Recensioni per
Una giornata come le altre
di Serpedoro
bellissima!una perfetta descrizione dell'atmosfera pre-scontro finale,e,cosa importantissima,scritta in modo impeccabile.ho molto apprezzato anche la tua scelta del pov(amo alla follia severus!^_^)bhè che altro dire?complimenti vivissimi,continua a deliziarci con i tuoi lavori.bax |
Cosa dirti..credo che i commenti precedenti abbiano espresso meglio di quanto possa fare io quello che ho provato leggendo il tuo racconto. Storia molto bella e molto triste, di quella tristezza che non riesci a scrollarti di dosso appena spegni il pc ma che ti rimane incollata, che riemerge quando ti fermi a pensare che in fondo è una guerra e nelle guerre le persone muoiono, cambiano ma qualche volta riescono lo stesso a trovare un raggio di luce nel buio. ciao |
Sai, carissima... il giorno che troverò scritto all'inizio di una tua storia: "Attenzione è tristissima." oppure: "Decisamente drammatica." allora, penso che mi preoccuperò parecchio!^_^ |
OMG=Oh My God!parto col dirti che ho le dita contratte per averle strette convulsamente durante tutta la lettura. Ebbene, sembra proprio che Severus si sia seduto vicino a te e ti abbia raccontato tutto. e che poi tu ti sia limitata a sbobbinare. ma sono ben consapevole che tutto questo è impossibile dunque è solo il frutto della tua mente: allora mi vengono i brividi. anche un po' di paura per l'atmosfera che si respira, di attesa tensione, stanchezza e rabbia. Remus è bellissimo nel suo essere così fisicamente, e sottolineo fisicamente, fragile, davvero spiazzante. Ron, tutto impregnato di dolore, quando cammina e i capelli rossi sembrano ancora più rossi, per poco non mi faceva strappare la paglia di Vienna dalla sedia nella quale mi sono seduta. e poi Severus, così introspettivo e agguerrito, così sollecito nei confronti di Remus, così maturo (quasi nella buona strada per diventare il nuovo Silente.-->la cosa che ho appena detto prendila con le pinze, obviously)mi ha fatto innamorare. quindi è giunto il momento di aggiornare la classifica, perchè questa, insieme all'altra faccia che ho amato con tutto il mio cuore, entra di diritto nelle "Bellissime ficcy ti lascio una reccy 2005/2006"....sono ancora un po' turbata. mi tolgo il cappello, mi metto una mano sul cuore e ti faccio un inchino. baci e correlati salamelecchi alechka |
-Sembrava una così bella giornata e invece… è solo una giornata come le altre.- L'allarme di allaccio mutanda lampeggiava in un bel rosso carminio da pericolo imminente di fronte ai miei occhietti miopi. E tu mi avevi profusamente avvertito:per telefono, di persona tra un sorso di Prince of Wales e una tirata di sigaretta, tramite sms. Ma, a onor del vero, niente avrebbe potuto davvero mettermi in guardia o per lo meno farmi presagire quanto quegli stessi avvertimenti sarebbero risultati pallidi e inefficaci. Niente. E aiutami a dire NIENTE. Nemmeno Giuda, direttamente da Jesus Christ Super Star, con tanto di tunichetta anni '70, sigarettina e smaltino lilla sulle unghie. E, si sa, i colori come il lilla sono forieri di sventure. Ma procediamo con ordine. Severus. Ho un vaghissimo ricordo del tuo visino, e un pò rimbomba la tua vocina nell'atrio vuoto del mio cervello, dove stazionano le notizie più recenti. Ricordo la tua critica al tuo stesso personaggio, il Tuo Severus, di come non ne fossi affatto convinta. PAZZA! Questo Severus Snape è tanto lontano dal canon, quanto immensamente fantastico. -Quest’ultimo scrolla le spalle indifferente, incrociando le gambe e poggiando i gomiti sulle rotule, « Bene ». Mai accada che ti prendano, ma se così dovesse avvenire, mi auguro fortemente che tu riesca a dissimulare in modo più convincente.- E qui, quel sarcasmo alla Piton del nostro cuore, riemerge in tutta la sua fulgida bellezza. Mi piace questo Severus, mi ha convinto nel profondo. Il suo essere affatto scontato e UMANO in un modo chiaro e disarmante. Non te lo aspetti da un Piton, lo ammetto. E Remus. Il porfido rosso del Nilo ha ufficialmente rimpiazzato carne e sangue del caro Lupin. Malgrado giochi un pò a fare la Kate Moss della situazione, non mangi un cacchio e si tenga su con INTRUGLi non bene identificati, mi ha lasciato( COME SOLO IL TUO REMUS PUO')ovviamente senza parole. Perchè, a parte le mie stronzate per dissimulare stati d'animo che non tengo nemmeno a indagare, il suo essere così debilitato nel corpo mette solo in maggiore risalto il vigore ferreo della sua persona. Una guida, la vera guida. La sola, aggiungerei io da brava sostenitrice del personaggio. Ma LUI E SEVERUS, insieme, in questo modo. Il rispetto reciproco, la fiducia totale...la profonda amicizia. -E siamo cresciuti insieme fra queste vecchie mura di pietra. In Case differenti, in situazioni differenti e con compagnie alquanto differenti. Ma siamo cresciuti insieme.- E queste tre righe chiariscono infinitamente meglio ciò che tento di scrivere. Perciò non mi soffermerò oltre su di loro, per evitare quelle che sembrerebbero sviolinate inutili sulla perfezione e incisività dei pensieri di Severus riguardo se stesso, riguardo Remus, riguardo l'intera faccenda. Che porca miseria, è davvero una bruttissima faccenda...c'è del marcio in Danimarca -aggiungeresti tu, e si, pure io-. Prima di pormi vane domande sulla sospetta calma di cui sono provvista e gingere a capire di versare in evidente stato di RIGOR MORTIS, una parola per Neville, Luna e il piccolo Frank. Loro sono la speranza, un pò la linfa vitale dell'Ordine stesso, insomma un colpo di genio dei tuoi. Semplice, eppure efficace. I Weasley. HAI STERMINATO I MIEI WEASLEY. Hai ucciso George, e nemmeno Fred in versione spia ripaga della perdita, seppur fantastico in maniera esaltante. Hai eliminato Hermione. E fin qui niente di male, anzi ti ho mandato un telepatico bacio in fronte, visto che solo tu potevi avere la prontezza di levarcela dalle palle alla prima occasione propizia. Ma NON RON. Voglio chiederti solo una cosa, perchè davvero questo Ron l'ho amato nella sua interezza di capelloni rossi e pelle pallida. Con le sue crisi e il suo tremore, le pozioni di Neville e l'oppio. Diamine, è stupendo...autodistruttivo e spietato. -Non eravamo neanche usciti dalla Sala Grande, attrezzata provvisoriamente ad infermeria, quando i due si stagliarono sulla soglia stracciati e imbrattati di sangue, ma vivi e saldi sulle loro gambe. Ci guardarono fissamente, senza dir nulla. Con un misto di sfida, risentimento e rabbia ci gettarono ai piedi due bacchette, dopodichè ci superarono.Le bacchette erano quelle di Bellatrix e Rodolphus. È da allora che ho preso a chiamarli per nome. È da allora che hanno il mio rispetto…- Non ho parole per commenbtare questa parte.Mi sono semplicemenbte venuti i brividi...una manciata, in ordine sparso. Ma ti prego Serpina mia, dimmi solo una cosa: CHE RON NON HA TRADITO. ALTRA PERLA QUESTA,TRA LE PERLE. Tua fedelissima Mike |