Recensioni per
Solo un altro bastardo senza cuore
di Lesty

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 1 (guarda)


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
29/08/11, ore 11:51

Ah! Lo dicevo io che quei due non me la raccontavano giusta. TSK! Ehm..
Leslie è abitutato a dominare. Lafitte, come pirata (e nonostante il visetto angelico e dannatamente sensuale) anche.
Sono curiosa di vedere come evolverà la "storia", anche perchè non mi sembrano due inclini a troppi sentimentalismi diabetici. E anche l'uso del verbo più "crudo" di "scopare" a mio parere un indizio riguardo la visione di questo loro rapporto.
Ma magari sono solo mie speculazioni, al solito.
Bon! ComplimentS,
Nemeryal

Recensore Master
29/08/11, ore 11:40

Questo capitolo mi ha fatto salire i brividi lungo la schiena. Mamma mia.
Si avverte tutto il dolore di Leslie, la sua fiducia tradita (perchè ci sono certe situazioni in cui non puoi non avere fiducia in qualcosa, in qualcuno, in quel sogno Americano da tanti idolatrato e che sembra sempre lì, con in mano la risoluzione di tutti i problemi quando in realtà non è così. Nemmeno per cattiveria, solo che il sogno Americano alle volte è un sogno per l'America stessa. Okay, sto sclerano e chiedo perdono). Comunque.
Sì, come capitolo è stato molto evocativo e la solitudine, il dolore, tutto quello che Leslie provava arrivava dritto al lettore e non lo lasciava andare.
L'ultima immagine, poi, di Leslie che piange protetto dalle lenti a specchio degli occhiali, fa vacillare.
Complimenti,
Nemeryal

Recensore Master
29/08/11, ore 11:35

Eccomi qua! In ritardo mostruoso e chiedo venia per questo!
Questo capitolo mi è piaciuto molto, soprattutto per l'atmosfera creata da quella pennellata di passanti, di quella finzione, di quella pantomima di credersi ancora francesi, il non voler abbandonare le proprie tradizioni, nonostante tutto.
Lafitte mi piace. E' interessante e poi i pirati dei "bei tempi andati" hanno sempre avuto un certo ascendente sulla mia fantasia. E tra Leslie e Lafitte le cose si preannunciano assai interessanti. Apprezzo molto anche il fatto di narrare il suo passato attraverso il diario, i ricordi si fanno decisamente più "tangibili" rispetto a quanto potrebbero essere se narrati al "presente". Non so se mi spiego, in effetti è un ragionamento abbastanza contorto.
E poi c'è sempre lui, il nostro amico vampiro, che si inserisce piano piano nella vita di New Orleans. Oh, yeah.
Complimenti e scusa ancora per il ritardo! Cercherò di rimettermi in pari coi capitoli il più in fretta possibile!
Nemeryal

Recensore Master
28/07/11, ore 17:29

In effetti ci sono molti punti di contatto tra Leslie e il nostro caro vampiro di Lioncourt: vivono entrambi in eterno, o meglio, in eterno si aggrappano alla vita con le mani lucide di sangue *Macabro Mode: ON* e non posso impedire a chi, tra gli uomini, ha toccato la loro esistenza, di morire. Nemmeno il vampiro, perchè li condannerebbe ad una esistenza che di vita avrebbe ben poco. E il nostro Leslie non ha il potere nemmeno di fare questo. Può renderli immortali, sì, ma solo nei propri ricordi. Ricordi che lo ossessionano, lo feriscono, lo fanno di nuovo cadere nel baratro.
La prima parte mi ha lasciato in bilico, a metà tra la tristezza dell'episodio e la rabbia nei confronti della figura paterna. L'urlo di Leslie, poi, è stata la stoccata finale che mi ha fatto cadere nella tristezza assoluta..
La seconda parte mi ha dato un forte senso di impotenza.
Questo capitolo mi ha garbato molto :3
Complimenti,
Nemeryal

Recensore Master
22/07/11, ore 21:20

Oh. Wow. O.o C'è un tale forza nei sentimenti di Leslie da fare male. Si sente tutto il dolore, tutta la disperazione, e tutto, tutto l'amore che nutre ancora per Francia. Un sentimento, un'emozione dolorosa che cerca di guardare con distacco, con oggettività, quasi. Come se stesso facendo la relazione di qualche esperimento. Mas questa suo tentativo di oggettività, di pensare e non pensare allo stesso tempo, fallisce e le parole sono piene del suo amore doloroso.
Complimenti, perchè questo capitolo mi è piaciuto davvero molto e mi ha toccato. Davvero tanto.
Ottimo lavoro,
Nemeryal

Recensore Master
19/07/11, ore 21:26

E' bel tipino il nostro New Orleans, decandente, sì, ma che soffre di questo -sebbene non lo dia a vedere e soprattutto non voglia farlo- e cerca di ribellarsi, anche in modi piuttosto bruschi. Immagino, sì, quanto possa avergli dato fastidio il commento dei ragazzi, soprattutto perchè, essendo lui New Orleans, sentire quei commenti che magari già gli risuonavano in qualche angolo della testa, detti così, apertamente, quando invece erano solamente un pungolo fastidioso -Sì, io ho questa idea malata secondo cui Nazioni/Regioni/Città "sentono" dentro di sè le idee contrastanti dei loro abitanti e le Città risentano maggiormente di questo fatto, essendo un agglomerato di persone più piccolo se paragonato alle Nazioni. Sì, certi ragionamenti non so davvero come mi escano e non voglio saperlo XD- Insomma, deve essere abbastanza frustrante sentire parlare male di sè e sentire al contempo il desiderio dei propri abitanti di fuggire lontano, verso un posto forse migliore. Considerando che lui, da se stesso, non può scappare (Sono in vena di ragionamenti illogici questa sera, perdonami)
E poi, Leslie può parlare con Lioncourt e la cosa mi fa molto, ma molto felice! XD (Lo dico, lo ripeto e lo ribadisco, è un aspetto di questa fan fiction che mi piace da impazzire!) Poi, la figura di questa Marie mi incuriosisce.
Se non ti spiace, ti do un solo consiglio, ovvero, quello di descrivere maggiormente l'ambiente, prestare un po' più di attenzione allo sfondo su cui Leslie si muove, senza esagerare, ma altrimenti si ha l'impressione che i personaggi si muovano in una nebbia senza confini definiti.
Complimenti ancora,
Nemeryal

Recensore Master
18/07/11, ore 21:41

La storia potrebbe risultare interessante, così come il personaggio di New Orleans. E' molto originale come scelta per un OC, me ne complimento. La sua ambiguità, il suo carattere schivo, sì, credo che ne potrebbe nascere qualcosa di decisamente interessante.
E poi, oh..! Quanto amo il fatto che la sua figura sia collegata a quella del grande vampiro delle Cronache (già, è un vero peccato che non si possa scrivere sui personaggio della Rice. Sopratutto di Lioncourt, che è in assoluto il mio personaggio preferito, nonostante trovo che alla fine il suo carattere sia stato talmente tirato e calcato da rientrare nella categoria Gary Stu. IMHO, negli ultimi tempi ha perso gran parte dello smalto che lo contraddistingueva nei primi due libri della saga. *Ripensa a "Scelti dalle Tenebre" e le trema il labbro*) Non so quanti avrebbero pensato di collegare New Orleans a lui e il fatto che Leslie possa comunque comunicare col nostro vampiro preferito, vero e proprio personaggio non fenome cartaceo della città, mi fa fare i salti di gioia.
Sarà un piacere seguire questa storia!
Un saluto,
Nemeryal

Nuovo recensore
18/07/11, ore 17:47

Ho appena finito di leggere questo primo capitolo e sono giunta ad una duplice coonclusione: ho trovato lo stile della scrittura davvero interessante e scorrevole e alcune frasi (Quando mai qualcuno lo aveva amato? Se lo erano conteso, lo avevano preso e lasciato, venduto e comprato-Si amava, e si bastava) sono abbastanza ad effetto. Dal punto di vista della storia, purtroppo non è il genere che amo di più. Tuttavia l'intreccio sembra interessante come lo è l'interiorità del personaggio.Grazie per avere letto questo commento