Recensioni per
Solo un altro bastardo senza cuore
di Lesty
Ah! Lo dicevo io che quei due non me la raccontavano giusta. TSK! Ehm.. |
Questo capitolo mi ha fatto salire i brividi lungo la schiena. Mamma mia. |
Eccomi qua! In ritardo mostruoso e chiedo venia per questo! |
In effetti ci sono molti punti di contatto tra Leslie e il nostro caro vampiro di Lioncourt: vivono entrambi in eterno, o meglio, in eterno si aggrappano alla vita con le mani lucide di sangue *Macabro Mode: ON* e non posso impedire a chi, tra gli uomini, ha toccato la loro esistenza, di morire. Nemmeno il vampiro, perchè li condannerebbe ad una esistenza che di vita avrebbe ben poco. E il nostro Leslie non ha il potere nemmeno di fare questo. Può renderli immortali, sì, ma solo nei propri ricordi. Ricordi che lo ossessionano, lo feriscono, lo fanno di nuovo cadere nel baratro. |
Oh. Wow. O.o C'è un tale forza nei sentimenti di Leslie da fare male. Si sente tutto il dolore, tutta la disperazione, e tutto, tutto l'amore che nutre ancora per Francia. Un sentimento, un'emozione dolorosa che cerca di guardare con distacco, con oggettività, quasi. Come se stesso facendo la relazione di qualche esperimento. Mas questa suo tentativo di oggettività, di pensare e non pensare allo stesso tempo, fallisce e le parole sono piene del suo amore doloroso. |
E' bel tipino il nostro New Orleans, decandente, sì, ma che soffre di questo -sebbene non lo dia a vedere e soprattutto non voglia farlo- e cerca di ribellarsi, anche in modi piuttosto bruschi. Immagino, sì, quanto possa avergli dato fastidio il commento dei ragazzi, soprattutto perchè, essendo lui New Orleans, sentire quei commenti che magari già gli risuonavano in qualche angolo della testa, detti così, apertamente, quando invece erano solamente un pungolo fastidioso -Sì, io ho questa idea malata secondo cui Nazioni/Regioni/Città "sentono" dentro di sè le idee contrastanti dei loro abitanti e le Città risentano maggiormente di questo fatto, essendo un agglomerato di persone più piccolo se paragonato alle Nazioni. Sì, certi ragionamenti non so davvero come mi escano e non voglio saperlo XD- Insomma, deve essere abbastanza frustrante sentire parlare male di sè e sentire al contempo il desiderio dei propri abitanti di fuggire lontano, verso un posto forse migliore. Considerando che lui, da se stesso, non può scappare (Sono in vena di ragionamenti illogici questa sera, perdonami) |
La storia potrebbe risultare interessante, così come il personaggio di New Orleans. E' molto originale come scelta per un OC, me ne complimento. La sua ambiguità, il suo carattere schivo, sì, credo che ne potrebbe nascere qualcosa di decisamente interessante. |
Ho appena finito di leggere questo primo capitolo e sono giunta ad una duplice coonclusione: ho trovato lo stile della scrittura davvero interessante e scorrevole e alcune frasi (Quando mai qualcuno lo aveva amato? Se lo erano conteso, lo avevano preso e lasciato, venduto e comprato-Si amava, e si bastava) sono abbastanza ad effetto. Dal punto di vista della storia, purtroppo non è il genere che amo di più. Tuttavia l'intreccio sembra interessante come lo è l'interiorità del personaggio.Grazie per avere letto questo commento |