Non chiedermi perché non abbia mai recensito "Notturni" - culopesaggine acuta, yep -, l'ho sempre letta nell'ombra.
Quest'ultima storia, in particolare, mi ha letteralmente distrutta: è così piena di pathos, di parole dette e non dette, di realismo, cinismo, razionalità, irrazionalità... e tante cose da elencare.
E, davvero, credo che questo monologo teatrale sia una delle cose più belle che abbia letto da quando vagheggio nel tuo account - e vagheggio parecchio dalle tue parti X°D -, in molte cose mi sono ritrovata.
E ci rivedo anche alcuni accenni alla letteratura di quest'ultimo anno, alcune cose a quanto pare non cambieranno mai - parlo della società, in particolare.
Bravissima Kò, i miei complimenti.
Love.
<3.
Kì. |