Recensioni per
La Mano della Dea
di Ely79

Questa storia ha ottenuto 26 recensioni.
Positive : 26
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
11/02/13, ore 20:05
Cap. 9:

Wow! Non c'è che dire... sono commossa!! Veramente! Ho le lacrime che mi solleticano gli occhi e mi sembro una stupida, qui, davanti al pc, mentre tiro su col naso. Bello bello bello bello bello!! Davvero un racconto meraviglioso! Quando credo di aver letto ogni genere di racconto ecco che puntualmente mi smentisci!
Sei bravissima. Non voglio essere ripetitiva, ma che altro dire se non la verità?
Mi è piaciuta molto la descrizione della lavorazione della spada. Si vede che ti sei documentata per descrivere certe rifiniture. Lodevole!
Inoltre mi è piaciuto il dialogo tra Qeni e Neali, in cui traspare il terrore della donna per la sorte del figlio e la pacatezza dell'uomo che cerca di consolarla, consapevole del fatto che nemmeno la Chana può nulla contro colui che ha salvato una reliquia della Dea!!
Una storia bella e triste al tempo stesso. Il paradosso? Un uomo come Qeni, che non può provare sentimenti, ma che invece ne fa provare agli altri. L'ho trovato meraviglioso!
Una storia, come ti avevo già detto, dal gusto dolce-amaro. Fatta di peccati, tradimenti, punizioni e redenzione. Un percorse seguito e accettato da Qeni e disprezzato da Alimad. La serpe senza zanne... bellissimo anche questo paragone!!
Che altro dire? Ti lascio due appunti:
- Nonostante fosse al corrente del deprecabile passato di suo marito, continuava domandarsi come potesse ... manca "a" prima di domandarsi
- aveva parlato a lungo con suo padre di ciò poteva aspettarlo... metterei "che" prima di "poteva aspettarlo"
Alla prossima storia! A breve ne inizierò un'altra... Lo sapevi di creare dipendenza? ^_^
A presto.
Fher

Recensore Junior
10/02/13, ore 20:54
Cap. 8:

Wow!! 1000000 a 1 per Qeni!! Santa pace, se si fosse messo al centro della stanza a sciaffeggiarla un'intera giornata di certo le avrebbe fatto meno male!! L'ha proprio umiliata e le ha servito su un luccicante vassoio d'argento la tremenda e cruda verità!! Poteva essere felice, ma non ha voluto. Si è sempre sentata troppo in alto, troppo degna, troppo piena di sè per capire cosa intendesse dirle la Dea. Qeni però l'ha capito e per questo motivo è riuscito a fare della "maledizione" della Dea un dono. Per Alimad invece, da quel giorno, tutto è divenuto ancora peggiore. Non ha mai pensato ai propri sbagli, non ha mai cercato di migliorare, di capire... Ha solo addossato la colpa agli altri, pretendendo amore incondizionato e venerazione. Ma nessuno può più amare una persona simile perchè il suo cuore è, verosimilmente, più arido di quello maledetto di Qeni.
Davvero uno splendido capitolo, dico sul serio. Un capitolo in cui viene finalmente spiegato cosa accadde quel giorno e dove la verità viene gettata in faccia come una secchiata d'acqua gelida. Molto molto ben scritto.
Questo capitolo, a differenza di quello precedente, mi ha proprio messa di ottimo umore!
Ancora tanti complimenti.
A presto,
Fher

Recensore Junior
04/02/13, ore 17:00
Cap. 7:

Devo ammetterlo Ely…. Nessuno come te riesce a farmi provare tanto ribrezzo per determinate scene… Quando ho letto la descrizione del sovrano, dei suoi gesti e delle sue parole.. Beh, mi si è accapponata la pelle. Se fossi stata al posto di Alimad anch'io mi sarei messa a piangere, disperata come una bambina. Nonostante il terribile carattere della Chana, superba, viziata e arrogante, sono riuscita persino a provare un briciolo di pena nei suoi riguardi. Sia chiaro, un briciolo, perchè per quanto mi faccia schifo un uomo come il sovrano e per quanto aborri questo genere di doni sessuali in nome di una causa o di una tradizione, sono stata davvero felice per la sua orribile sorte. Se l'è meritato! Hai voluto la bicicletta? E ora pedali mia cara Alimad! Ha detto bene l'Anziana. Volevi essere lodata? Ebbene, ora ti prendi tutto ciò che la gloria comporta e cioè dare un figlio ad un uomo riprovevole e a dir poco sgradevole. Poteva avere l'amore di Qeni, essere libera da ogni obbligo del tempio, venerato dall'unico uomo che l'abbia mai amata. Un uomo bello, dolce e gentile, in grado di assecondarla in ogni suo capriccio. Un uomo ancichè 1000 che la venerano sì, ma in quanto Chana e non in quanto Alimad.
Ma tralasciamo questi miei monologhi… ho trovato molto ironico leggere di come tutti dicessero a Qeni quanto fosse fortunato e di come la Dea lo avesse benedetto. Strano, perché Qeni la considera una maledizione… In effetti dipende da come la si vede… Ormai l'uomo possiede una famiglia, una moglie e dei figli... non può provare amore, o odio, ma ha tutto ciò che un uomo comune desidera. Nonostante la colpa del passato, la Dea sembra avergli voluto dare una seconda possibilità, una forma di redenzione insomma. Non può più amare, ma questo non significa che non può rendere felice gli altri o se stesso... E' una storia molto psicologica, che lascia alla mente la possibilità di viaggiare e interpretare le vicende della storia con mille sfaccettature diverse....
Brava, come sempre, non c'è che dire.
Appunti:
- Avrà pur avuto tre femmine, ma ora la Chana gli ha dato bel marmocchio sano… manca l'articolo "un" prima di bel marmocchio
- Il Guardiani hanno sempre bisogno…correggere con "I Guardiani".
A presto!!
Ciao,
Fher

Recensore Junior
03/02/13, ore 15:07
Cap. 6:

Finalmente sono riuscita a prendermi qualche momento di rilassante lettura e, devo ammetterlo, ho fatto proprio bene! Questo capitolo è scritto divinamente, come gli altri del resto, e posso dirti che è stato altrettando doloroso leggerlo. Sì, perchè leggere il pezzo in cui Qeni ripensa ad Alimad... beh... è stato veramente angosciante!!
Insomma ci avevo più o meno azzeccato: la Dea ha tolto al giovane ogni traccia di sentimento dal suo cuore. E' dunque questa la sua condanna. Non può più amare, nè odiare... E' davvero una maledizione orribile! Affrontare la vita, le sue difficoltà e la sua quotidianità con la sola razionalità credo sia davvero molto triste, per chiunque. Per Qeni, la cui splendida impulsività è stata sradicata dal suo cuore come le radici dal terreno, per Neali che lo amerà pur sapendo di non poter essere ricambiata nel modo in cui un marito ricambia la propria moglie. Per i figli, che in lui troveranno un padre premuroso e lodevole, ma privo di quell'affetto paterno che si cela dietro uno sguardo o una carezza. Insomma, una maledizione che fa venire i brividi e che Neali sembra essere pronta ad affrontare, consapevole dei limiti del futuro marito e dell'amore che prova nei suoi riguardi e che basterà per tutti e due.
Davvero una ragazza molto coraggiosa, sotto tutti i punti di vista. Così diversa dalla presuntuosa e viziata Alimad, così sincera e umile, così casta e pulita. Inorridisco al pensiero di come avrebbe reagito Alimad nello stendersi tra le lenzuola umide e logore del giaciglio.... Spero sinceramente che, a suo modo, Qeni trovi la felicità che merita, così come la merita anche Neali.
Bellissimo capitolo dunque. Ti lascio qualche appunto:
- lo sguardo di Neali continuava correre alla pelle umida dell’uomo... Manca la "a" prima di correre.
- Non se potrò essere tanto fortunata con un altro uomo... credo tu volessi dire "non so se".
- Tutti sbagliamo, Qeni, ma è ingiusto ostinarsi a volerne pagarne... una "n" di troppo.
- Udirono il passo pesante ed affrettato del fabbro che tornava in casa con per dare la notizia alla moglie... manca qualcosa.
A presto!
Fher

Recensore Junior
19/01/13, ore 08:46
Cap. 5:

Eccomi! Mamma mia, ma quanto tempo è passato?? Ma lasciamo stare le chiacchiere inutili e passiamo alla recensione vera e propria.
Fortunatamente Qeni non è morto (mi sembrava strano, eh!), ma c'è qualcosa di diverso in lui... decisamente diverso! E' come se fosse diventato incredibilmente lucido, freddo, e che ogni più piccolo barlume di passione, amore ed impulsività gli siano stati tolti! Lui ha parlato di una maledizione della Dea... mi domando se abbia a che fare con questo cambiamento del suo carattere. O forse mi sbaglio, forse la terribile delusione che ha provato, la consapevolezza di voler a tutti i costi trasformare un'azione orribile in un atto di salvezza, hanno contribuito a renderlo un uomo freddo e razionale. Non lo so, ma già da ora mi ha messo una tristezza incredibile. So che alla fine lui si sposerà e avrà dei figli e a quel punto spero che trovi un minimo di pace... Pace!! Sì, forse la Dea gli ha tolto la pace interiore! Oddio, mentre scrivo mi vengono le idee... ^_^ Vabbè, solo la lettura potrà svelarmi il mistero.
Per quanto riguarda Alimad, credo che sia la ragazza più odiosa che abbia mai "conosciuto". Da una parte, però, mi fa anche una gran pena. E' una persona terribilmente SOLA in grado di non amare gli altri, ma soprattutto non è in grado di amare sè stessa. Credo sia questo il fulcro della questione. Quando lei pensa che nessuno/a è in grado di amarla come lei desidera... ecco, io credo che nemmeno lei sappia con precisione come desideri farsi amare. E' dannata anche lei, come Qeni, ma in un modo completamente diverso.
Davvero una storia triste, non c'è che dire. Ti lascia quell'amaro in bocca che cerchi di mandar via deglutendo, ma non ci riesci perchè resta lì. Bella bella bella!! Inutile ripeterti i miei complimenti, sarebbero troppo scontati.
Solo un paio di appunti:
- L’avevo fatto benedire dalla Chana alla mia nomina ed sempre stato una sorta di bussola.... Manca un "è" prima di sempre.
- Chiese informazioni ad paio di bighelloni seduti sui gradini del brolo... Manca un "un" prima di paio.
Alla prossima!! Un abbraccio,
Fher
(Recensione modificata il 19/01/2013 - 08:48 am)

Recensore Junior
04/01/13, ore 08:15
Cap. 4:

Credevo non sarei più riuscita a leggere la tua splendida storia (causa impegni, lavoro, ecc.) e invece eccomi qui!! Che bello!!
Dunque, partiamo con la recensione... E' accaduto quel che temevo. L'amore che Qeni provava per la sua Alimad era sincero e appassionato. Per lei avrebbe rinunciato a tutti, anche alla sua carica di Guardiano, pur di liberarla e renderla felice. L'avrebbe persino violentata e poi sposata, convinto di fare la sua volontà, e invece... Alimad, come avevo sospettato, era gentile con lui solo perchè l'assecondava in ogni suo capriccio. Una ragazzina viziata ed egoista, che soffre di manie di esibizionismo, con la cocente e continua necessità di essere sempre al centro dell'attenzione, a qualunque costo... Davvero una persona triste questa Alimad, ma ancor di più lo è la delusione provata da Qeni alle sue parole di rifiuto!
Mi ha stupita leggere dell'intervento della Dea in persona e di come abbia designato Alimad come la sua Prediletta. Prediletta? Io non le avrei neanche assegnato la mansione di stalliera!! ^_^
E quindi la Dea ha acconsentito di uccidere Qeni, come Alimad le ha chiesto oppure ha fatto qualcos'altro? Non lo so, ma non riesco ad immaginarmi la Dea che dà retta ad una stupida ragazzina che ama più di tutti se stessa.... Staremo a vedere....
Non ho capito una cosa. Ti riporto il pezzo: Chana Cleje.... ascoltava le parole che la Dea non rivolgeva ad Alimad ed annuiva in silenzio. Mmmm... Quindi la Dea parlava anche a lei? Mi domando cosa le stesse dicendo...
Ti faccio notare solo un paio di appunti:
- Lui però aveva sorriso agli improperi del superiore... "ai"
- Solo Chana Cleje, dalla terrazza alta del Tempio, non si unì loro... Non credo sia sbagliato, ma forse è meglio "si unì a loro"
- gridò, aggrappata ala Dea. "alla"
Ok, appena posso leggo il prossimo capitolo, anche perchè sono curiosissima di sapere la sorte del povero Qeni!!
Complimenti ancora per il tuo modo sublime di scrivere e descrivere le scene!!!
A presto,
Fher

Recensore Junior
27/12/12, ore 13:18
Cap. 3:

Ed eccomi qui a recensire un altro capitolo di questa meravigliosa storia!
Dunque, ci troviamo sempre "al Tempio" nel luogo in cui vivono i due protagonisti, Qeni e Alimad. Il tempo è passato e i due giovani sono ormai adolescenti, con Qeni che è un Guardiano e Alimad che è divenuta la sua Bie'nai. Il rapporto tra i due, all'apparenza, sembra essere lo stesso, ma in realtà non è così. Qeni sembra non nutrire più gli stessi sentimenti puri del bambino che era un tempo e prova, nei confronti della sua giovane protetta, un sentimento e un desiderio che vanno ben oltre la semplice amicizia. Alimad, dal canto suo, sembra non accorgersi (o fa solo finta?) dei turbamenti del giovane, ma anzi si diverte a "torturarlo" e a provocarlo. Ho apprezzato la forza d'animo di Qeni quando lei gli ordina di voltarsi a guardarla mentre è nuda. Ho avvertito la sua angoscia, il desiderio di poterla stringere a sè, ma anche la consapevoleza, terribile, di non poterlo fare! Molto bello, davvero, e trovo Alimad innocentemente cattiva (se così si può dire!).
Mi ha fatto tenerezza quando ha confessato al suo protettore di temere il dolore e della sua disperata richiesta di protezione, sempre! Mi domando cosa significhi la frase di Qeni quando dice: - Ti servirò sempre, soprattutto quando sarai Chana, anche se non bacerai più.-
Mmm... cosa significa "non bacerai più"? Si riferisce ad un impedimento fisico (dovuto alle gemme incastonate nella sua pelle... oddio, ma è terribile!! O_o) oppure di etichetta? Le Bie'nai e, più di tutte, la Chana, sono destinate ad una vita di segregazione e di castità? Mi domando cosa succederebbe se il sottile filo che separa Qeni e Alimad si dovesse spezzare...
Bellissima storia (l'ho già detto vero?), davvero molto molto originale. Ancora complimenti.
Al prossimo capitolo!
Fher

Recensore Junior
26/12/12, ore 22:12
Cap. 2:

Ciao!!
E dunque in questo capitolo è cambiata la location e, se non ho capito male, anche il tempo non è più lo stesso! Vuoi che questa ragazzina, Alimad, sia la stessa Alimad che nel capitolo precedente è andata a far visita al Grande Maestro frabbro e a suo figlio? Mmm... vedremo... ma andiamo con ordine...
Tutto inizio con il dono di un fornaio alla Dea. Questo dono è il suo quinto figlio, Qeni, di appena sei anni. Il giovanotto, nonostante la sua tenera età, sembra essere già formato caratterialmente. E' coraggioso e sa cosa vuole e deve fare. Lo dimostra il fatto che, due anni dopo, riceve i "complimenti" o, come hai detto tu, le pacche sulla spalla dai Guardiani per l'eccezionale lavoro svolto. Un lavoro umile, quello di accudire i cabi, ma che Qeni sembra aver preso seriamente sin dal primo giorno.
Poi arriva Alimad, una futura Sacerdotessa della Dea, e tra loro nasce una tenera amicizia. Lui accondiscendente, paziente, saggio, determinato e buono, lei più viziata, volubile, irrascibile, orgogliosa, superba eppure non cattiva. Sa di non poter essere felice senza il suo amico Qeni, per questo arriva addirittura a minacciare il Comandante affinchè lei, una volta divenuta una bie'nai, venga assegnata a Qeni, divenuto ormai Guardiano. Non ho capito una cosa: hai detto che Chana Cleje, che dovrebbe essere la Maestra delle Sacerdotesse, aveva già chiesto tempo addietro la stessa cosa al Comandante, cioè di assegnare Alimad a Qeni. Ho capito bene?
A parte questo mio quesito, devo dire che la storia continua ad intrigarmi sempre più. I capitolo sono scritti divinamente, come sempre del resto, e trovo la trama davvero molto originale. Sono curiosa di sapere cosa accadrà a questi due giovani amici, quali saranno i loro compiti, se ci sarà una guerra che li separerà, se nascerà l'amore tra loro e tante altre domande che non sto qui ad elencarti altrimenti facciamo mattina. Insomma, traendo le somme, devo ammettere che riesci sempre a stupirmi con le tue storie! Mi piacciono moltissimo!
Ti faccio notare solo due errorini:
- Il fornai sorrise orgoglioso... Manca la "o"
- da quando la Dea si era rivelata... Non so cosa sia successo, ma il "ta" finale di "rivelata" è di un carattere diverso, più piccolo. Probabilmente un errore nel copiare il formato html.
Ok, ora vado a dormire, domani si torna a lavoro purtroppo. Ma credo che approfitterò di questi due giorni relativamente calmi (a livello lavorativo ovviamente) per recensire qualche altro capitolo.
Un abbraccio. Alla prossima,
Fher

Recensore Junior
22/12/12, ore 16:06
Cap. 1:

Mmm... Wow! Leggendo soltanto il prologo di questa storia già mi sembra di aver compreso che non si tratta del solito fantasy... il che mi piace!
Ma partiamo dall'inizio. In questo capitolo ci viene presentato uno scorcio della vita del Maestro di bottega e dei suoi figli. Il maggiore, Niza, che ha deciso di non seguire le orme del padre ma di intraprendere la vita militare. Igraf, "costretto" a prendere il suo posto come futuro Maestro di bottega, che possiede grandi doti manuali e che non sono di certo sfuggite all'occhio attento del padre. Poi c'è Malves che strofina un'arma più grande di lui con foga e con una tale ossessione di soddisfgare il padre, da non accorgersi di aver esagerato con la mistura! E poi c'è il quarto, nonchè il più piccolo dei suoi quattro figli maschi, Corvan, destinato ancora per un altro paio d'anni ad essere un semplice garzone. Un gruppo di uomini, piccoli e grandi, che si dedicano con passione al proprio lavoro... E' stata davvero una bellissima scena da leggere, un bel quadretto familiare, fatto di fatica, gocce di sudore e amore.
Poi arriva Duliane, la piccola peste, figlia del Maestro di bottega. Un pò viziatella, desiderosa di stare sempre al centro dell'attenzione (come tutte le femmine del resto) e con la notizia che una signora bellissima è giunta a casa loro, chiedendo espressamente di Niza e di suo padre.
Mi ha lasciato una sorta di amaro in bocca la frase con la quale hai descritto le due figure maschili, padre e figlio maggiore, così simili tra loro, sia fisicamente che caratterialmente, e di come un dolore comune li unisca. Mi domando quale sia questo dolore... E mi incuriosisce molto anche questa Chana Alimad che il Maestro sembra conoscere anche fin troppo bene. Il fatto che lui ne ricordi tutto, persino la voce, e di come non l'abbia mai dimenticata, fa supporre che l'uomo nutra più di un semplice affetto nei confronti della donna. Non è solo una conoscente, ma probabilmente qualsosa di più...
Ed infine c'è questa reliquia trafugata che Niza ha riportato al Tempio pagando un prezzo molto alto: la sua mano. Il tesoro della Dea, così mi sembra di aver capito... Mi domando chi sia questa Dea, cosa sia questa reliquia e mi piacerebbe anche avere maggiori informazioni sulla guerra. Ce n'è abbastanza in questo prologo per dare vita ad una storia fantasy molto particolare e accurata. E so che tu saprai renderla meravigliosa!
Ti faccio notare un errore:
- Lo strattonò da un alto all’altro... "lato"
Ok, ora vado. Alla prossima.
Spero di riuscire a recensire presto il prossimo capitolo.
Fher.

Recensore Junior
14/04/12, ore 13:07
Cap. 9:

Tra le migliori storie che io abbia mai letto qui su efp: l'ho davvero adorata! Credo sia un racconto perfetto, perfettamente costruito e perfettamente narrato. Della tua scrittura colpisce l'attenzione ai dettagli e le accurate descrizioni che dai di ogni situazione, cosicché per il lettore è semplice immedesimarsi nella vicenda, figurandosi precisamente gesti e particolari di edifici, oggetti, capi di vestiario, etc.: i miei complimenti! Trovo, inoltre, che il tuo periodare sia molto scorrevole: "La Mano della Dea" fluisce naturalmente, non vi sono intoppi o passaggi poco chiari. La scelta dei termini si mantiene scrupolosa per l'intera durata del racconto; lo stile è elevato, ma non cede a vocaboli eccessivamente complessi nello sforzo di impressionare il lettore (credo che molti scrittori pecchino in questo senso, cercando, mediante l'utilizzo di termini astrusi, di impressionare chi si approccia alla lettura; in "La Mano della Dea", invece, sei riuscita a coniugare valori quali scorrevolezza e chiarezza espositiva ad uno stile elevato e raffinato). La trama mi è piaciuta molto; ho apprezzato il dipanarsi di questo amore attraverso i capitoli, la resa di sentimenti quali l'acuta sofferenza provocata dal rifiuto di Alimad, la narrazione del riscatto (se così si può definire) di Qeni, che ha il sapore di una rinascita. Un altro elemento che vorrei evidenziare è la sensibilità con cui hai trattato le varie psicologie dei personaggi: un lavoro eccellente, davvero! Ti rinnovo, dunque, i miei complimenti e aggiungo "La Mano della Dea" alle mie storie preferite! :)

Recensore Veterano
11/11/11, ore 00:29
Cap. 2:

Questo capitolo ha il sapore dole della fanciullezza, con la scena del temporale mi hai commosso, erano veramente teneri ! e la richiesta finale della bambina mi ha strappato un sincero sorriso, anche se sento il dramma pronto a colpire dietro l'angolo...
Alla proxima !

Recensore Veterano
27/10/11, ore 01:31
Cap. 1:

Ave Fanciulla ! Come dire, ribadisco che per il tuo livello di documentazione mi sembri davvero uan tuttologa *_^, sei davvero genial !
Come prologo mi incuriosisce molto, ma ho deciso di cercare di dominarmi, così leggerò un capitolo per volta e non tutto insieme come al solito...
In fondo ne ho ancora a malapena 12 no ?
Hai sempre uno stie chiaro e fluido, alla prossima e fai bei sogni !

Recensore Master
22/09/11, ore 22:34
Cap. 9:

Bella, bella, bella, bella, bella. Devo dire altro? Finale bellissimo, ho anocra la pelle d'oca per l'emozione. ( anche se sono scontenta che la magnifica spada non abbia tagliato la testa della Chana -.-).
È molto maturo come finale: sarebbe stato troppo scontato e facile far vincere i buoni, mantenere unita la famiglia del Mulino Bianco e far morire fra atroci tormenti la cattiva. Così... così, in realtà, finisce bene, la famiglia è salda e Alimad è scornata, ma viene lasciata via libera alla vita di seguire il suo corso, di far succedere qualcosa al soldato, o al fabbro, agli apprendisti, alla moglie..sono una menagramo? Il tutto è per dire che è perfetto, è il finale giusto. Anche se non è quello che volevo.
Braverrima Ely, un'altra originale da favola (in tutti i sensi).

Recensore Master
18/09/11, ore 19:34
Cap. 8:

Uau. È...filosofico. Nel senso che mette a nudo così tante questioni interne alla storia e ti obbliga a pensare, perchè poi in realtà tutti hanno momenti di puro egoismo come Alimad o la sensazione di non sentire nulla come Qeni...scoprire poi che la sua "insensibilità" non sia stata una punizione, una sorta di "morte", ma la risposta di una Dea (misericordiosa?bah...) a una preghiera sincera...sconvolge. Bravissima
ah, un'unica cosa: so che l'hai fatto apposta (forse), ma il salto fra lo scorso capitolo e questo è un po' troppo: si impiegano almeno 5/6 righe a capire che sta succedendo!
E Alimad fa sempre più schifo -.- non lo credevo possibile!

Recensore Master
14/09/11, ore 16:52
Cap. 7:

Oh *_* cioè...lasciando perdere il fatto che ho gongolato come non mai nel leggere che non ha dato UN FIGLIO maschio a quel puzzoso Re (nnon so perchè ma me lo sono immaginato vecchio, un po' bavoso o.o bleah) ma QUATTRO figli...di cui tre femmine...buahaha. Così impara! Facile ora NON voler essere al centro dell'attenzione.Quanto a Qeni...il fatto di essere stato lasciato al Tempio l'ha segnato molto: il modo in cui tiene ai propri figli, lasciando loro la libertà di scegliere, è ammirevole; soprattutto in un uomo immerso in una società dalla mentalità molto medievale, per cui i bambini non sono altro che vasi da riempire alla svelta affinchè crescano. Fortunata davvero la moglie, fortunato lui, forse senza saperlo! Spero che incontri il Capitano. Credo sarebbe un bel momento da scrivere. E...spero arrivino un sacco di commesse dai cavalieri! La voglio anche io, comunque, la spada con i sassi colorati...non è giusto che solo i maschi possano essere Guardiani! Sei sessista ely! :)

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