Recensioni per
Dualismo
di CaptainKonny

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
03/03/17, ore 10:30
Cap. 1:

Ciao, buongiorno!
Nonostante sia una storia abbastanza datata rispetto ad altre, non ho potuto fare a meno di scegliere questa perché è come se mi avesse chiamato a sé e avesse quel qualcosa per avvicinarmi e addentrarmi nelle sue grazie, tra le sue idee abbastanza ponderate e particolareggiate.
La prima cosa che secondo me si nota di questa storia è il mistero che oscilla fin dal principio, sui protagonisti in primis, poi a ruota libera sugli eventi e sulla gente che in un certo modo diventa parte attiva o integrante delle situazioni descritte.
Ogni elemento descrittivo e narrativo non è mai lì buttato a caso ed è bello notare come le delicate, minuziose gesta dei due ragazzi siano evocative e importanti al fine di capire ogni tassello della storia, ma così vale anche per gli elementi più secondari e di "contorno" come (per quanto mi riguarda) lo stesso tempo, rendendo questa vicenda realistica e piena di un pathos e un sentimentalismo unico, che unisce sotto il nome di un legame fatto di sensazioni e amore artistico, sebbene sotto correnti diverse e probabilmente non c'è alcun legame particolare tra i due.
Il concetto di morte e di destino rimbombano con un suono piuttosto sinistro, inequivocabile e pieno di imprevedibilità, creando degli epiloghi che fanno piuttosto arrabbiare per il modo in cui accadono, da lettore viene quel senso di dolore e fastidio nel leggere come sogni, speranze e anime così pronte a vivere debbano lasciare questo mondo.
È una concezione piuttosto soggettiva e tocca elementi spirituali particolari e che possono far reagire in maniera diverse se non opposte ma per quanto riguarda me sono descrizioni di spaccati unici e assolutamente plausibili e realistici, si può avvertire un qualsiasi tipo di collegamento, anche metaforicamente parlando (almeno fino a un certo punto).
Hai scelto elementi artistici (concerto del clarinetto e pattinaggio artistico) piuttosto sottovalutati in questi ambiti e sentimi di farti un complimento per questo perché nonostante si parli di sport e musica (due tra le arti più sopraffine) certe sottocategorie sono considerate meno valorose e quasi inferiori. 
Vedere che c'è un interesse a riguardo e ti abbia portato a creare delle descrizioni minuziose e soffermate mi ha colpito, sia a livello di lettore che autoriale per il modo in cui hai scelto parole ed espressioni.
Un ottimo mix tra narrativa e poesia, dove è possibile vedere e percepire delle descrizioni di prosa dapprima soffuse e quasi come se dovesse abituare a chi legge di quello che sta succedendo con tutta fretta, poi sempre più dettagliato ed esplicitamente introspettivo.
La narrazione con la sua ramificazione piena di colori, sensazioni e piccole gemme che danno beltà all'insieme, la poesia con la sua sintesi profonda della narrazione ma capace di essere ugualmente forte a sé stante e dando drammaticità e un'angoscia che quasi sputa in faccia da quanto è romanzata ma vicina al cuore di chi vuole viverla.
È dura leggere di due anime determinate, concentrate e così amanti della vita perdere il loro gioco battagliero in un modo così subdolo e imprevedibile... ma hanno provato ed erano consapevoli che l'esistenza è fatta di gioie e dolori, di luce e buio, contrasti che possono dare e togliere senza accorgersi del movimento impercettibile che la quotidianità dona a tutti noi.
È uno scritto che emoziona senza alcun dubbio e penso che sia unico nel suo genere per il modo in cui è stato scritto, esposte con uno stile raffinato e maturo, senza eliminare la sua componente più lirica e descrittiva, probabilmente il suo punto di forza assoluto.
Sono incantato e fiero di leggere scritti come questo, tanto di cappello perché è così che si tratta il dramma, l'introspezione e la poesia tutte unite.
Ancora complimenti sinceri, davvero!

Un abbraccio,

Watashiwa

Recensore Master
23/02/17, ore 23:23
Cap. 1:

Ciao, eccomi qui per lo scambio!
Che dire, complimenti per questa storia, è intensa, emozionante, per tutto il tempo ho avuto l'impressione che le immagini mi scorressero davanti, a momenti sentivo anche la musica!
E' una storia che trasmette una tensione crescente, un po' come una melodia, e che poi arriva a punto più alto, in questo caso nel finale.
Hai descritto molto bene l'esibizione, ripeto, era come se ce l'avessi davanti.
Mi piace anche come stile, perché ci sono frasi brevi che danno l'effetto che dovrebbero trasmettere.
La fine poi è piuttosto angst, ma perfetta per questa storia e per il titolo che le hai dato.
Niente da dire, mi è veramente piaciuta ;)
Alla prossima

Recensore Junior
13/02/17, ore 21:57
Cap. 1:

Ciao, sono qui per lo scambio del Giardino di EFP :)
Che dire su questa "Dualismo"... innanzitutto che è stata una lettura impegnata e per niente scontata, fin dal modo in cui si è posta con uno stile raffinato e pieno di mistero, che man mano si snocciola creando un enorme senso d'emozione e di drammaticità, nonostante le riuscite delle azioni che i due protagonisti compiono nel loro percorso.
È il dualismo che tende a esplorare la complementarità nonostante la distanza piuttosto che il fastidioso antagonismo al quale si è abituati a pensare leggendo questo termine molto particolare, forse un po' sinistro.
Non solo riferito a quello che fanno i protagonisti durante la narrazione - cose molto artistiche e per loro molto importanti - ma anche nel cambiamento noir che succede verso la seconda metà della storia verso lui, che nonostante il trionfo della sua esibizione purtroppo ha a che fare con un destino beffardo che lo porta via da quel percorso che sembrava essere leggermente più in discesa, visto il suo talento innato.
Sono immagini molto forti e cariche di un significato, coerenti l'un l'altra e che riescono a creare una composizione scorrevole, delineatrice di sentimenti ansiosi e che grondano, si fanno sentire (le parti in grassetto fanno il loro ligio dovere) e riescono a parer mio a creare un'atmosfera intimamente gotica, forse per quello che si viene a scoprire nel finale per entrambi, unendoli con quel filo così sottile e che difficilmente passa inosservato, anche per quel segno di rispetto che si chiede nel silenzio con quelle due parole finali che chiudono il cerchio e dicono tutto con velata tristezza.
Mi piace accostarla a una scena di cinema senza nessuna parte recitata, solo una colonna sonora azzeccata, i suoni più riconoscibili e tetri e un'introspezione che qui le parole riescono a dare con forza e precisione, in linea con l'idea che ho percepito che volevi donare.
Lo stile rimanda alla poesia e alla narrazione più lirica nel modo più solido possibile, con la tristezza nel cuore per tutta quell'aura così soffocante e tetra per tutta la durata e l'epilogo realista e che vuole dare al titolo un significato profondo e di vicinanza, come se fosse spiegare che i destini sono quasi legati sotto un solo epilogo e l'unica cosa che li differenzia è un appunto, un qualcosa di particolare che colpisce e rende unici, sebbene in questo modo.
Credo che sia stata una delle letture più tristi e angoscianti che abbia fatto quest'anno e mi congratulo con te per la mano ferma, elegante e coerente con i generi scelti.
Sai, mi chiedo quanto ci sia di autobiografico in questi scritti così tormentati e maturi, da dove si è partiti per arrivare a questo, se fa parte di un periodo specifico che ti ha segnato ed è un qualcosa di enormemente metaforico su un qualcosa...mi viene spontaneo domandarmelo.
La inserisco tra le ricordate perché è uno scritto che merita per gli enormi pregi che trasmette in maniera brillante e sicura, mostrando tutto il tuo talento sentimentale, emotivo e descrittivo.
Alla prossima :)

liz

Recensore Master
10/02/17, ore 04:12
Cap. 1:

Ciao.
Ho appena letto questa storia e sono rimasta piacevolmente sorpresa. Più che altro perché non mi aspettavo questa fine così sconvolgente e straziante. Ma ovviamente partiamo dall'inizio, che è rappresentato da uno stile molto enigmatico, e allo stesso tempo ogni parola è separata da tante virgole e non solo. Mi è sembrato di leggere una poesia, ma poi mi sono ricordata che nei generi c'era l'aggiunta della poesia. In effetti si sente tantissimo, tanto da rimanere scioccata per quello che c'era scritto, dato che è la prima volta che leggo qualcosa con così tante pause. E il punto di vista di musicista e allo stesso tempo anche quello della pattinatrice. C'è pathos. C'è emozione. C'è stata una sensazione tremenda dentro di me quando ho realizzato che mano a mano che andavo avanti sarebbe avvenuta la morte di uno dei due, o addirittura di entrambi. Ed è questo il bello del tuo stile, perché è stato talmente raffinato e dettagliato, da farmi capire che entrambi stavano andando verso la bellezza totale del loro momento. Lei ha pattinato in modo eccellente, lui invece ha suonato sapendo emozionare. L'unica cosa è stata la caduta di lei, dunque la bellissima interpretazione di lui.
Poi però anche a lui avviene qualcosa, cioè quell'incidente stradale, come se sotto sotto le cose dovevano andare male ad entrambi.
Lei è stata impeccabile, ma è caduta e mano a mano le persone sono andate via. Lui è stato magnifico, ma poi ha avuto una fine orribile. E la morte è arrivata, quasi apposta proprio per sbatterlo in faccia ai due e far capire che era lei quella che doveva inchinarsi, davanti alla platea.
Dunque non mi capita molte volte di rimanere scioccata, ma complimenti.

Di solito sono più lunga nelle recensioni, ma ho concluso, e mi hai lasciata davvero sorpresa.
Au revoir

Recensore Veterano
09/01/17, ore 20:20
Cap. 1:

Ciao CapitainKonny! So che questa storia non è nuovissima, ma ha attirato la mia attenzione, anche perché non aveva recensioni prima di questa e volevo capirne il motivo.
Beh di sicuro non è per incompetenza o mediocrità. Questa storia è bellissima, anche se molto forte... Mi è dispiaciuto un finale tanto negativo. Come mai questa scelta? Sono state immagini forti, l'una di seguito all'altra, di una meraviglia ed intensitá che mi hanno sorpreso fortemente. La pattinatrice ed il musicista, che stavano per toccare le stelle ed invece sono caduti e precipitati miseramente. Che concetto particolarmente triste. Come mai questa scelta?
Sono davvero curiosa di saperlo.
Tutto il testo ha presentato note ed aspetti impressionisti, sembravano fotografie che sfumavano davanti agli occhi con estrema eleganza. L'effetto del tuo stile è stato davvero decisivo. Frasi brevi, concise. Flash che si susseguivano l'uno all'altro. Mi è piaciuto moltissimo questo testo. Alla prossima!
-Teony