Recensioni per
Un cuore coraggioso
di dierrevi

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
01/11/12, ore 17:35

Ciao!
E' la prima volta che leggo una fiction su Neville così ben scritta!
Complimenti!
Sia per lo stile, che per come hai descritto il personaggio.
Sei riuscito a farmi figurare lo stato d'animo di Neville in quei momenti, complimenti!
:D

alla prossima!
;D

Recensore Master
12/01/12, ore 12:03

Questa storia è molto breve, ma credo che mostri bene la personalità di Neville. Con Charme si prende sempre in giro il Neville iperfigo del ghetto che esce dai film, che è una versione così esagerata da dare il voltastomaco, per cui vedere di nuovo un vero Neville ti assicuro che fa piacere! Niente ridicoli proclami davanti ai mangiamorte che faccian venire voglia di Avadakedavrizzarlo, per Merlino! La posizione di Neville dev'essere stata davvero difficile, durante il suo settimo anno, e devo dire che tu lo mostri bene. Credo che tutto sommato, e questo fa di Neville un vero Grifondoro, sostituirsi a Harry nel ruolo di "leader" della resistenza scolastica sia stato naturale, perchè penso che il suo senso di giustizia abbia prevalso oltre la paura, la timidezza e tutto il resto. Ciononostante sono legittimi e veramente comprensibili i dubbi e le paure che attanagliano Neville, e che tu descrivi bene. Ho trovato molto bella la sua riflessione sulla possibilità di morire: forse moriranno dei suoi amici, anche se spera di no; forse moriranno combattendo e, in definitiva, non è la fine peggiore. La fine peggiore, anche se nella storia non se ne fa cenno è quella dei genitori: un essere vivi ma non presenti che è davvero peggio di tutto il resto.
Ottima la canzone in sottofondo, ottimo il personaggio e il ritratto che gli hai reso che ne mostra insieme i dubbi, la forza e l'estremo coraggio! ^^

Recensore Master
16/09/11, ore 10:03

E' da circa una vita che ho questa storia tra quelle "da recensire"... E me ne sono scordata.
Frak, come dicono a Caprica.
E vabbè. Rimedieren.

Anzitutto, la canzone. Ora, spesso e volentieri scrivo ascoltando musica, ma in genere dopo un po' la ff va per conto suo e la musica rimane ocme sfondo lontano.
Tu no. Tu devi sempre strafare. Ed ecco che metto la canzone in sottofondo e inizio a leggere appena parte la musica. Cosa succede? Che leggo la prima strofa mentre il tizio degli Stratovarius la canta. Leggo, poi arrivo al momento del ritornello e anche la canzone è arrivata a quel punto. Poi arrivo all'ultimo ritornello e la canzone è lì. Cavolo. La tua storia ha lo stesso identico maledettamente preciso ritmo della canzone.
Perché, perché devi sempre strafare?!
Non mi importa del perché, fallo e basta.


Poi. Neville.
E' Neville.
E la recensione potrebbe finire qui.
E' Neville con tutte le sue incertezze, con la sua ammirazione per Harry, con la sua decisione, il suo "cuore d'aquila", la sua paura per gli altri e la sua rassegnazione ("Salve Cappello. Benvenuto sul re della sfiga". Mi ha fatta morire, davvero). E la sua indecisione. E il suo trionfo personale.
Eccezionale, sul serio. Un'ottima descrizione del personaggio, una ff da ricordare.
Ti farei tanti complimenti, ma penso che sia ormai scontato e lapalissiano, quindi lascio stare.

Alla prossima,
Fede.

Recensore Master
21/07/11, ore 16:07

Già, non pubblicavi da un po'. Da un po'... TROPPO.
Non provo neppure a risponderti con la formalità che probabilmente ti aspettavi di ricevere, vista la tua comunicazione di servizio, perché altrimenti rischieresti di ritenermi una persona seria.
Non sia mai!

Eviterò di farti domande su come ti stiano andando le cose negli ultimi tempi, ma soltanto perché non voglio contravvenire ai dogmi dei recensori stabiliti dal Sommo Wizengamot di EFP (e poi perché spero che il tutto sfocerà in uno scambio semi-epistolare come non ne avvenivano più da qualche tempo :D).

Devi sapere che la tua storia mi ha colpito particolarmente: innanzitutto, mi sento in dovere di dirti che il personaggio di Neville non è mai stato da me particolarmente apprezzato.
Nei libri, raramente ero portata a pensare a lui con altro che un quieto, materno sentimento di compassione e comprensione.
Ma i film (dal sesto in poi) hanno fatto germogliare in me un'antipatia di quelle che bruciano l'anima. Il fatto, poi, che la gente si spellasse le mani per gli applausi e che si sperticasse in lodi nei suoi confronti ogni volta che apriva bocca non ha fatto che acuire l'odio.
Mi spiego meglio - o perlomeno ci provo.
PERCHE', in nome della grande Asgard, per dare risalto a Neville ci si è ritenuti in dovere di dargli battute da rapper trasgressivo e irritante alla FabriFibra? "Ehi, sfigati, lui non è qui!". C'era da aspettarsi che sfidasse i Ghermidori a una gara di danza interpretativa o a uno scioglilingua rappettaro.
E la gente a inneggiare.
Bah.
Poi, all'improvviso come la pianta di fagioli magici, sono nati i fanclub di Neville. Perché finalmente ci si è resi conto di come questo personaggio ritenuto da tutti alla stregua di un attaccapanni, al momento del bisogno sia stato capace di tirare fuori la sua indole combattiva, capeggiando la Resistenza a Hogwarts, alimentando i focolai di ribellione e finendo addirittura per distruggere un Horcrux?
No.
Xk MàTtHèW LèWìS e ks FìGòò!111!!

Per cui capisci bene che da allora tendo a guardare con sospetto ogni ff che riguardi questo personaggio.
Fortunatamente, tu sei riuscito a tratteggiare il Neville che VERAMENTE dovrebbe rappresentare il povero ragazzo un po' sfigoide che riesce a tirare fuori il meglio di sé e, soprattutto, a tirarlo fuori dagli altri.
Bravo Neville e Bravo DRV.
Ho apprezzato soprattutto gli esami introspettivi di Neville stesso: nonostante risulti evidente che sia il leader della "Resistenza" a Hogwarts, lui continua a dubitare di sé, abituato com'è a sentirsi dileggiare da tutti.
E questo lo rende squisitamente umano, a differenza del Grifondoro-standard, che è ben cosciente di far parte del gruppo dei Buoni, Belli, Bravi, Fighi, Col Cuore Puro, L'Animo Nobile e che altro. E te lo fa pesare.

Il Neville che hai dipinto è IL Neville. Quello che la Rowling ci ha presentato come meno che comparsa, per poi stupirci nel farci vedere la sua mutazione, anno dopo anno.
Continuo a congratularmi con l'autore della storia, anche perché la canzone degli Stratovarius mi ha aperto un mondo!
Visto il testo, posso supporre che si tratti di un gruppo Power/Epic Metal?
Ripeto, basandomi dal testo, mi è venuto da paragonarli ai Rhapsody (of Fire) o ai Freedom Call, e la cosa m'aggrada assai.

Oh, se solo avessi un computer funzionante e di mia proprietà, potrei scaricarmi TANTE nuove tracce. Ma - alas! - non posso.

Carissimo, mi ha fatto un piacere dell'anima saperti di nuovo in attività, per non parlare della gioia del leggere una sì ben fatta fanfiction.

A presto e buona vita!

Recensore Veterano
20/07/11, ore 15:11

Interessante. Adoro Neville come personaggio, forse la metamorfosi più interessante di tutta la saga. Hai reso in maniera splendida i suoi pensieri: l'angoscia per la situazione sempre più buia, il peso delle responsabilità non richieste sulle spalle di questo ragazzo, la presa di coscienza (un passaggio all'età adulta forzato?) di chi deve essere pronto a tutto, anche a perdere qualcuno che ama, per una causa più grande, sebbene speri con tutte le forze che questo non accada. La frustrazione per non essere all'altezza, come si è sentito per tutta la vita I think, la svolta con un piccolo aiutino del Capello Parlante (quell'oggetto ogni tanto sa davveor farsi amare, quando vuole!) e... Beh, il finale che conosciamo. Neville sarà uno splendido adulto, il vero Grifondoro, forse anche più di Harry, perché lui sceglie davvero di fare quanto è giusto, anche se fino al quinto anno e, soprattutto, all'ultimo, non sembra neanche adatto a combattere. In fondo potrebbe decidere di rimanere a guardare: la sua famiglia è stata rovinata da Voldemort, però lui non è stato scelto dal grande cattivo, non è predestinato... Eppure è lì. Bello il momento in cui si dice che ha paura perfino a pensare il nome di Voldemort, da quando è stato posto il tabù: rende con una frase l'idea del terrore che è collegato a quel nome, tanto da temere che anche solo pensandolo si possa incappare nei suoi sgherri... La colonna sonora poi è davvero perfetta! Complimenti.
Rowi