Recensioni per
Letteratura Mondiale
di ImpavidSwan
(Sono anche psicologicamente pronta ad arrivare a 100 capitoli se è necessario!><). |
Ciao! |
Devo dire che hai un ottimo gusto per la scelta degli autori da inserire in questa silloge (personalmente apprezzo Bach ma non è proprio tra i miei scrittori statunitensi preferiti, la storia del gabbiano Jonathan poi mi ha sempre fatto riflettere amaramente sull'ostracismo che un individuo dal temperamento indipendente deve sopportare da un gruppo che per necessità intrinseca tenda all'omologazione tra i suoi appartenenti), ma a parte questo, credo comunque che sia la scelta adatta per una storia con portagonista la personificazione degli Stati Uniti, sopratutto per quell'american way of life che fa una sorta di culto della libertà e della retorica della frontiera da raggiungere per la propria realizzazione (nonché per quella del paese), mi sembra che in quella missiva l'autore, pur prendendo bonariamente in giro il destinatario, incarni quell'ideale; il buon Alfred si rivela forse eccessivamente credulone alla fine della lettura, ma sa cavarsela con una frase che potrebbe essere messa in epigrafe da chi non afferra di primo acchito quello che gli si dice, si dà per comodità il nome di "filosofia", e lui, che è (o pensa di essere) uomo d'azione, pare volersene tenere alla larga (non a caso gli americani preferiscono il pragmatismo). |