Recensioni per
Le Lancette del Destino
di Quintessence
Mi chiedo come tu riesca a mostrare le scene che ci proponi, così vivide e chiare?! |
Io…sto…sto piangendo senza essermene resa conto. |
Finalmente sono riuscita a leggere questa storia, l'ho visualizzata più di una volta ma non sono mai riuscita a fermarmi, chiedo perdono :D. In ogni caso l'ho letta molto volentieri, la trama è davvero originale e in pochi riescono in questo obiettivo: colpire con l'originalità. |
ma devo anche recensire??? cavoli, ti ho dato 100/100 come punteggio durante la gara. Spero ti basti per capire il mio immenso apprezzamento. grandissima!! |
Lo sai che ho adorato questa tua storia, in perfetto stile sailor ma che sembra trasportarsi ai giorni nostri. Il contenuto del pacco lasciato in sospeso alla fantasia del lettore, della crudezza che spesso e volentieri in Sailor Moon non viene mostrata ma c'è, sempre. |
Ciao ^_^ |
Dunque, inizio affermando con sicurezza che questa fanfic mi è piaciuta e l'ho letta volentieri. |
Lessi questa meravigliosa shot sul pullman mentre tornavo a casa dall'Università i poteri dell'Iphone), adesso finalmente posso recensirla! |
Iniziamo dalla prima, perchè le cose si fanno con ordine :) |
Storia per me un po' difficile da leggere, nel senso che ho faticato un po' a trovare il ritmo. |
Ciao!!!! |
ciao |
Cioè... ho visto questa storia ormai da qualche settimana: ci incappai alle due di notte e non andai a dormire finché non l'ebbi finita *_* e come al solito, come succede per tutti i tuoi scritti, non sono rimasta delusa. Purtroppo, solo oggi ho trovato il tempo di recensirla. Adoro come scrivi, come ti ho detto già in un'altra sede, sei accurata senza essere prolissa cosìcché le scene che descrivi non risultano affatto difficili da immaginare: ho visto la giornata di pioggia in tutto il suo grigiore, l'immagine del taxi che spiccava quasi rischiarando la giornata e gli stivali di Usagi che, dapprima immacolati, si sono macchiati con il fango. Mi è piaciuta molto anche l'introduzione della radio, che sembra scandire perfettamente la vita delle nostre protagoniste e dà un tocco di quotidianità. Anche il fatto che Usagi vada all'ufficio postale appare perfettamente normale: dopotutto, sua madre potrebbe averle affidato una qualche commissione da fare lì o aver ricevuto una lettera... insomma, sono gesti quotidiani per una storia in apparenza semplice ma che in realtà semplice non è e questo appare chiaro dalle righe successive quando Usagi assiste prima ad un litigio, poi ad una rapina da parte di una donna e vede rei colpita e sanguinante. Le sensazioni che Usagi prova e quelle che percepisce negli altri, le azioni compiute da ognuno in quei momenti sono descritti perfettamente, tanto da farci vedere la scena chiaramente, come fossimo lì: la lite, i poliziotti presenti ma assolutamente inutili quando la donna armata entra, la stessa donna armata, che compie una rapina apparentemente senza motivo e che solo per uno scatto di nervi, priva un bambino del padre e colpisce una persona ad Usagi conosciuta, Rei. Si sente quasi palpabile la voglia di Usagi di intervenire, fare qualcosa.... piegata però dalla consapevolezza che potrebbe anche creare più danni che altro. Ah, "Sailor Policemen" è bellissimo xdxd soprattutto perché mi sono immaginata i due poliziotti con la gonnellina alla marinara e il fiocchetto.. ghghghghgh. Ma non divaghiamo e passiamo oltre... sei riuscita in una cosa che riesce a pochi: rendere protagoniste tutte le sailor allo stesso modo. Ovviamente, anche tu inizi e termini con la protagonista assoluta... ma che dobbiamo farci? Penso di essere solo io a non poterla soffrire xd, quindi, è del tutto normale: inizi descrivendo la sua giornata, le sue sensazioni, le sue aspettative quando sente che è arrivato un pacco dall'America.. per un attimo, mi sono detta "vuoi vedere che Mamoru è ripartito?" ma poi mi sono resa conto di chi stavamo parlando e non poteva essere così scontato xd. Infatti, chi compie un viaggio è Ami e non è partita da poco, anzi... sta in America da due anni, e sta per compierne venti: basta questo per farci capire la collocazione temporale della tua storia che è, all'incirca, ambientata durante l'ultima settimana di agosto (visto che Ami è della Vergine e se non erro compie gli anni il 5 settembre) quattro anni dopo la fine della serie Stars quindi nel... uhm... 2002, stando alla datazione della prima edizione italiana (almeno a quanto mi dice la mia memoria). Anche Ikuko, seppur descritta in poche righe ha un suo carattere e una sua personalità che le permettono di interagire con la figlia in maniera attiva. Ed è a causa forse della madre e del suo pessimo umore che comincia tutto o forse a causa del pacco di Ami arrivato proprio quel giorno o a causa di altri motivi che non sapremmo mai, sta di fatto che Usagi esce di casa prima del suo solito orario. Piccolo appunto: non credo che Usagi sia cattolica, quindi... perché dovrebbe raccomandarsi ai santi? Nello shintoismo i santi non ci sono a quanto so, ci sono solo parecchie divinità venerate ma non si parla mai dei santi... al massimo, può appellarsi ai Kami... o ad Amaterasu (la dea del sole) nella speranza che torni il sole. |