Recensioni per
Golden Cage
di samek

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
21/02/14, ore 12:39

Terribilmente affascinante! Leggermente poco plausibile tuttavia il fatto che Silente non trovi alcun modo di liberarsi, per quanto sicuramente la gabbia sarà incantata e tutto il resto (ma conto sia dovuto al fatto che è ancora debole dalla lotta e per cui tra pochi giorni sarà in forza e si libererà). Il solo "problema" delle tue oneshot è che deviano dalla storia originale in maniera assolutamente plausibile e sono talmente interessanti che muoio dalla voglia di leggere il resto, di vedere dove avrebbe portato questa nuova strada...!

Recensore Veterano
19/11/13, ore 19:51

Ho trovato entrambi i personaggi incredibilmente IC, e il dialogo e tutta la scena estremamente verosimili e plausibili. Cioè, ce lo vedo bene Albus che si sveglia e si mette seduto comodo a chiacchierare tranquillamente col suo vecchio amico-nemico, che avrebbe dovuto uccidere e cui invece ha consegnato la vittoria esitando un decimo di secondo in più – la compassione e l’amore, i più grandi difetti di quest’uomo. Eppure sembra che il tempo gli abbia insegnato qualcosa, e cioè a diffidare della violenza e del sangue, ed è questo che gli impedisce di arrendersi completamente al fascino dei piani di gloria di Gellert, come forse avrebbe fatto molto tempo prima, da ragazzo ingenuo e pieno di ideali. La differenza è che ora vede le magagne dietro il sorriso di Gellert, è maturo abbastanza da separare realtà e fantasia e riconoscere il pericoloso confine tra l’essere guida e l’essere despota. Me la sono immaginata benissimo la scena: questo spazio non ben definito alla penombra rischiarata dalle candele che si riflettono sull’oro di questa enorme gabbia sontuosa – tanto sfarzo per racchiudere un essere fondamentalmente sconfitto, eppure Gellert continua a temerne la potenza, consapevole della superiorità dell’altro, e come un rubino, come il suo tesoro più prezioso, lo custodisce. Una sorta di vendetta, una sorta di ossessiva prova d’amore – tenerlo con sé fino alla fine. Interessante l’utilizzo che hai fatto del termine "creatura" prima, e "uomo" poi. Non so, è come se Albus fosse fonte di incredibile, inspiegabile fascino agli occhi di Gellert, come se una parte di lui ancora si chiedesse come sia riuscito a sconfiggere un essere tanto eccezionale. Beh, direi che qui Gellert è a metà tra lo psicopatico con deliri di onnipotenza e di dominio sul mondo e il tenero, premuroso amante attaccato al suo partner come una lumaca al guscio. Mah. Probabile stia delirando io in questo momento, ma mi è piaciuta questa storia.  

Recensore Master
18/11/12, ore 22:27

Alla fine ho letto più o meno tutte le tue Grindeldore e niente Blackcest né altro, qualcuna l'avevo già letta senza commentare e sinceramente non so se vedrai questa recensione persa tra le pagine... ^^'' Comunque ti lascio giusto due righe per dire che sono tra le più belle Grindeldore che io abbia mai letto in italiano. Il pairing per quanto mi riguarda risente di quella lieve influenza estera che...non so se me la sogno o se semplicemente li vedi come li vedo anch'io. :) ''Meiner Rubin''...uh, ma che sottile esteta il nostro Gell. Allora, questa della gabbia mi è piaciuta molto, è un What if? intrigante e ben gestito. L'IC di Albus è straordinario e Gellert è esattamente come l'immagino. Che bello riscoprire il piacere di leggere su una coppia, hai allietato la mia serata! Grazie!

Recensore Veterano
12/07/11, ore 02:45

Complimenti, una storia davvero particolare! L'idea della gabbia può apparire strana in un primo momento, ma infine si rivela molto appropriata, rappresenta molto bene l'essenza di Gellert. Entrambi i personaggi mi sembrano IC e lo stile è molto scorrevole.
Che dire, mi hai davvero colpito.
Ancora complimenti!
A presto,
Wren

Recensore Junior
05/07/11, ore 12:15

Inizialmente mi è sembrato impossibile pensare ad Albus disteso in una gabbia dorata, ma ho dovuto ammettere che -in effetti- il suo carceriere è capace di ogni cosa.
Così come lo tiene in gabbia (il fatto che sia d' oro non ne cambia l' essenza), lo vuole solo per sé... non si tratta di puro egoismo, Gellert dimostra il proprio amore in questo modo. Rendendosi "possessore assoluto".
E tu hai reso perfettamente il concetto. Sono entrambi perfettamente I.C., anche se il "Non posso" di Albus mi ha messo un po' "in trouble". Lo interpreto come un "Non lo faccio solo perchè ho sulle spalle la comunità magica dell' Europa dell' Ovest"...
Anyway... è davvero una perfetta What if?.

Tuvia.

Recensore Veterano
04/07/11, ore 23:50

Just wow.
Insomma, devo ammettere che l'inizio non mi ha sorriso più di tanto... colpa del what-if, molto probabile, ma aveva un che di artificioso che non riuscivo a spiegarmi. Soprattutto quella gabbia dorata. Poi ho letto quello spettacolo di frase finale e tutto ha acquistato un senso.
Più IC di così non si può, davvero... Gellert non ammetterà mai cosa significhi per lui la disapprovazione di Albus (difatti, non a caso, tu hai sottolineato come il moto di speranza che trapela dalle parole di Gellert non è affatto intenzionale), ma il fatto di tenerlo in pugno in una gabbia d'oro lascia intravedere il doppio volto di una speranza che va ben più in là della conquista dell'Inghilterra... è avere Albus vicino, fosse anche una mera vicinanza fisica.
Stunning.
*applaude entusiasticamente*