Recensioni per
Senseless ~ La dama, le rose e il Castello
di Be Mine

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Nuovo recensore
30/07/11, ore 09:44

Rieccomi, seppure un po' in ritardo.
Credo che potrei definire questo capitolo la "controparte" del prologo.
Perchè se il prologo era dedicato a una poesia tanto dolce quanto irrazionale, questo primo capitolo è la voce della ragione, la prosa, il brutale ritorno alla realtà, ai fatti concreti, alla tristezza e alla solitudine dell'uomo.
Leggere insieme prima il prologo e poi questo capitolo dà la stessa sensazione che si prova svegliandosi da un sogno.
Anche lo stile di scrittura è leggermente cambiato, credo per favorire questa distinzione, ma non so bene quale dei due "mondi" che hai creato mi piaccia di più.
Leggendo, poi, l'inizio "reale" della storia, non ho potuto fare a meno di notare che il personaggio di Mustang ha una caratterizzazione particolare.
Forse per poter essere a tutti gli effetti la voce della ragione, forse per favorire lo sviluppo della storia, forse per chissà cosa, ma questo Roy è, come dire, più austero e arrendevole.
Ma non fraintendermi: non intendo nel senso letterale dei termini, piuttosto...Come se Roy Mustang avesse rinunciato a vivere una vita di gioia e tristezza, come tutti, per chiudersi in sè stesso, asservendosi ad un unico scopo, (che ancora non mi è totalmente chiaro) il quale lo assorbe completamente, fino a far sbiadire il vero sè stesso, lasciandolo solo con le sue ossessioni.
Ossessioni che l'hanno roso dentro, facendolo diventare un folle a tutti gli effetti.
Un folle razionele.
Da vicino nessuno è normale, quant'è vera questa frase...
Ah, aggiungo che, secondo me, una trasposizione teatrale non riuscirebbe male, se la storia più avanti permette, ovvio.
pace, amore e liquirizia

                                                                                                           superUnknown

Recensore Master
17/07/11, ore 23:14
Cap. 1:

Leggere tutte queste notizie, queste situazioni in cui la follia è rappresentata e si esterna in modi diversi, fa entrare in un strana spirale, è una specie di porta che permette di entrare nella storia, senza però donare la chiave di volta per capire come si svilupperà questa " follia" nei due personaggi.
E' l'inzio del viaggio, non solo per i personaggi, ma anche per chi legge perché ognuno secondo me, in alcuni momenti, magari non si sente come gli altri e si guarda intorno spaesato. Non dico altro perché potrei anticipare qualcosa che salterà fuori negli altri capitoli, un bacione.Complimenti!

Recensore Master
17/07/11, ore 22:55

Allora, ho letto per prima cosa questo capitolo nuovo, in modo da avere la mente pulita, per capire le emozioni che suscita, senza essere influenzata dal vecchio e poi mi sono riletta l'altro, in modo da vedere se mi rendevo conto del cambiamento che ti ha portato a volerla riprendere in mano dall'inizio.
La prima cosa che mi è saltata all'occhio, è l'oscurità, non so bene come definirla, visivamente per fartelo capire, potrei definirla come una cappa che racchiude la storia, o per lo meno i personaggi che si muovono al suo interno, almeno questo discorso vale per roy e la donna.
Hughes è rompiscatole e sei riuscita, anche se il contesto è particolare, ad infilare bene il suo carattere solare, che però ripeto, viene come inglobato in questo strano alone, in questa foschia torbida, che può essere sollevata solo con il tempo.
roy sembra essere più cupo, quasi avvolto da un'oscurità maggiore rispetto al capitolo che avevi scritto in passato, diciamo meno simile al personaggio che conosciamo, più maturo e conscio di esserlo, ma soprattutto meno incline a far entrare un qualsivoglia spiraglio di luce nella sua vita, che si trascina in una sorta di apatia.
Una domanda su un frase in particolare, che penso sia volutamente stata scritta così, ma che risulta un po' pesante, forse a causa della stessa parola ripetuta tre volte: il secondo "signore" si può eliminare perché comunque il rispetto della cameriera viene espresso dal termine usato dopo, però ripeto, se è volutamente fatto per esprimere il rispetto di lei, allora no problem.
Un pezzo mi è piaciuto particolarmente:
 
E forse per paura -ma la paura aveva mai fermato le rivolte?-, forse per indifferenza -e quella si, spaventa più di qualsiasi altra reazione- o forse per mancanza d’animo: silenzio, quiete, solitudine, il Castello, il promontorio… 
Probabilmente in quel momento Dio era ancora lì, col suo grande puzzle, a domandarsi dove fossero finiti quei due pezzi che s’incastravano così bene. 
 
Sembra che con questo tu voglia dire che loro, anche se presenti fisicamente nella stanza, in realtà sono altrove, uno magari a causa della follia ( anche se non penso sia il caso di Ed, il suo è un rifugio voluto razionalmente, almeno, conoscendo il suo carattere, ha reagito in un certo modo solo per salvare ancora qualcosa di lui, quello che ancora non è stato distrutto) e l'altro, roy, non c'è per proprio volontà, forse a causa dell'evento passato che vuole approfondire, forse perché non ha mai trovato un motivo per vivere davvero e fino a quel momento è solo sopravvissuto, vedremo nel seguito cosa verrà fuori. non so se sono riuscita a esprimere bene quello che volevo dirti, ci sentiamo presto.

Recensore Master
14/07/11, ore 21:12

Ed e Roy sono veramente due pezzi dello stesso puzzle che si incastrano meravigliosamente bene. Ma il nostro Mustang dovrà essere paziente, con Edward, preda della follia...
Complimenti anche per questo capitolo, aspetto il prossimo per vedere come si confronteranno i nostri due protagonisti ^^

Recensore Veterano
14/07/11, ore 13:02
Cap. 1:

ciao!
leggendo questo tuo prologo, non posso fare a meno di dirti:" Insegnami!"
adoro il tuo modo di scrivere! tutto scorre cone un fiume calmo!
il prologo sulla pazzia, è assai bellissimo, delicato e rispettoso, rispetto per la follia, ormai oggi giorno cosa comune!
il fatto che sia una RoyEd ti da altri punti in meriti( ma niente in confronto alla lettura)!
alla prossima!
KissBlacasi

Nuovo recensore
11/07/11, ore 22:58
Cap. 1:

Sai, dopo aver letto questo prologo, questo piccolo spazio dedicato interamente a piccoli stralci di poesia (sia pure folle), mi verrebbe spontaneo chiederti se tu abbia mai avuto rapporti con persone comunemente denominate "pazze".
Forse tu saprai che a Trieste esiste un, come poterlo definire, progetto,chiamato L'accademia della follia: non ti annoio con la sua storia e i suoi fondatori, semmai lo potrai cercare tu stessa, in parole povere si tratta del trasportare l'arte nella follia e viceversa, di creare e trasportare sul palcoscenico nuove "maschere" oltre quella del matto.
Un progetto che mi ha insegnato più di quanto potessi immaginare.
Credimi se ti dico che non so bene perché stia scrivendo tutte queste cose, ma forse spero che anche questa storia possa insegnarmi qualcosa, qualcosa su cui mio fin troppo stretto rapporto con la follia non mi ha potuto preparare.
E poi, ovviamente, la trama mi ispira moltissimo.
Non credo che andrò a sbirciare, mi piacerebbe potermi godere la storia a piccoli passi, gustandomi ogni singolo capitolo di questa fic come mi sono gustata ogni pagina del manga.
Pace, amore e liquirizia,

superUnknown

Recensore Master
11/07/11, ore 22:29
Cap. 1:

Oh, finalmente vita in questo fandom. E per vita intendo RoyEd, per essere chiari...
Avevo già apprezzato l'altra versione di questa fic - tra l'altro, mi piace moltissimo il tuo stile di scrittura - e sono curiosa di vedere come andrà questa. E' bello vedere volti conosciuti, e non leggere fyccine (o ficcyne?) ma fanfiction.
Aspetto il prossimo, allora.