Recensioni per
un cuore che batte ancora
di fighterdory

Questa storia ha ottenuto 36 recensioni.
Positive : 33
Neutre o critiche: 3 (guarda)


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Recensore Master
28/06/11, ore 14:15

Non vorrei risultare fuori dal coro, ma sinceramente non mi è piaciuta.
L'idea di fondo è discreta (sembra presa da Angel's Heart), ma la lingua italiana qui è un emerito macello.
E si comincia già dall'introduzione, su cui consiglierei una radicale rilettura.

"usagi perde l uomo che da sempre ama, l unica sua ragione di vita, ma il cuore di suo marito batte ancora per lei... !!tra sofferenza, dolore,paure rimorsi ma anche tra momenti di felicità che usagi scoprirà che la vita può dare altro, anche quando ti toglie tanto e che il suo cuore e quello di suo marito, si troveranno per sempre!!."
Allora, cominciamo ad elencare gli errori: "Usagi" è un nome proprio, che va sempre con la lettera maiuscola, "l uomo che da sempre ama" "l unica sua ragione di vita" sono degli abomini che non si possono leggere, in quanto vanno con l'apostrofo.
Domanda, perché dopo i puntini di sospensione hai messo tre punti esclamativi? Inoltre, dopo i punti esclamativi vanno le maiuscole.
Dopo i segni di interpunzione va lo spazio e la frase "che il suo cuore e quello di suo marito, si troveranno per sempre" è inesatta perché non si separa mai con la virgola il soggetto e il verbo.

"premessa : questa storia nasce dalla voglia di parlare di un argomento un pò (molto) drammatico, come la sofferenza che si prova quando la persona che si ama, viene a mancare, per il dolore che si porta negli anni ma anche e soprattutto dalla voglia di dire ad alta voce : CHE LA VITA VA AVANTI, ED è PROPRIO LA VITA CHE POI PUò RESTITUIRTI LA VOGLIA DI VIVERE, MA SOLO SE SI HA LA FORZA DI GUARDARE AVANTI.
premetto anche che in questa fanfiction ci sarà Seiya che sarà uno dei protagonisti ... è anche un piccolo riscatto per questo personaggio che soffre sempre ...
a dire il vero, avevo già iniziato a scriverla, ma non l'ho postata subito perchè non ero certa di quello che stavo scrivendo.
 ringrazio dunque tutte coloro che leggeranno e decideranno di lasciare un commento, negativo e positivo. un bacio a tutte voi ^^"

Anche nella premessa ho notato diversi errori e cominciamo col dire che all'inizio della frase ci vuole la maiuscola.
Inoltre "po' " si scrive con l'apostrofo, non con l'accento. 
E anche qui noto una cosa "la persona che si ama, viene a mancare.". Non ci siamo, la virgola non divide soggetto e verbo.
Dopo "anni" avrei messo la virgola.
Ripeto ancora che all'inizio di frase va la lettera maiuscola e questo errore lo noto sempre. "Premetto" "A dire il vero" "Ringrazio" andrebbero scritte così.
Perché dopo protagonisti i puntini sospensivi? Andrebbe meglio il punto fermo.
Hai messo dopo "negativo" un punto fermo (o almeno è quello che vedo io) e quindi andrebbe messa una maiuscola.

1. non andar via da me. ..
Allora, già il titolo mi convince poco. Non è meglio scrivere con la maiuscola "Non andare via da me"?
"Il profumo dei fiori di ciliegio arieggiava nell’aria, la primavera era ormai alle porte e Usagi camminava a passo lento verso quel sentiero che ormai percorreva tutti i giorni da quindici anni.

Sul volto un sorriso più radioso, negli occhi quella luce sbarazzina e immensa che la caratterizzava, quella luce ingenua che la rendeva nonostante i suoi trentaquattro anni, una ragazzina."

Dunque, il verbo arieggiava vuol dire che da' aria e penso tu intendessi "aleggiava" nell'aria.
Tralasciando l'interpunzione ballerina (rendeva, nonostante i suoi trentaquattro anni, una ragazzina...) vorrei capire cosa cacchio significhi questa frase. Per fare la poetica, almeno per me, sei diventata incomprensibile.

"Degli occhi azzurri come il cielo, luminosi ma velati sempre da uno strato di malinconia e sofferenza." Non sarebbe più conveniente dire "velati di malinconia e sofferenza?". Così gli occhi di Usagi sembrano uno strato geologico.  E non è una bella immagine.

"Mentre camminava si guardava attorno, entrambi i lati del sentiero, erano ricoperti da distese di prati.

Una scena la colpì, la stessa scena che lei aveva vissuto quindici anni prima."

Allora, tralasciando il fatto che nuovamente hai diviso con la virgola soggetto e verbo "entrambi i lati del sentiero, erano ricoperti da distese di prati" (e questo non va) vorrei capire dove siamo. Perché solo nella frase successiva si capisce che siamo in un cimitero.

"Una donna vestita di nero, gridava tra le lacrime il nome di quello che probabilmente era suo marito, gettandosi con forza su quella bara in legna marrone che i becchini stavano sotterrando, i familiari presero la donna con forza, allontanandola da quella buca che le avrebbe portato per sempre via, il suo uomo …"

Ancora questo errore? "Una donna vestita di nero, gridava tra le lacrime..." Ribadisco, non si separa il soggetto e il verbo!
"legna marrone" è un pochino cacofonico. Non sarebbe meglio un "legno marrone"?
E perché alla fine di questa frase metti i puntini sospensivi?

"Si asciugo con fretta delle lacrime. Sapeva il dolore di quella donna, lo aveva vissuto e continuava a viverlo. Fu solo un frangente, un attimo e gli occhi di quella donna, si specchiarono nei suoi … trattenne ancora le lacrime ma negli occhi scuri di quella donna, lesse quel dolore che ti strazia l’anima e ti uccide il cuore … un dolore che non si può placare nonostante gli anni, ma i giorni sarebbero passati, per quella donna, com’erano passati per lei, e si sarebbe accorta che la vita le avrebbe donato ancora qualcosa per vivere, per cui andare avanti …"

Ti ricordo che "asciugo" presumo chieda l'accento. E ancora ripeti l'errore "gli occhi di quella donna, si specchiarono nei suoi". Il soggetto e il verbo non vanno troncati con la virgola. E dopo i puntini sospensivi (di cui non capisco il senso) va la maiuscola. 
Mi riferisco alla frase dopo "suoi", ossia"trattenne ancora le lacrime ma negli occhi scuri di quella donna, lesse il dolore che ti strazia l'anima e ti uccide il cuore... un dolore che non si può placare nonostante gli anni, ma i giorni sarebbero passati per quella donna, come erano passati per lei, e si sarebbe accorta che la vita le avrebbe donato ancora qualcosa per vivere, per cui andare avanti..."

E qui continua la sagra degli errori. Dopo "lacrime" e prima di "ma" e dopo "ma" va la virgola. Cioè io scriverei così "trattenne ancora le lacrime, ma, negli occhi scuri di quella donna, lesse il dolore che ti strazia l'anima e ti uccide il cuore. Un dolore che non si può placare, nonostante gli anni, ma i giorni, per quella donna, sarebbero passati come lo erano passati per lei e si sarebbe accorta che la vita le avrebbe donato qualcosa per vivere e per cui andare avanti."

Strinse i pugni, riprendendo il suo percorso, si fermò solo quando vide dinnanzi a lei una lapide bianca, su cui erano incisi un nome e il giorno di nascita e morte.

-ciao Mamo -chan!- salutò posando un bacio su quelle lettere, aggiungendo ai fiori del giorno precedente, quelli di giornata.

Sulla prima frase non ho da segnare alcun errore. (quel dinnanzi mi sembra erroneo, ma magari è un'altra forma quindi non metto becco.)
Ma è la seconda che comincia a farmi male.
Quel "ciao" va con la lettera maiuscola e la frase si dovrebbe scrivere così "-Ciao, Mamo-chan!-salutò posando un bacio su quelle lettere e aggiungendo i fiori di giornata a quelli del giorno precedente."

"- domani Chibiusa compie diciotto anni, la nostra bambina è diventata grande sai !- esclamò sorridendo come se lui potesse veramente guardarla da quella foto - si vede con un ragazzo sai?si chiama Helios è dolce e premuroso, sono certa che ti sarebbe piaciuto! Anche se saresti stato geloso !- rise ricordando la possessività di Mamoru verso lei e sua figlia …! - a dire il verso, non so proprio cosa regalarli, avevo pensato al carillon che tu regalasti a me, ai miei diciotto anni, è giusto che lo tenga lei!- disse alzandosi in piedi sorridendo."

Dunque, ripeto ancora che all'inizio del capoverso ci vuole la lettera maiuscola "domani" e "si vede" vanno scritti così. Inoltre stessa cosa va col punto interrogativo. Dopo ci vuole la lettera grande.
E dopo "Helios"avrei messo una virgola.
Perché dopo  "figlia" hai messo i puntini sospensivi e il punto esclamativo?
Ah "a dire il vero" andrebbe con la maiuscola e quel "regalarli" andrebbe cambiato con un "regalarle" se il complemento di termine si riferisce a Chibiusa o "regalare loro" se sono lei ed Helios.

"Guardò l’orologio a polso che segnava le tredici - ora devo andare amore mio, Mamo esce tra poco e se non mi vede inizia a strillare, è un po’ pauroso a differenza di Chibiusa! Lei è sempre stata forte …- continuò a parlare come se davvero lui potesse ascoltarla, taceva per vari attimi …si inumidì le labbra con la lingua … - infondo se il piccolo Mamo esiste, il merito è tuo, è come se fosse tuo figlio infondo sai? Io non ti ho mai dimenticato, tu resterai per sempre nel mio cuore ,ci sarai sempre, ti amerò sempre Mamo-chan!- finì di dire asciugandosi qualche lacrime … - a domani amore mio!- salutò girando i tacchi e tornando indietro su quel viale che aveva appena percorso!"

Quel "a polso" non  dovrebbe essere sostituito con un "da polso" o "al polso"?  Anche quella frase "Ora devo andare, amore mio,..." la vedrei con la maiuscolatura.
E perché dopo "attimi" hai messo i puntini sospensivi? E perché quando inizi la frase dopo i puntini sospensivi usi la minuscola?
Anche "infondo" penso vada con la maiuscola e si scrive "in fondo" e , dopo questa, va la virgola.
Ah "lacrime va sostituito con "lacrima e perché metti il punto esclamativo dopo "percorso"? Non è un dialogo, ma una narrazione.

"Si fermò quando i suoi occhi incrociarono quelli di un’altra donna.

Setsuna le era dinnanzi con un mazzo di fiori e un sorriso appena eccettuato!

- Usagi ciao!- la salutò con garbo.

- ciao Setsuna … - ricambiò sorridendo. Setsuna era da sempre stata innamorata di Mamoru anche se sapeva che non avrebbe mai avuto il suo cuore. Per Usagi era anche stata un amica dopo la sua morte.

- andavi via?- chiese Setsuna muovendo i suoi lunghissimi capelli color ebano.

Usagi annuì … - la porti ancora quella strana acconciatura?- le chiese la bruna.

- si, mi ricorda lui!- spiegò accarezzando i codini biondi intrecciati in due odango. - così sarò sempre la sua testolina buffa!- disse ancora,cercando di non piangere.

La bruna le sorrise - sono passati quindici anni Usagi, il tempo è passato così veloce che non ce ne siamo accorte! Anche tredici anni fa, ci siamo ritrovate qui ricordi?- esclamò avvicinandosi di qualche passo.

Usagi guardò il cielo e gli alberi di ciliegio …

Con la mente tornò indietro di quindici anni …"

Scusami, ma Usagi non si è accorta che c'è Setsuna? Va bene, ammettiamo che fosse tanto immersa nei suoi pensieri.
Ah, il sorriso eccettuato? Non sarebbe meglio dire "accennato"?
Si scriverebbe così "Ciao, Usagi." e dopo "Mamoru" andrebbe messa la virgola.
Inoltre "amica" è un nome femminile, quindi andrebbe messo l'apostrofo.
"andavi"andrebbe corretto con una maiuscola, ossia "Andavi"
E perché dopo "annuì" metti ancora i puntini sospensivi? Anche qui va il punto fermo.
E la maiuscola va con il "la porti ancora quella strana acconciatura"?
Poi quel "la bruna" non si può sentire. Cioè, è un appellativo da parrucchiera, non sarebbe meglio dire "la più grande", l'altra ecc?
"si, mi ricorda lui!" E aredaie, all'inizio di frase va la maiuscola. Stessa cosa cosa dopo il punto esclamativo. E dopo i segni di interpunzione, va lo spazio.

Ah, perché usi ancora i puntini sospensivi?

"La pioggia non cessava e suo marito era in ritardo. Sbuffò più volte Usagi guardando il cielo scuro, si sentiva nervosa e tesa,come se quel ritardo da parte del marito,nascondesse qualcosa di brutto.

Essere tragica,non era da lei, ma con tutto quello che ogni giorno vedeva nel suo reparto, nell’ospedale dei bambini, le metteva angoscia e poi Mamoru non era mai stato ritardatario, quello era compito suo.

- Usagi!..-la chiamò la sua collega di lavoro Minako.

- si?- rispose senza staccare gli occhi dalla finestra. Preoccupata Minako si avvicinò.

- ancora qui? Non dovevi passare a prendere la piccola Chibiusa dai tuoi?- domandò .

Usagi sospirò - Mamoru è in ritardo!-

- vedrai che arriva, con questo tempo - la tirò su di morale. Ma Usagi non accennava a sorridere.

Poi il cellulare nella borsa squillò - eccolo!- esultò quando sentì la suoneria, ma nel momento in cui lesse un numero sconosciuto sul display, quel senso di paura la travolse.

-pronto?- balbetto . Dall’altro lato, qualcuno parlava, Minako guardava agitata Usagi che stava iniziando a piangere.. - arrivo subito!-

Chiuse il cellulare correndo verso l’uscita. - dove vai Usagi?- chiese Minako seguendola.

Usagi la guardò dritta negli occhi - Mamoru , l’hanno portato nel suo ospedale ..-

Minako non capì ..- che è successo?-

Usagi alzò le spalle - non me l’hanno voluto dire.. .- sussurrò mentre il cuore mancava un battito.

Corsero veloci, sotto la pioggia. Correvano mentre Mamoru stava combattendo contro la vita e la morte."

No, anche qui l'italiano è davvero tragico.
Prima frase la correggerei così: "La pioggia non cessava e suo marito era in ritardo. Sbuffò più volte Usagi guardando il cielo scuro, si sentiva nervosa e tesa,come se quel ritardo da parte del marito nascondesse qualcosa di brutto.
Insomma, dopo "marito" toglierei la virgola.

"Essere tragica,non era da lei, ma con tutto quello che ogni giorno vedeva nel suo reparto, nell’ospedale dei bambini, le metteva angoscia e poi Mamoru non era mai stato ritardatario, quello era compito suo"

Allora, dopo "tragica", la virgola va tolta e va messa dopo "ma":
Allora, dico come avrei corretto: "Essere tragica non era da lei, ma, con tutto quello che ogni giorno vedeva nel suo reparto, nell'ospedale dei bambini (non ho capito bene qui. Usagi lavora nello stesso ospedale di Mamoru, ma nel reparto pediatrico o proprio in un ospedale pediatrico), questo ritardo (esplicherei il soggetto) le metteva angoscia. E poi Mamoru non era stato mai ritardatario, quello era compito suo.

Perché dopo "Usagi" e il punto esclamativo metti i puntini sospensivi? Non servono!

E quel "si" va con l'accento e la lettera maiuscola. Infatti, è una affermazione e non un riflessivo.

"ancora qui" dovrebbe richiedere la maiuscola.

" vedrai che arriva, con questo tempo - la tirò su di morale. Ma Usagi non accennava a sorridere. Anche "vedrai" ha bisogno della maiuscola.


"Poi il cellulare nella borsa squillò - eccolo!- esultò quando sentì la suoneria, ma nel momento in cui lesse un numero sconosciuto sul display, quel senso di paura la travolse.

-pronto?- balbetto . Dall’altro lato, qualcuno parlava, Minako guardava agitata Usagi che stava iniziando a piangere.. - arrivo subito!-

Chiuse il cellulare correndo verso l’uscita. - dove vai Usagi?- chiese Minako seguendola.

Usagi la guardò dritta negli occhi - Mamoru , l’hanno portato nel suo ospedale ..-

Minako non capì ..- che è successo?-

Usagi alzò le spalle - non me l’hanno voluto dire.. .- sussurrò mentre il cuore mancava un battito.

Corsero veloci, sotto la pioggia. Correvano mentre Mamoru stava combattendo contro la vita e la morte."

Cominciamo con il dire che dopo "ma" avrei messo la virgola.

"pronto" va con la lettera maiuscola e così "arrivo subito" "che è successo"  e "non me l'hanno voluto dire.." (qui i puntini sospensivi andrebbero bene perché indicano l'affanno di Usagi, anche se contraddetto dal gesto menefreghista di alzare le spalle.
Ah, inoltre "Mamoru combatte contro la vita e la morte"? Va bene che il tipo è borderline, ma qui si esagera! Non dovrebbe combattere contro la morte per vivere?

"Entrò nell’ospedale dove suo marito lavorava, Amy sua cara amica, la stava aspettando.

- Amy, dov’è Mamoru, come sta?- disse tutto d’un fiato senza respirare.

Amy la guardò negli occhi sospirando appena, avrebbe tanto non voluto trovarsi là. Ma in quel momento doveva ritrovare il sangue freddo tipico dei dottori …-seguimi .. - le disse senza aggiungere altro.

- che significa?? Perché non parli? - urlava facendo voltare verso di lei, l’intero ospedale.

Amy non rispose e Usagi si accinse a seguirla, le gambe le tremavano e il cuore batteva forte dalla paura.

il suo sguardo si posò per brevi attimi, su due ragazzi.

Lesse nei loro occhi disperazione e paura, mista a un briciolo di speranza ..esattamente come lei.

- io avverto i tuoi Usa!- disse Minako finendo di seguirla, capì che la sua amica, doveva entrare da sola nella stanza. Percepiva qualcosa di assurdo, qualcosa che avrebbe spezzato il cuore di Usagi."



"Lo dicevano gli occhi disperati di Amy e quella tensione strana che sapeva di dolore …

Usagi annui.

Quando entrò nella stanza dove Mamoru era steso sul letto, scoppiò in lacrime."

Cominciamo l'analisi:

"Entrò nell’ospedale dove suo marito lavorava, Amy sua cara amica, la stava aspettando." No, non ci siamo. Anche qui riscontro i medesimi errori. Dunque, dopo "lavorava" metterei un punto fermo e scriverei così la frase seguente: "Amy, sua cara amica, la stava aspettando."

" Amy, dov’è Mamoru, come sta?- disse tutto d’un fiato senza respirare."
Se vuoi rendere il ritmo concitato devi mettere la frase così: "Amy, dove è Mamoru? Come sta?"


"Amy la guardò negli occhi sospirando appena, avrebbe tanto non voluto trovarsi là. Ma in quel momento doveva ritrovare il sangue freddo tipico dei dottori …-seguimi .. - le disse senza aggiungere altro.

- che significa?? Perché non parli? - urlava facendo voltare verso di lei, l’intero ospedale.

Amy non rispose e Usagi si accinse a seguirla, le gambe le tremavano e il cuore batteva forte dalla paura.

il suo sguardo si posò per brevi attimi, su due ragazzi.

Lesse nei loro occhi disperazione e paura, mista a un briciolo di speranza ..esattamente come lei.

- io avverto i tuoi Usa!- disse Minako finendo di seguirla, capì che la sua amica, doveva entrare da sola nella stanza. Percepiva qualcosa di assurdo, qualcosa che avrebbe spezzato il cuore di Usagi."


Anche qui continua la tragedia dell'italiano. (e l'unica che fa qualcosa di sensato è Minako) Perché dopo "dottori"i puntini sospensivi? E "seguimi" per la miseria va con la maiuscola!
"che significa? Perché non parli?" A parte la seconda frase che mi fa pensare alla leggenda del Mosè di Michelangelo, quel "che significa" va con la maiuscola. Quante volte lo devo ripetere?
"il suo sguardo" va con la maiuscola. (ormai è una consuetudine la punteggiatura ad cazzum).
Dopo "speranza" perché i puntini sospensivi? Per cortesia, stai maciullando una bella idea con una punteggiatura trasformista. E ti assicuro che il messaggio che vuoi lanciare con una simile grammatica non arriva. Anzi, irrita, perchè sembra un'emerita presa per i fondelli.

"io avverto tuoi" l'ho detto, lo ripeto e lo ribadisco va con la maiuscola perché è una frase a inizio di capoverso. Certe volte mi sorge spontanea la domanda: sei straniera? Italiano, questo illustre sconosciuto.

"Lo dicevano gli occhi disperati di Amy e quella tensione strana che sapeva di dolore …

Usagi annui.

Quando entrò nella stanza dove Mamoru era steso sul letto, scoppiò in lacrime.

- Mamo .. - lo chiamò tremante."

Dopo "dolore" non ci azzeccano nulla i puntini sospensivi e mi sembra una inutile ripetizione che Mamoru fosse steso sul letto. Siamo in ospedale, eh! Mica deve mettersi a ballare il mambo!

Oltretutto, mi lascia un po' perpelssa che Amy non sia intervenuta prima. Con un caso così grave, non lasciano che i parenti entrino se non prima o di una operazione o di una stabilizzazione. Anche perché, in uno stato di tale debilitazione, rischia una infezione importante. Ma chi ha dato la laurea in medicina ad Amy in questo caso? Il Cepu?


"- Usagi, lo stiamo per portare in sala operatoria, ma è grave. Si è trovato in mezzo ad una rapina,hanno sparato e hanno preso lui.!- farfugliò Amy mettendole una mano sulla spalla, mentre la ragazza con gli occhi vuoti e la voce rotta dai singhiozzi, continuava a chiamarlo .."

Dopo i segni di interpunzione va lo spazio per la miseria! E perché dopo "chiamarlo" i puntini sospensivi?

"Gli strinse la mano - Mamo, rispondimi .. - sussurrò ancora. "

Qui non c'è niente da segnalare.


"Mamoru aprì per miracolo appena gli occhi .. La guardò cercando con la mano, di asciugare quelle lacrime .. -non piangere .. vi amo!- sussurrò appena chiudendo di nuovo gli occhi, sorridendo alla moglie." Perché dopo "occhi" i puntini sospensivi? Eri indecisa col punto fermo visto che ne hai messi due, quando in realtà sono tre? 
Inoltre, la frase "La guardò, cercando, con la mano, di asciugare quelle lacrime." andrebbe scritta come ti ho mostrato io. 
Inoltre il "non piangere" va con la maiuscola e non capisco il "vi amo". Si riferisce anche a Chibiusa? Perché se si riferisce solo a Usagi è un po' desueto usare il voi tra coniugi. Non siamo nell'800!

"- presto!- gridò Amy- in sala operatoria, è entrato in coma!- esclamò al gruppo dell’equipe pronta a intervenire."

E qui ancora noto la fiera degli orrori.  il "Presto" va scritto così e dopo ci deve essere la virgola e equipè mi pare sia scritta male, ma basta una controllata sul dizionario.
Anche qui, domanda: se Mamoru era così grave perché non l'hanno stabilizzato e hanno fatto entrare Usagi? Non sarebbe stato meglio cercare quantomeno di stabilizzarlo o di operarlo? (se riesce a parlare il danno non deve essere neurologico)

"Usagi rimase con gli occhi spalancati e svuotati. Nulla aveva più importanza, voleva solo che quello fosse un brutto sogno, un incubo e che al risveglio suo marito l’avrebbe baciata, sua figlia sarebbe saltata nel letto con loro .. " 
La forma di questa frase non mi convince. (a parte i soliti puntini sospensivi indecisi)

"- Mamo-chan .. - cantilenò mentre Amy la trascinò via con la forza."
Amy poteva agire diversamente, qui mi sembra un'emerita cretina.

"Minako l’accolse tra le sue braccia ."

"Dietro di lei, Rei e Makoto la sostenevano."

"Sua madre e suo padre la guardavano disperati."
Scusami, cosa ci fanno Rei e Makoto? Come hanno saputo dell'incidente di Mamoru? Le ha avvisate Minako? Correggerei e specificherei, perché sembrano dei funghi spuntati dal terreno.

"Non sapeva che fare,a chi aggrapparsi … traballante camminò verso sua madre, ma Rei la prese prima che cadesse a terra, priva di sensi … ma Usagi non era svenuta, era solo fuori di se, in trans senza un briciolo di lucidità , una pazza in quell’istante sarebbe stata più lucida di lei."

Bah, anche qui i soliti errori si sprecano. Dopo i segni di interpunzione, ribadisco, va lo spazio e i puntini sospensivi dopo "aggrapparsi" sono inutili. Metterei un punto fermo e , quindi, traballante con la maiuscola. Scusami quel "priva di sensi" fa intendere che cade svenuta e poi spieghi che Usagi è solo stralunata. Consiglierei di mettere un "apparentemente priva di sensi" perché formulata come l'hai detta tu la frase è ossimorica. 
Non cito che dopo "sensi" ci vuole la virgola e "se" va con l'accento. "TRANS" non si può leggere. Quella è la "trance". Insomma, in questa fic si può dire una cosa: italiano, questo sconosciuto!

"La signora Ikkuko corse verso la figlia stringendola a se …""

Scusa, perché corre la madre di Usagi? Sta per fare la maratona? Da quanto ho potuto capire, sono in uno spazio ristretto. E quel "se" va con l'accento.

"- Usa-chan!- la accarezzò i capelli, piangendo assieme alla figlia."

Quel "la accarezzò i capelli"è erroneo. Andrebbe "la accarezzò sui capelli" o "le accarezzò i capelli".

"- il mio Mamo .. .il mio Mamo … - ripeteva il nome del marito singhiozzando … si aggrappò alle braccia della madre, alzando appena il viso rigato dalle lacrime."

Di nuovo soliti errori di maiuscola e puntini sospensivi noto qui. "Il mio Mamo... Il mio Mamo...-ripeteva il nome del marito singhiozzando. Si aggrappò alle braccia della madre, alzando appena il viso rigato dalle lacrime." Penso che così possa andare.

"Rei, Minako e Makoto si guardarono in faccia, cercando di non piangere."
Qui non ho nulla da segnalare.

"- mio marito sta morendo mamma … ed io non so che fare!- esclamò gridando …"
Di nuovo le maiuscole ti prego! "Mio marito sta morendo, mamma... E io non so che fare!-esclamò gridando."La correggerei così anche se "esclamò gridando" mi lascia perplessa.

"- vedrai che tutto andrà bene … devi essere forte!- la incoraggio Ikkuko- Chibiusa è con Shingo!- provò a dire per far tornare la figlia in se."

Ancora? All'inizio di capoverso va la maiuscola "Vedrai che tutto andrà bene. Devi essere forte!-la incoraggiò Ikkuko-Chibiusa è con Shingo!-provò a dire, per fare tornare la figlia in sè".

Come al solito noto errori di virgole messe ad minchiam e punteggiatura inesistente!

"Usagi negò col capo .. .- io l’ho visto! Mi ha detto che ci ama e ha chiuso gli occhi, lui non tornerà più da me, da Chibiusa, come farò io senza di lui?? È tutta la mia vita!- diceva continuando a singhiozzare."

Di nuovo? Allora dopo "capo" va il punto fermo e la battuta di Usagi va con la maiuscola.
Ah, quantomeno, si capisce che Mamoru si riferiva nella sua battuta alla moglie e alla figlia,  quindi mi scuso per la segnalazione del "vi amo".

"Usagi stava diventando isterica, non riusciva a ragionare .. . -voglio morire con lui!uccidetemi vi prego, fate qualsiasi cosa, pur di riportarmi da lui .. .- farfugliava."

Dopo "ragionare" ci vuole un punto fermo e la battuta di Usagi va con la maiuscola, che si deve ripetere anche dopo il punto esclamativo.

"Ikkuko si alzò raggiungendo il marito che pieno di dolore stava piangendo."

"Era suo padre eppure non sapeva che fare!""

"Non sapeva come colmare quel dolore."

"Rei prese Usagi da un braccio, girandola verso di se, specchiando i suoi occhi in quelli dell’amica."
Anche qui urgerebbe un ripasso dell'italiano. Il "da" andrebbe bene come complemento di moto, qui invece sembra un complemento di mezzo "Rei prese Usagi per un braccio, girandola verso di sè..."
Quel "specchiando" lo sostituirei con "fissando". 

"- basta Usagi! Non dire scemenze. Pensa a tua figlia! Chibiusa ha bisogno di te!- gridò dandole uno schiaffo sul volto."

Anche qui la battuta di Rei va con la maiuscola!


"Usagi la fissò, riprese a piangere … - la mia bambina!- disse ancora tra le lacrime, ma sembrava essere tornata in se …"

Perché dopo "piangere" i puntin sospensivi? E la battuta di Usagi va con la maiuscola e dopo "sè" (con l'accento, diamine!) non vanno i puntini sospensivi!

"- e poi potrebbe anche farcela!- le sussurrò Rei stringendola a se."

La battuta va con la maiuscola. (mi sto annoiando a ripeterlo) e il "sè" va con l'accento se non è riflessivo.

"Usagi non rispose, nel suo cuore sapeva che Mamoru sarebbe andato via da lei, per sempre."
Qui non ho ancora nulla da segnalare.


"Aveva pianto tanto e si chiese, da dove uscissero ancora quelle lacrime."
Correggerei così "Aveva pianto tanto e si chiese da dove uscissero ancora quelle lacrime." anche se aggiungerei che "piangeva ancora."


"Non sapeva dirsi da quante ore era impalata dinnanzi a quel corpo senza vita che era stato suo marito."
Non andrebbe meglio un "Non sapeva dirsi da quanto tempo fosse lì, impalata dinanzi a quel corpo senza vita che era stato suo marito"?


"Non sapeva rispondere."
Perché rispondere? Mah.

"Sapeva solo che parecchie ore prima, Amy era uscita dalla sala con occhi colmi di lacrime e l’aveva stretta."
Correggerei così "Sapeva solo che, parecchie ore prima,  Amy era uscita dalla sala operatoria con occhi colmi di lacrime e l'aveva abbracciata."

"Mamoru stava cedendo!"
Nulla da segnalare.


"Però le disse, che il suore, batteva ancora, anche se, avrebbe battuto per poco .."
E quel "disse" non va spezzato con la virgola perché è una completiva.
Cosa è il "suore? Immagino sia il cuore e correggi. E togli quella virgola tra "suore" e "batteva ancora" e anche tra "anche se" e "avrebbe battuto".
Oltretutto, non mi pare che i trapianti funzionino così. Cioè, non è che si deve fare l'espianto in quattro e quattr'otto, tutt'altro, inoltre andrebbe dichiarata la morte cerebrale. Altrimenti, visto che Mamoru agonizza, ma è ancora vivo, è omicidio!


"In quell’istante la scelta, non aveva ancora connesso la notizia ,e doveva scegliere."
Correggi questa frase perché non ha senso.


"-puoi salvare la vita di un altro. C’è un ragazzo che sta per morire, con il suo cuore, ce la farebbe. Mamoru avrebbe voluto così-"
Insomma, anche qui per la miseria, correggi! La battuta di Amy va con la maiuscola.  E dopo "morire" metterei un punto.


"Le aveva detto."
Cosa viene detto?

"Il cuore di Mamoru nel corpo di un altro."
Una forma monca non è necessariamente poetica. E tu non hai la proprietà di linguaggio per fare la forma poetica. Quindi ti consiglierei uno stile più asciutto. Quando scrivi senza impelagarti in poeticismi, scrivi discretamente.


Avrebbe battuto ancora, sarebbe stato vivo in un modo o nell’altro.

"- va bene Amy, accetto l’espianto!-"
Battuta con la maiuscola, please.

"Aveva pronunciando crollando a terra.."
I puntini sospensivi non servono


Ed ora era lì.

"Suo marito non c’era più ma il suo cuore batteva ancora."

Aveva salvato una vita.

Il destino crudele gli e lo aveva portato via..
A parte i puntini sospensivi onnipresenti, quel "gli e lo" non è visibile. Si scrive "glielo aveva portato via"

Mamoru era morto per salvare un altro ..
Puntini sospensivi anche qui? No, non servono!

Unica arcana consolazione..
Ancora i puntini sospensivi borderline? Perché "unica arcana consolazione"? "Arcano" vuol dire "misterioso". Mi spieghi che ci azzecca?

"- Usagi, andiamo tesoro, devono chiuderlo!- Ikkuko scosse la figlia - c’è tua figlia che piange. È da tre giorni che non ti vede ..-"
Dopo il punto esclamativo va la maiuscola!

"Ecco quanto tempo era passato. Tre giorni."
Qui non ho nulla da segnalare.

"Annui appena prima di dare un ultimo bacio a suo marito - addio amore mio, sarai sempre nel nostro cuore - sussurrò allontanandosi."
"Repetita iuvant", dicevano i latini? Allora ripetiamo, le battute vanno messe con la lettera maiuscola. E dopo "annuì" avrei messo la virgola.

"Quando uscì fuori dalla chiesetta, il sole pallido le baciava le guance."
Qui non ho nulla da segnalare.

"Diede un occhiata notando che non mancava nessuno. Persino i pazienti di suo marito erano andati."
Scusami eh, ma tu con l'italiano hai un brutto rapporto? "Un occhiata" è femminile, ergo è un abominio. Inoltre, va bene la gratitudine dei pazienti verso Mamoru, ma col cavolo che li lasciano andare ad un funerale, se sono gravi. Sarebbe stato più credibile "gli ex pazienti".

"Vide la sua bambina di soli tre anni che giocava con Minako."
Qui non c'è nulla da segnalare.


"Si chiese come avrebbe fatto a tirarla su senza suo marito."
Anche qui nulla.


"Chibiusa non avrebbe avuto un padre."
Idem come sopra.

"Mamoru amava poterlo fare.. Era il suo mestiere per eccellenza."
Dopo "fare" i puntini sospensivi non servono".

"Pianse .. Ancora, incessantemente .."
Ancora? Avrei scritto "Pianse ancora, incessantemente." Quei puntini sospensivi non servono

Chibiusa la vide e le corse contro .. -mam .. ina. .- balbettò sbagliando la pronuncia.
Ancora? Qui la battuta va con la maiuscola.

Usagi si abbassò.. - piccolina ..- farfugliò scompigliandole i capelli.
A parte che i puntini sospensivi sono tre e, ribadisco, la battuta va con la maiuscola. Inoltre i puntini sospensivi non servono qui. E poi mi chiedo: a Chibiusa che hanno detto per giustificare la assenza della madre? Spiegazioni.

"- pelché piangi?- domandò -"
Il "pelché piangi" va con la maiuscola. L'italiano, questo sconosciuto.

"Usagi non sapeva come dirglielo."
Qui non ho nulla da segnalare.

"Rei le mise una mano sulla spalla."
Nemmeno qui.

"Più in là vi erano anche Haruka e Michiuru."
Haruka e Mirichu da dove sbucano? Cioè, non ho capito, perché non sono venute all'ospedale? Hanno firmato il gettone di presenza?

"Setsuna, amica fidata di Mamoru le annuì."
Dopo "Mamoru" avrei messo la virgola.

"Minako e Makoto le sorrisero appena."
Niente da segnalare.

"Si fece forza. Doveva essere forte."
Nemmeno qui.


"Per lei, per Chibiusa, per Mamoru .."
Ripeto, i puntini sospensivi sono tre! E non vanno assolutamente qui. Punto fermo, questo sconosciuto.


"- piango perché, papà non c’è più ..- Chibiusa la guardava frastornata."
Anche qui la battuta di Usagi va con la maiuscola.

"Che stava dicendo la sua mamma?"
Niente da segnalare.

"- paltito?- chiese. La madre negò .."
Anche qui la battuta di Chibiusa va con la maiuscola e "La madre negò." va con il punto fermo. 

"- il tuo papà, è salito su nel cielo con gli angeli tesoro .. - cercò di spiegare."
Allora, ripeto col dire che la virgola non deve separare mai soggetto e verbo. E inoltre la battuta con la maiuscola.

"Chibiusa non domandò più nulla. abbracciò forte la madre,perdendosi in quel profumo materno che sapeva di vaniglia .."
I soliti puntivi sospensivi indecisi noto qui, senza dimenticare che dopo il punto la lettera va maiuscola. Povero, povero italiano...

"- lui ti proteggerà sempre, veglierà su di noi, sempre sempre .. .- ripetè Usagi stringendo la figlia."
Ah, anche la maiuscola  va messa.

"Le sue amiche piangevano, sua madre e suo padre pure."
Qui non ho nulla da segnalare.

"In quel momento capì che non era sola anche se era difficile, non piangere."
Oddio, ma le virgole sai cosa siano? Tra "difficile " e  "non piangere" la virgola non va. Controllale, ti prego!

"Mamoru le sarebbe mancato per sempre."
Qui non va nulla da segnalare.

"Avrebbe vissuto nella loro casa senza di lui, dormito senza di lui, tutte quelle piccole cose che facevano insieme,come la spesa, cucinare, badare a Chibiusa, ridere e fare l’amore.."
I puntini sospensivi sono odiosi, anche perché tu sembri indecisa. Ne metti due, quando sono tre.

"Non ci sarebbero state più.."
Anche qui, metti il punto fermo.

"Poteva vivere senza suo marito ?"

"No. Semplice e chiara risposta.. Ma con lei c’era Chibiusa e non poteva abbandonarla alla triste realtà. Sua figlia avrebbe già sofferto negli anni, la mancanza di un padre, non poteva perdere anche una madre.
Di nuovo? I puntini sospensivi dopo "risposta" non vanno" e poi dopo "anni" la virgola non va perché separa soggetto e verbo.

Chibiusa era un pezzo di entrambi, nata dal loro amore..
I puntini sospensivi! Per cortesia, non servono qui!

"Chibiusa era figlia di Mamoru. Doveva essere forte per lei ..."
Ripeto anche qui, i puntini sospensivi non vanno. Va il punto fermo.

"Eppure appena, vide la sua bara scendere nel profondo del burrone, il quel pezzo di terra che lo avrebbe portato via da lei per sempre, si scagliò contro, piangendo come una bambina, ritrovando la forza per piangere, e ancora una volta, fu Rei a strattonarla lontano, permettendo agli uomini in nero di fare il loro lavoro."
Allora, la virgola va dopo "eppure" e prima di "appena". Poi burrone per indicare una fossa per una bara? E che significa "Il quel pezzo di terra"? E Usagi perché si scaglia "contro"? Vuol prendere a capocciate la bara? E le virgole le metterei così "e, ancora una volta, fu Rei a strattonarla lontano, permettendo ai necrofori (gli uomini che lavorano nei cimiteri si chiamano così, informarsi please) di fare il lavoro.

"L’abbracciò forte, lasciandola piangere. Ancora una volta, per quel giorno!"
Qui non ho nulla da segnalare, a parte il punto esclamativo.
In sostanza, l'italiano è da rivedere.
See you later.
(Recensione modificata il 28/06/2011 - 04:28 pm)

Recensore Veterano
28/06/11, ore 12:45

Al di là della punteggiatura (uso quantomeno discutibile) e dell'indigestione di virgole che hai fatto e hai smaltito in questa storia (scusami ma è un pelino esagerato e fuori luogo l'uso delle virgole nel racconto)
Hai voluto creare il dramma e la scenetta romantica sul NULLA. Come si comporta il personaggio di Amy?  Dove è stato ferito Mamoru per giustificare un apparente trattamento da rianimazione (cosa che non si fa così la rianimazione). 
Ma soprattutto perchè se mamoru era in uno stato così grave per non "Far lavorare il cervello" non lo hanno messo in coma farmacologico?

Nuovo recensore
28/06/11, ore 09:40

Ciao..ammetto che mi è scesa qualche lacrima leggendo la tua storia...Comunque complimenti per l'inizio di questa storia...credo che descrivere certi sentimenti non sia facile, e tu ci sei riuscita perfettamente!! Per quanto riguarda la trama, ho qualche idea (nonostante sia una fan della coppia Mamoru/Usagi) dentro quale corpo batte il cuore di Mamoru...ma per scoprirlo, mi toccherà aspettare :D ...Continua così...Brava!

Recensore Master
28/06/11, ore 01:51

Ma che tristezza!
Sono una fan di Seiya da come sai, ma mi dispiace per il povero Mamoru!
Oddio, forse per la situazione in generale che per lui peró XD
Tratti un argomento molto delicato e lo fai molto bene.
Mi fa piacere che Seiya abbia la sua rivincita, visto la sofferenza che gli hai impartito nell'altra storia... Cattiva!
Ho già fantasticato con la fantasia, ed ho una mezza ideuzza!
Non la scrivo ho per non fare gaff, ma se vuoi Esperia fammelo sapere ok?
Brava!
La tua storia mi ha colpita e la seguiró
Kiss

Recensore Veterano
28/06/11, ore 01:42

Ciao!
Mi avevi detto una volta in una recensione che volevi scriverne una simile alla mia, ma la tua è bellissima e scritta benissimo.
Hai descritto nei minimi particolari tutto il suo dolore che lei prova e ha provato quando muore Mamo e quando le fai donare il cuore... già immagino chi sia il fortunato ragazzo che lo farà battere ancora.
Complimenti la storia promette bene la metterò nelle preferite, mi piace molto!
Un grosso bacio
Magata

Recensore Junior
28/06/11, ore 01:29

che brutta fine ha fatto mamoru ho pianto cm una fontana... io credo ke quello ke ha sofferto di più è mamoru nn seya cm dici tu ricordi la seconda serie di sailor moon? seya nella quarta serie nn era ricambiato xkè l'amore di usagi x mamoru andava oltre tutto e tutti... sai ho anke capito a ki è stato donato il cuore di mamoru di sicuro a seya... anke se cm personaggio nn mi piace continuerò a leggere xkè mi intriga sapere ke succede... cmq le scene sn descritte benissimo e anke l'ambientazione xciò la mia era una critica solo al personaggio e nn a te o alla storia... brava
(Recensione modificata il 28/06/2011 - 10:56 pm)

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