Recensioni per
Trovatella
di Lilith82
Dunque io credo che Leah sia un personaggio che in genere non viene premiato con tutto l'amore che meriterebbe dai lettori, è molto sottovalutata, quindi non appena ho visto che hai scritto di lei mi sono messa a leggere e posso dire che sì, mi hai decisamente convinta. Scrivere di Bella è più semplice perché tutti i libri sono dal suo punto di vista interno, quindi parecchie autrici riescono più o meno a caratterizzarla in modo corretto, ma Leah è un osso duro, si sa poco di lei, sappiamo la sua storia, che ha sofferto tanto e possiamo immaginare che il suo atteggiamento da dura ne sia una conseguenza: una corazza per non soffrire più in futuro. Tutto questo che io ho trovato nei libri, l'ho ritrovato nella tua one shot e l'ho amata per questo. Leah è una donna forte, con tante cicatrici, che ha imparato a superare i suoi ostacoli e tu l'hai messa in una situazione di disagio (la parte iniziale, in cui viene discriminata e chiamata cagna), una situazione umiliante a cui lei ha però reagito quasi subito, facendosi rispettare (e perdendo anche il controllo, d'accordo, ma questo fa parte di lei xD) cosa che ho amato. |
Ciao! :) ti volevo fare i complimenti per questo bellissimo capitolo. Credo che tu abbia centrato in pieno il caratere di Leah e la sua sofferenza per il fatto di essere un "vicolo cieco genetico", come la definisce zia Steph in Breaking Dawn. Di nuovo complimenti, attendo con ansia il prossimo capitolo! :) ah, una domanda.. Sei di Reggio Emilia? Baci Vale |
Inserisco anche io, come l'altra giudice, il mio giudizio del contest. Anche questo è, ovviamente, precedente alla revisione del testo. |
Ciao Lilla, |
Come d'abitudine, inseriamo il giudizio del contest come recensione, precisando a beneficio di eventuali lettori che si tratta di considerazioni fatte ovviamente prima che tu revisionassi la storia, e che hai giustamente in parte accolto e in parte no.
Riporto ad eventuale beneficio di altri una considerazione che ci siamo fatte in privato:
"Il punto non è rispettare regole tanto per rispettarle e tu fai benissimo a cercare uno stile tuo, e anche ad essere coraggiosa. Il problema, stringi stringi,è il flusso delle emozioni. Tagli, cambi di carattere, troncamenti, puntini sparsi a piene mani, possono essere disturbanti. Comprendo che per qualcuno lo siano meno, ma in generale sono disturbanti. Solo e semplicemente perché una lettrice esperta -su questo punto mi concedo di suonare presuntuosa- attribuisce a ciascun segno un significato preciso. Tutti insieme, i segni creano confusione esattamente come una persona che ti parla troppo in fretta e poi di botto troppo lentamente, cambiando continuamente tono, a volte urlando improvvisamente per poi riprendere a sussurrare, poi ammiccando, poi tornando ad un tono normale...e non sempre a proposito.
Ci sono autori che spezzano, autori che scrivono solo dialoghi, addirittura -te lo giuro- autori che hanno scritto interi libri di dialoghi unilaterali, come quando, per esempio, si ascolta qualcuno che parla al telefono con una terza persona. Si può fare veramente di tutto, ma deve funzionare.
Versione originale Maledetta Università della California!pensai Se non avessero controllato così accuratamente i miei dati, scoprendoli, naturalmente, falsi e non avessero, di conseguenza, ritirato la mia borsa di studio, non avrei dovuto trovare una occupazione così indecente! E non sarei stata cacciata via dal padrone di casa,proprio stamattina... Perché... “qui di studenti ce n’è tanti, ed io la camera la devo proprio affittare!” “Posso pagare!” avevo provato. Ma sapevamo entrambi che, dopo il salasso della mia retta, (ero e) sarei stata in bolletta per ancora molti... molti mesi! Il vecchietto aveva sospirato: “Senti, Laura... terrò qui le tue cose per un po’, ok? Le metto in cantina... finché non verrai a prenderle... va bene?” Ma non c’era niente, che andasse bene! Versione meno enfatizzata Maledetta Università della California, pensai. Se non avessero controllato così accuratamente i miei dati -scoprendoli falsi, naturalmente- e non avessero di conseguenza ritirato la mia borsa di studio, non avrei dovuto trovare una occupazione così indecente. E non sarei stata cacciata via dal padrone di casa proprio quella mattina perché, mi aveva detto, “qui di studenti ce n’è tanti, ed io la camera la devo proprio affittare!” “Posso pagare” avevo provato a controbattere. Ma sapevamo entrambi che, dopo il salasso della mia retta, sarei stata in bolletta per ancora molti, molti mesi. Il vecchietto aveva sospirato. “Senti, Laura, terrò qui le tue cose per un po’, ok? Le metto in cantina finché non verrai a prenderle. Va bene?” Ma non c’era niente che andasse bene. · A capo troppo spesso: leggi sopra. Serve a dare enfasi, ma se enfatizzi tutto è come non avere enfatizzato niente. Andare a capo troppo frequentemente, inoltre, comporta il rischio di spezzare il ritmo della narrazione e la fluidità dei pensieri e della sensazione di chi ti legge. In effetti stai scrivendo prosa, non poesia. In sé non è un errore andare a capo, l’importante è che tu sia consapevole dell’effetto che desideri creare e dello strumento che utilizzi. Bello che Leah solo alla fine riveli il suo nome; bello il modo di lui di non forzarla in alcuna maniera e mettere a sua disposizione la casa e il cibo. Bello il modo di rassicurarla. Belle alcune espressioni che mi sono “risuonate” come particolarmente appropriate (te le ho segnate nel foglio della correzione) Gradimento personale Avrei preferito che la Leah-lupo emergesse di più. Mi sarebbe piaciuto vedere la reazione di questo sconosciuto sornione come un gatto non tanto alla rivelazione della doppia natura, che non sarebbe stata realistica trattandosi di una prima volta insieme, quanto agli indizi che hai dato sulla licantropia di Leah. Per esempio, ho trovato strano che un medico non le abbia misurato la febbre, sentendola bollente, o che non abbia insistito per capirne qualcosa di più. Noticina finale Ho apprezzato molto il nostro scambio privato, tu sai di cosa parlo. Mi resta l'impressione di una scrittrice dalla forte personalità, che andrà rafforzando il proprio stile negli anni, e di una bella persona. |
oddeus Lilla :-) |
Ciao Lilla mi piace questo primo capitolo , la storia di Leah mi ha intenerito "mollata" da Sam per via dell'imprintg con Emily . Una trasformazione non voluta in licantropo , in un branco solamente maschile dove 4 membri hanno subito l'imprinting . vorrei sapere perchè è scappata in California e sopratutto da chi . Chi è il LUI . un bacione |
L’ho letta in balìa di percezioni sensoriali molto chiare: freddo e caldo, asciutto e umido. |
Lillaaaaa mi piaceeeeeeeeee ma lo sai che all'inizio mi dicevo.. |
Eccomi! ^^ |