Recensioni per
Requiem per una lama
di yami no tenshi

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
29/08/11, ore 21:00
Cap. 1:

Ora che ci penso, anche la mia storia forse sarebbe dovuta finire in questa sezione... o forse no, il mio finale punta molto più sull'Happy ending, a contrario del tuo.
In ogni caso, passiamo alla tua storia: siamo qui per questo, in fondo, no? Bene.
Secondo me, hai scritto una storia molto valida: come trama non è insolita, ma almeno l'hai trattata con un punto di vista tutto tuo. Anche io sono passata per la fase in cui Nany è un'assassina (è mai finita questa fase??) perché, come te, ci lavoro da... no, ricordarlo mi deprime. Però, hai usato uno sguardo diverso dal mio, in definitiva.
Da questo punto di vista, quindi, nessun problema.
Invece, se può esserti utile, vorrei farti notare che da dopo il primo 'flashback' in poi ho fatto fatica a distinguere se la narratrice stava usando prima o terza persona. Davvero, ho fatto confusione. E la confusione si estende anche per i verbi, visto che usavi il corsivo per il punto di vista di J. e quindi non potevi distinguere gli effettivi flashback.
Forse, se avessi trattato solo il punto di vista della narratrice che ascolta ciò che J. ha da dire sarebbe stato meglio.
Inoltre, secondo me, hai rimpimpato troppo la storia di catastrofi: questa bambina ha ucciso delle persone, è stata picchiata, è stata violentata, ha appiccato un incendio, si è prostituita, ha subito innumerevoli violenze psicologiche e ha perso ciò che nemmeno aveva, effettivamente parlando. Per carità, può anche essere che in questo mondo di pazzi sia capitato a qualcuno ma, ai fini della storia, è tutto troppo concentrato, secondo me. Te lo dico perché, tra l'altro, rischi anche di non riuscire a trattarne bene uno, inondata da queste emozioni/non-emozioni in una sola persona. Forse è troppo.
Mi è piaciuto molto il finale: inaspettato, senz'altro, ma in senso molto positivo. Ho pensato 'Oh... tesoro' e... beh, anche quando J. ha tagliato la narratrice su una guancia mentre si dimenava nel sonno. Quello l'ho trovato azzeccato. Però il finale rimarrà la parte che ho apprezzato di più.
Comunque, mi spiace perché non hai messo il banner, non hai inserito il commento delle giudici (ne avevamo ben due, tesori!) e neanche lo schemino che si mette nella fic per partecipare al contest: è brutto perché così non sembra nemmeno! Tua scelta comunque, non dico niente xD
Spero che non prenderai a male questo commento: non è del tutto positivo, ma le mie note sono intente ad aiutarti a migliorare, se può essere da parte mia... -_-
Buon lavoro coi prossimi lavori!

Recensore Master
26/08/11, ore 23:44
Cap. 1:

Tu! Smettila di compromettere negativamente la mia personalità già altamente instabile a causa di quello che leggo-ascolto-guardo. Capisco che solo chi è pazzo può dire la verità e che la pazzia sia senz'altro il punto di vista migliore, ma ci tengo a mantenere una parvenza di normalità e TU sei colpevole, ancora una volta, di far emergere la mia seconda personalità maligna.

Avevo idea di raccogliere delle frasi dalla tua storia, ma sono rimasta colpita dalla maggioranza dei flash descritti...Avrei dovuto trascrivere una buona metà della shot.
La tua protagonista è unica. S'incammina celermente verso l'autodistruzione, accompagnata dalla morte per tutta la vita, una morte che dimora in lei e che distribuisce senza capirne il motivo. Dapprima l'omicidio le viene commissionato dall'alto,ma poi diviene un bisogno intimo,essenziale,l'unica cosa che la faccia sentire viva e che la possa liberare dal dolore che prova. Come l'autolesionismo, che è la doppia-faccia di questa necessità di liberarsi dalle pene con l'unico mezzo che conosce:facendo scorrere il sangue, il sangue di amici (se tali si possono definire) e nemici. Un odio-amore nei confronti di sé e degli altri nato dalla consapevolezza di essere diversi e di portarsi sulle spalle il peso ingombrante del senso di colpa. Ella non riesce a dimostrare i propri sentimenti ed è pervasa da una solitudine straziante. Ciò che realmente la soddisfa sta nel freddo acciaio affilato.
E quei momenti di tenerezza rubata alla donna, la voce narrante...E il finale....No comment.

Ci sarebbe da fare uno scavo psicologico, che di certo mi entusiasmerebbe ma temo che mi scada la pagina perché oggi il mio pc dà i ciocchi.
Ad ogni modo, mi è venuta in mente questa canzone.

"I hurt myself today
to see if I still feel
I focus on the pain
the only thing that's real"

Datti all'ippica, per il mio bene e per quello di coloro che mi circondano.
Erodiade

Recensore Veterano
05/08/11, ore 23:58
Cap. 1:

Dunque...non è il mio genere questo tipo fic, assolutamente, ma ho partecipato al tuo contest anche io e sto cercando di leggere le altre fic, anche se so che non ci riuscirò con tutte perchè queste storie mi spezzano sempre in due.
Il genere non è certamente fantasy, forse è più adatto il drammatico direi.
In effetti ci sono errori di tempi e questo confonde un pò. C'è anche qualche articolo che manca e qualche soggetto, ma sono piccole cose che si possono correggere facilmente.
Posso suggerirti di scrivere al presente la storia, se la continuerai, e di mettere al passato soltanto i ricordi, così non c'è nessuna confusione.
Poi per i ricordi...sono intensi e brucianti ma...veloci.
Soffermati un po' di più sul passato della protagonista, prendi i vari episodi e parlane con cura.
E' una bambina che ha sofferto in una maniera disumana e il suo passato non può essere scritto troppo velocemente.
Ad esempio, quando dà fuoco all'istituto...è troppo velcoe quel ricordo che, senza dubbio, è stato il primo e vero atto di ribellione.
Questo per la parte "tecnica".
Per le emozioni è un'altro discorso.
E' un pugno davvero notevole questa fic.
Ti fa fermare a riflettere e ti fa fare mille domande a cui,però, hai paura di dare voce.
Si vede che la ami e che ti emoziona scrivere di lei.
Ecco...questo è il mio commento e spero che non ti sia offesa, non è negativo, affatto.
Grazie per avermi dato la possibilità di leggerla.
Mi ha colpito anche che tu sia stata così...così...come dire?
Dura forse, quasi a non volerti illudere.
Questa è stata la mia impressione e se ho sbalgiato scusami ma...se è giusto vorrei dirti che tu scrivi bene.
I tuoi pensieri fluiscono e lasci il segno, devo solo correggere alcune cose sul modo di scrivere, ma non fermarti, continua a farlo.
Ti leggerò.
Un bacio

Recensore Junior
04/08/11, ore 22:33
Cap. 1:

Ho letto tutta la storia e devo dire che l'ho trovata interessante, e i racconti di Jamina sul suo passato mi lasciavano davvero con un grande senso di tristezza.
E' un personaggio ben riuscito e ben caratterizzato!
Per quanto riguarda la scrittura, dunque... Direi che è scritto molto bene, l'ho trovato anche fluido e scorrevole, solo che mi pare ci fosse un po' di confusione con i tempi verbali, in alcuni punti.
Ah, e in quanto al genere... No, in effetti forse "fantasy" non è proprio la parola adatta a definire questa storia, e vorrei aiutarti a sceglierne uno più azzeccato, di genere, ma purtroppo non so proprio cosa consigliarti! XD