Orbene, come mai, visto che sono colei che ti ha spinta finalmente a pubblicare, la mia recensione arriva con così tanto ritardo?
Ma è ovvio: cara Charme, ti sei meritata una recensione “passo-passo”, ossia scritta via via che andavo avanti a leggere; una cosa del genere richiede un certo tempo, e così… beh, ho fatto un po’ tardi. Spero non ti dispiaccia troppo.
Ah-hem.
Anzitutto, grazie della dedica *__* sono estremamente orgogliosa di ciò!
Poi, incominciamo il commento, proprio a partire dalla dedica.
(Ti avverto, ci saranno brevi e sporadiche incursioni di Percy, ma siccome è molto indaffarato non resterà a lungo…)
“Dedico quest'affare a ferao - sì, con la minuscola - perché non ha più accettato il mio procrastinare e mi ha costretta a pubblicare. Non le interessa cosa, le basta che pubblichi.”
Detta così sembra che io ti abbia torturata con le tenaglie e i tizzoni ardenti, ma vabbè. L’ultima frase… penso di non essere mai stata descritta tanto bene da qualcuno ^^
“Era una luminosa mattina di luglio…”
Incipit bucolico e descrittivo che vorrebbe trasmettere pace e serenità ma che alla sottoscritta – sospettosa per natura – fa presagire solo una traggedia incombente. Mamma mia. Come quando in un film tutti ridono e sono felici, e un secondo dopo cade una bomba e uccide tutti. Ecco.
Sento il sibilo della bomba…
Vabbè, andiamo avanti.
“Adora Bill. E tutt’al più tollera Percy – la corresse pacatamente lui – Ha più volte definito gli altri ‘piccoli mostri’”
Ah! La cara vecchia zia Muriel…
(Cara? Cara?! CARA?!)
Oh, tu non lamentarti: non hai sentito che lei ti tollera?
(Ma hai una minima idea di cosa significhi essere tolleratida zia Muriel?! E Bill, poveraccio… se sente nominare la zia gli vengono ancora gli spasmi. Sono stati più fortunati gli altri nella loro qualifica di “piccoli mostri”, fidati.)
… Vabbè. Comunque, Charme, le comparsate, anche indirette, di Muriel sono sempre gradite!
“un ragazzino di circa dieci anni, piuttosto robusto, con occhi verdi e i caratteristici capelli rossi della famiglia Weasley.”
… Occhi verdi?!
Vuoi dirmi che Charlie ha… gli occhi verdi?!
*sviene*
(Uff… Ci risiamo. Prima o poi dovrete spiegarmi cosa c’èin Charlie che attira tanto voi donne…)
Non c’è qualcosa, è il fatto che sia lui. Punto.
(Bah… Come si fa a desiderare di avere una storia con una persona così poco colta, con una carriera traballante e nessuna sicurezza economica…)
… affascinante, deciso, simpatico, con gli occhi verdi…
(Bah. Secondo alcune versioni io avrei gli occhi azzurri, e allora?!)
Nella mia versione, che è l’unica corretta, ce li hai marroni. Il marrone non compete con il verde, checché se ne possa dire.
(Donne…)
““Perché non potete semplicemente lasciare la casa libera? Dei bambini posso occuparmi io” affermò con decisione il primogenito di casa Weasley, Bill, tredici anni.”
Awww! Era già così responsabile a quell’età! Adorabile…
Mi ricorda me stessa quando, a sette anni, ero diventata improvvisamente quella che doveva badare a mio fratello (4 anni). Nella fattispecie, quando si trattava di andare in giro le frasi tipiche che mamma e papà mi dicevano erano “Dai la mano a tuo fratello” e “Controlla tuo fratello”, ed io eseguivo tutta contenta.
(Che gioia. Sono colpito da tanta abnegazione.)
Non usare il sarcasmo su di me, Perce; non funziona. Te l’ho insegnato io.
“Il ragazzo non rispose subito. Anzi, non rispose proprio, impegnato com’era in contemplazione della nuova arrivata, che gli era apparsa esattamente come un Aislinno, la figura snella che si stagliava contro la soglia, illuminata dalla luce del sole.
A un primo sguardo credette che fosse fatta anch’essa di pura luce.”
Ah, il primo amore! Passaggio indimenticabile, ma mi ha fatto tremare le vene ai polsi per l’idea (stupida, ovviamente) che avessi creato una MeriSù. Ma ho tremato solo per un istante, l’idea era così sciocca che è passata subito.
““Non basterebbero tutti gli Auror del Ministero per controllare Fred e George” ribatté caustico Bill, fissando di sottecchi i gemelli, che davano il meglio di loro per sembrare due adorabili angioletti accusati ingiustamente.”
MA POVERI!! Perché ce l’hanno tutti con i gemelli?!
(Se ti interessa, Fera, ho stilato una breve lista di quattrocentottantacinque motivi minuziosamente descritti e corredati di esperienze personali mie e dei miei fratelli più grandi… *tira fuori cinquantacinque rotoli di pergamena da trenta metri l’uno*)
… Sì, li leggerò con calma, grazie.
“In ogni modo, la mattina di sabato venne accolta come un giorno di festa, e tutti i bambini erano trepidanti d’attesa. Molly e Arthur guardarono i loro rampolli come se li vedessero per la prima volta: si erano alzati senza bisogno delle minacce, avevano mangiato la pappa d’avena senza lamentarsi e ora se ne stavano tranquilli in salotto.
“Arthur, ho paura” ammise la madre.”
Anch’io ho paura. Tutto ciò fa molto film dell’orrore ò___ò
Il sibilo della bomba che cade si è fatto improvvisamente più forte… *inizia a cercare un riparo*
““Sai – rispose Bill mandando gli occhi al cielo, in una melodrammatica posa di rassegnazione – questi ragazzini vogliono sempre giocare”
“Ha parlato il vecchio della montagna” rimbeccò Charlie”
AHAHAHAHAHAHAH!!! No, amo questo passaggio, finora è uno dei migliori in assoluto! La “posa di rassegnazione” è splendida, da “uomo vissuto”, e le repliche di Charlie sono quanto di meglio ci si possa aspettare. Che coppia.
“Prima però che i ragazzi avessero il tempo di dire ‘Ah’, ecco riapparire Molly per un ultimo bacio ai suoi bambini. E un altro. E un altro. E un altro ancora.
Finalmente ricomparve anche Arthur, che portò via la moglie con la forza.”
Bellissima, questa scenetta tra i coniugi Weasley ^^ Molly è sempre lei, cara <3
Molto molto canon. Ottimo.
Oddio, lo voglio anch’io il gioco di Medieval Struggle! Lovogliolovogliolovoglio!! Non posso più stare senza, è tipo una droga!
…
… Certo che la parte con George che “muore” e Fred che lo abbraccia… No, non ci voglio pensare, ecco.
Eh no, caz*o, ci ho pensato.
Dannazione.
Vado avanti, che è meglio.
““Lo so, lo dicevo per… per…”. Parlando, Charlie aveva rivolto lo sguardo in alto, e si era reso conto che Aislinn indossava una gonnellina a balze. Corta.”
AHAH! Torniamo all’argomento “primi amori”… anche se non so quanto si possa parlare di “amore” qui.
Oh, vabbè.
Il pranzo è stato divertentissimo: trovo geniale l’idea del polpettone che esplode, ma tutta la scena è eccellente.
“Sono noioso, sono molto noioso. Sono infinitamente noioso. Bla, bla. La mia capacità di annoiare mi è valsa questo lavoro. Bla, bla, bla.”
Ahah! Questo mi ha ricordato una scena di Scrubs, ma inserito in questo contesto è davvero esilarante.
Eh no, però, ci mancava solo il piazzista! Perché Aislinn non lo crucia e basta?!
… Oh nooooo! Bill che si finge il marito!! È un mito, sissignora, un mito mitico!
*rotola dalla sedia*
Il cursore dice che non sono nemmeno a metà ff, ma finora i livelli di comicità stanno raggiungendo vette impensabili. Vado avanti.
… Oh nooooo! Charlie, perché dovevi rovinare proprio quel momento?!
(E poi sono io il rompiscatole di famiglia…)
Stavolta devo dare ragione a Weatherby. Eh. Bill era a tanto così dalla meta… Povero Bill.
Ma come fa Aislinn a resistere al suo fascino?!
““Posso scrivere il commento al libro ‘Case Stregate’?”
“Percy, hai finito i tuoi compiti, non importa che ti avvantaggi sul resto”
“Ma io voglio farlo”
“Beh, come preferisci, allora. Ma se non lo finisci non preoccuparti. Puoi scriverlo in brutta copia, o anche scriverne metà…”
“Preferirei finirlo”. Bambino strano. Strano assai.”
Non solo strano, ma anche piuttosto inquietante.
(Ehi!)
E tu sta’ zitto; sai che ho ragione.
Perché Bill si mette a scrivere il tema?! Io avrei davvero scritto un bel “SONO MORTI TUTTI” e basta.
… Ma in effetti io non avrei avuto bisogno di fare bella figura con Aislinn.
Ah, gli uomini… In quali abissi sono capaci di cadere per una bella donna…
Per il resto, anche la scena dei compiti è decisamente carina. Sì, perché a differenza del pranzo ha dei tratti davvero teneri: ad esempio, il disegno di Fred e George. Morgana, se l’avessero fatto a me mi sarei squagliata tipo ghiacciolo nel microonde.
Checcarini <3
““Se dovessimo dare retta a Ginny – commentò Charlie – ci inchioderebbe a una sedia e ci truccherebbe con i trucchi della mamma”.
“Charlie, io ti odio” annunciò Bill, mentre la sorellina rischiava di forargli il cranio inserendo in modo scorretto quella che lui contò essere la trentacinquesima forcina.
“Ma che cosa ne sapevo, io!” protestò Charlie, che non versava in condizioni migliori, con i bigodini in testa.”
*cade dalla sedia*
Vabbè, questo è un classico… O meglio, io non ho mai avuto la smania di pettinare & truccare nessuno, ma immagino che per il resto del mondo sia un classico.
… No, basta, Winnifred e Georgiana è troppo! Qui si attenta alla mia sanità mentale!
Cavolo, è favoloso, non ridevo così da… boh, forse dall’ultima volta che ho riletto una delle tue ff.
“Da quando, un ragazzino di neanche quattordici anni ha un lessico del genere? E perché mai di fronte a una casa abitata da bambini cresce un simile albero spaventoso? Chi l’ha messo lì?”
Tipico. Quando si racconta una storia di paura sono gli adulti, alla fine, a spaventarsi di più. Fantastico.
“c’era da sommare il fatto che, subito dopo Charlie, – che comunque non si poteva considerare un bambino, a undici anni – era proprio Fred il più cicciottello”
L’ho sempre detto, che Fred c’ha la panza. LOL
… Anche qui, il riferimento al lupo mannaro e poi a Bill… Brrr.
Andiamo avanti, che è meglio.
“Aislinn ebbe il sospetto che Percy fosse stato costruito in modo da non poter disobbedire a un ordine diretto.”
Altro che sospetto: è un assioma più-che-dimostrato. Ri-LOL
(Ma non è vero! Io…)
Silenzio!
(…)
“Sbadigliò sonoramente, prima di sistemarsi tra i bambini e di ricevere un tenerissimo bacio della buonanotte da ciascuno. Come mai riuscivano a essere così adorabili e nel contempo così pestiferi?”
TESORI!!! Ma come si fa a non amarli?
(Potresti trovare illuminante il motivo numero duecentosettantanove…)
ZUT!
(…)
“La cosa buona dello svegliarsi nel mezzo della notte in piena estate è che hai ancora l’altra metà della notte per dormire.”
Verissimo. Questa è un’autentica perla di saggezza, Charmina mia. Brava <3
“La mattina successiva Aislinn fu svegliata all’improvviso dal suono di ferraglie che si suppone farebbero cinquecento uomini in armatura che si mettessero d’accordo per inciampare tutti insieme.”
Ecco, parliamo di questa metafora. Sarebbe bastato dire “il suono di cinquecento uomini in armatura” o “ di cinquecento uomini in armatura che cadono”; ma no: che “si mettessero d’accordo per inciampare tutti insieme”. Ecco, cose del genere mi fanno impazzire, santo cielo. In senso buono, ovviamente.
Noooooo!!! La piramide di lattine!
La più fumettesca e paperoghesca delle situazioni (hai presente Paperoga, no?); ovviamente, risolta in modo più che brillante.
AH, se non ci fosse la magia…
… E non parliamo di Percy che ride, va’. La dimostrazione che è effettivamente un essere umano.
Caro, lui. Proprio tenero.
(Come, scusa?)
Niente. Oblivion.
“Bill uscì dalla stanza con un bel sorriso stampato in volto, senza curarsi che qualcuno potesse averlo visto o che Aislinn potesse essersi accorta di qualcosa. La sua soddisfazione se l’era tolta.”
Ossìììì!!! Grandissimooooo!!!
*parte una musica trionfale*
Bill! Sapevo che ci saresti riuscito! Grandissimo, sei il migliore, il più figo!!
*parte la ola*
Oh, sono alla fine.
Bene, quindi è il momento del supercommentone finale.
Ah-hem.
Cara Charme, come avrai intuito, la tua storia mi piace da matti – tanto per cambiare. Sul serio, te l’avrò detto miriadi di volte, ma la tua verve umoristica mi fa morire: qualsiasi situazione affronti, la affronti bene e ne ricavi un risultato estremamente esilarante.
Il lessico è ottimo, vario, non annoia mai. I personaggi sono perfettamente tratteggiati: non solo rispetti i caratteri originali ma ci metti del tuo, e ciò li rende ancora più perfetti.
Le situazioni potrebbero sembrare scontate (i compiti, la spesa…), ma le affronti in una maniera che le rende completamente nuove e brillanti, anche quando si tratta di episodi brevi e poco significativi (come la scena del piazzista).
Come al solito, quindi, hai fatto un lavoro eccellente, ed io non mi pento affatto di averti sollecitata a pubblicare. Anzi.
Alla prossima, cara <3
*spupazza Charme*
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