Arriva un momento nella vita in cui uno si stanca di avere una pagina assolutamente impersonale che lo rappresenti.
Bene.
Questo momento è arrivato anche per me. E visto che sono più di due anni che bazzico questo sito e vi tedio con le mie storie, ho pensato che fosse giusto sapeste qualcosina di me.
Che nessuno si sogni di dire “Potevi risparmiartelo”, perché dopotutto se siete qui è anche per vedere se ci ho scritto qualcosa, no?
… No?!

Donc! Scrivo fanfiction da cinque anni e pubblico sporadicamente da quattro.
Come fanwriter nasco nel Whedonverse, vale a dire il Fandom che si occupa dei telefilm “Buffy the Vampire Slayer” ed “Angel the Series”, col nick di Artemisia, o più confidenzialmente Misia. Giacchè su EFP c’erano già diverse Artemisia e io non amo particolarmente numerarmi, ecco Serpedoro.
Ad ogni modo, cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia: sono sempre io.
Se credete che sia blasfemia accostare le Case di Serpeverde e Grifondoro, posso dire a mia giustificazione che ho sempre avuto una predilezione per i “cattivi”: sono informati, generalmente più intelligenti sebbene talvolta logorroici, indubbiamente meglio vestiti e spesso dotati di un pregevole sarcasmo.
Tuttavia sono sempre stata una strenua sostenitrice della politically correct e sono stramaledettamente e fessamente corretta, quindi… Serpedoro!


Lasciate ogne speranza, voi ch’intrate.
( Leggasi anche: avviso ai temerari che decidono di aprire i seguenti documenti)

-Sarcasmo e ironia sono il massimo polo positivo che potete aspettarvi dalle mie storie, che il più delle volte sono comunque malinconiche, o amare.
-Per quanto mi sia stato ripetuto sul miliardo di volte che sono sadica coi miei personaggi, io continuo imperterrita a negare queste accuse, poi sta a voi l’ardua sentenza.
-Scrivo generalmente in AU e sebbene non siano mai AU estremi dove Remus, James, Sirius e compagnia cantante finiscono con l’essere babbani che studiano Giurisprudenza a Oxford, certe volte potreste trovare alcuni personaggi un po’ Out Of Character, poiché ritengo che a seconda del contesto che si crea i caratteri possano essere modificati.

Anyway, rileggendo mi rendo conto che dopo tutto questo abbiate ben pochi motivi per aprire una delle mie storie, ma qualora foste decisi ugualmente a intraprendere l’impresa, allora… BUONA LETTURA!


P.S. Vi invito a leggere le storie nei miei preferiti: sono tutte scritte da autrici e autori estremamente validi e sebbene io sia una pigra casinista che spesso non lascia recensioni, vi esorto a NON seguire il mio pessimo esempio con loro!