Io ho trovato questa storia, davvero bella; l'ho trovata profonda, perchè va a toccare un argomento delicato come la confusione dei sentimenti. La nostra Oscar, è sempre lei, anche se catapultata ai giorni nostri; è una Oscar che sa di umanità proprio perchè è una donna confusa, una donna che ha paura. E forse, è proprio per questo che ci piace tanto. Perchè a tutte noi, prima o poi, è capitato di doverci leggere dentro, di trovare risposte, di mettere in ordine emozioni e sensazioni mischiate. E di avere, come Lei, paura ad intraprendere questo viaggio interiore, timore di una verità che all'improvviso muta tutto, cambia la realtà in cui ci siamo cullate fino a quel momento, e che non sappiamo dove ci condurrà. Non è sempre facile prendere consapevolezza del proprio sentire, comprendere la propria anima, riconoscere i propri sentimenti. E i cambiamenti spaventano. Oscar e André hanno un bellissimo rapporto di amicizia, ed è chiaro, in queste righe, quanto per la nostra beniamina questo sia prezioso, qualcosa di fondamentale ed irrinunciabile, un basamento solido e fermo sul quale poggia la sua stessa vita e André... Andrè è la colonna portante. E ora, ora l'amore rischia di stravolgere tutto quanto, e questo la spaventa. Un bello scritto, Tetide, veramente, che non solo si legge, ma lo si sente addosso, lo si sente proprio. E la leggerezza e la spensieratezza dell'estate che fanno da contorno al turbamento e al trambusto dell'animo creano un effetto contrastante forte e spettacolare.
Complimenti di cuore.

Ciao! Sul fatto che Oscar conserverà energie viaggiando con un gruppo di pensionati, non ci giurerei. Per esperienza personale, so che sono molto distruttivi e scatenati. :)
Ma tanto lei avrà altro cui pensare durante il viaggio: a quell'amico che, complice la rilassatezza di una cena, non può più esser considerato tale; alle parole involontariamente sfuggite, che non sa quanto reali, quanto convinte. Di certo ora c'è imbarazzo, perchè tutto cambierà per forza. Per ora c'è questa vacanza a tener lontana la resa dei conti, che dovrà giustamente arrivare perchè "non si può fuggire in eterno".
Secondo me, hai fatto una bella introspezione di Oscar e André, che mantengono sè stessi anche in un tempo diverso. E hai dato un'immagine perfetta dello stress da vacanza (per me lo è sempre!), con i suoi tempi da rispettare, i colori, gli odori, le musichette tormentone. Magari non era necessario il "rosso", visto che sei stata molto delicata. Mi è piaciuta : )

L'estate, si sa, è tempo di distrazioni, di innocenti (più o meno) evasioni, di ripensamenti, di dubbi, di sorprese....e anche la tua storia, che qui si apre "in sospensione" e in sospensione ci lascia, sembra trasmettere proprio questo tipo di atmosfera. Mi piace quest'idea di incompiuto, di irrisolto, di "..e poi?" che hai voluto passarci. Anche se Oscar e André sono sempre loro, con il legame profondo che  da sempre li unisce e li caratterizza, qui sono colti in un momento molto umano, quello appunto del dubbio. E la storia non fa affatto pena, anzi ha tutta la freschezza e l'immediatezza di quello che è scritto di getto...è in più, te lo ripeto, è molto "estiva". Brava!

Perdonami se ti rivolgo una domanda personale,ma tu sei fissata con gli aerei?Dimmi che
almeno questo charter non porrà fine ai dubbi di Oscar annegando nel Mediterraneo!Io ho appena preso quattro aerei in cinque giorni e ancora tremo per la paura del vuoto.Perciò, trovare questa storia al mio rientro, mi fa un certo effetto.Comunque,in effetti qualche rilassatezza stilistica c'é,ma la si perdona facilmente per la freschezza delle immagini che si susseguono,immagini evocate attraverso colori e odori tipici delle estati mediterranee.I nostri beniamini sono sempre loro,li hai delineati benissimo nelle loro peculiarità.Infine,consentimi di dire che questa storia potrebbe essere considerata come la costola da cui é nata "Love boat".Come sempre ,complimenti vivissimi,anche per quella storia sul blog di Livia.A presto.

ciao tedide la tua stora non fa affatto pena anzi la rovo molto carina ed intrispettiva.io non amo le storie ambientate ai nostri giorni tranne qualche eccezione come questa.hai fatto bene a partecipare al ocncorso anzi un plauso va a chi l oha bandito così consente a voi scrittori di dare libero sfogo alla fantasia e a noi lettori di apprezzare tante brevi storie.Ciao e alla prossima

Ma quando mai fa pena!! non mi provocare che ti arriva una bastonata virtuale, oh XD.
Oscar e Andrè sono sempre gli stessi in qualunque epoca li si voglia collocare, e qui ne abbiamo ancora dimostrazione. Amici da sempre e uniti da un legame talmente forte e grande che non riescono neanche a conoscere per intero. Questo viaggio però farà chiarire le idee a entrambi..
Complimenti^^

Bella Tetide!! Mi è piaciuta molto!! Il volo da prendere per una notte da dimenticare ma la consapevolezza che al ritorno non sarà sola..complimenti!!
In Spagna ci sarà un'estate frizzante!! Me le vedo Oscar, Rosalie e Antoniette a fare shopping!! :) Brava molto leggera e lascia che te lo dica, dopo aver letto tanti tuoi lavori, le AU sono il tuo piatto forte soprattutto se ambientate ai giorni nostri!!
:)
Ciao :)

Ma che carina!! E non è vero che fa pena.
Anche tu prendi parte al concorso!!
Le tue storie non sono mai banali, anche quando sembrano improvvisate come questa.
Ma ben venga l'improvvisazione si è così ispirata.
In realtà ha una sua logica, un suo senso. Oscar e Andrè sono sempre loro, amici, complici, inconsapevoli del grande amore che li unisce, fino a che non accade qualcosa.
Basta una sera a perdersi nello sguardo uno dell'altro ed ecco che succede quello che deve succedere, e come sempre Oscar reagisce tentando di fuggire, cercando di convincersi che è stato un errore. Ma questa storia lascia aperta la speranza, perchè alla fine pare che Oscar non voglia chiudere questa parentesi. Io la butto lì, come una possibilità: perchè non pensi a un seguito? Mi piacerebbe conoscere i pensieri dietro la perplessità di Andrè, il ritorno di Oscar dalla vacanza e le conseguenti spiegazioni, impressioni, chiarimenti.
Una bella storia davvero. Complimenti, al solito.

Ciao!!!non è assolutamente vero che fa pena!!anzi è davvero bella, bella, bella!!!frizzante, sensuale, romantica!!!Oscar come suo solito torna indietro, rinnega la più bella delle verità, ma con quei suoi pensieri finali fa ben sperare per un lieto fine!!!anzi, mi è sembrata totalmente cnsapevole tanto che Andrè ne è rimasto sbigottito!!!perchè non la continui???sarebbe davvero bello!!!COMPLIMENTI!!!!!

non è vero che fa pena. anzi. si presenta come un ottimo inizio: il solito innamoratissimo e coerente andré, la solita innamorata ma cocciuta oscar, ma l'ambientazione e l'atmosfera sembrano davvero allettanti. aspetto il seguito.

Ma no...non è vero...perchè dici che fa pena ?
E' molto carina invece, e secondo me l'hai scritta con lo spirito giusto per questo concorso.
Nulla di troppo elaborato o artificioso, una shot leggera che vede i nostri due beneamati ( ma soprattutto Oscar ! ) alle prese con la sensazione di avere sbagliato tutto per il fatto di avere ceduto alla passione e credendo così di avere compromesso lo specialissimo rapporto che da sempre li unisce.
Mia cara Orscar...come si vede che nessuno mai ti ha spiegato che cedere alla forza dei sentimenti che si provano, ed abbandonarsi alla passione e all'amore, non sempre significa dover rinunciare per forza ad uno stupendo rapporto di amicizia !
Molto bello il finale che lascia la porta aperta ad un lieto fine senza scendere nello specifico.
A me è piaciuta...e ti faccio i miei complimenti perchè riesci a passare da racconti complessi ed articolati ad altri più leggeri e senza troppe pretese, ottenendo sempre comunque un gran bel risultato !

A proposito...non dimentichiamo che oggi è il 12 luglio, quindi secondo me hai reso loro un bel tributo per il loro 222 esimo anniversario :P
(Recensione modificata il 12/07/2011 - 02:34 pm)

Ehi carissima!!!A me è piaciuta moltissimo la tua sroria!!Caspita mi hai lasciata senza parole amica mia..Mi sei mancata tanto!!!!Baci baci tantissimi