacia per inseguire il suo sogno, cosa che mi porta al secondo punto.
Mi è piaciuta tanto la riflessione sulla donna ideale, la ballerina sulla scatola che si trasforma nell'insegnante di danza, e qui ci sarebbe da parlare e parlare riguardo la bellezza del sentimento che si può provare per una figura simile, in cui Megan ritrova così tanto della sua ballerina (anche se non mi è piaciuta troppo la frase "Megan non si faceva di questi pensieri, sperava solo di poter toccare quelle curve con mano un giorno" perché stona un po' con i toni delicati finora tenut nei suoi riguardi, ma penso sia accettabile, nel senso che Megan vuole intendere che in questo modo ha finalmente la possibilità di vedere incarnata la sua ballerina, toccarla, sentirne la presenza fisica), sulla quale ha modellato il suo ideale di donna, una donna aggraziata, femminile, dolce.
Tutto ciò, insomma, che non sembra essere Isabelle, ma Isabelle non è un'illusione, non è una figurina disegnata su una scatola, è una persona reale e come tale ha più sfaccettature di un disegno, può rivelare la sua femminilità in modo diverso, più sottile, soltanto quando balla o quando legge. In conclusione, possiamo dire che alla fine Megan non ha abbandonato il suo sogno riguardo la ballerina, ne ha semplicemente modificato i tratti, rendendoli meno eterei.
Spero sia chiaro che la tua storia mi è piaciuta per tematiche e trama, molto bella e dolce; le danzatrici classiche mi affascinano molto come figure, le trovo ammalianti e malinconiche insieme.
(Recensione modificata il 30/06/2012 - 02:33 pm)