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di Vulpix

Questa storia ha ottenuto 69 recensioni.
Positive : 69
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
07/12/11, ore 22:25
Cap. 15:

Ci avete fatto attendere un bel po', ma alla fine è venuto fuori un capitolo corposo.

Ansia, angoscia, sconforto, senso di impotenza, oppressione ed attesa: sono questi gli stati d'animo che aleggiano per tutto il capitolo. E li ho percepiti tutti.

Ci sarebbe molto da commentare: Jim che, seppur distrutto dal dolore, cerca di essere forte ed infondere forza anche a Rick; Josh che, seppur sia uno dei chirurghi migliori, ha difficoltà a rimanere totalmente lucido e distaccato dal susseguirsi degli eventi; Lanie che si sente materialmente impotente, ma che comunque è vicina alla sua amica; l'equipe medica che è meticolosa ed attenta; la parte medica che è descritta con dovizia di particolari e che, almeno per quanto mi riguarda, accresce il senso di angoscia data dalla situazione... Sì, ci sarebbe tutto questo e molto altro da commentare con cura, ma alla fine quello che spicca di più, il protagonista assoluto di questo capitolo, è Rick, la cui vita è ormai indissolubilmente legata a quella di Kate e che, forse inconsapevolmente, vive sulla propria pelle i momenti critici vissuti da lei in sala operatoria.

Spero che il pericolo sia veramente passato e che tutta la sofferenza percepita fino ad ora si trasformi presto in gioia, anche e soprattutto per le sorti della nostra coppia preferita.

Al prossimo!

Recensore Master
06/12/11, ore 00:38
Cap. 15:

Finalmente, ero già pronta con il lancia fiamme, ma dopo aver letto mi serve il defibrillatore...
Un momento che mi riprendo...ecco...ci sono...

Le poche volte che abbiamo visto Jim, ci è sembrato, almeno a me, una persona calma, che anche nei momenti di dolore o di paura (magari dopo la fase dll'alcool) ha imparato a ponderare ogni sentimento e razionalizzarlo nel migliore dei modi. Anche a voi deve essere apparso così, perchè gli avete reso giustizia. Lui ha cercato di dare coraggio a Rick. Lo fa soprattutto perchè si rende conto del grande amore che lo lega alla figlia, dell'amore che lega ognuno dei presenti a Kate. Si rende conto e ne è felice, di come la sua Katie abbia trovato un'altra famiglia al distretto.

Che Rick voglia avvertire Josh, nonstante non lo sopporti, è dolcissimo! (Io nn l'avevo mica capito che loro nn sanno che c'è Josh in sala operatoria)

La cosa più importante del capitolo?

Il cuore di Kate si ferma e Rick non riesce a respirare, non perchè ha donato il sangue. Avrebbe avuto l'attacco di panico anche seduto davanti alla porta della sala operatoria. Il suo cuore è dentro quella stanza insieme a Kate e si è fermato un attimo insieme al suo. Le sensazioni di opprssione al petto, la mancanza di aria, sono descritte così bene che ho "guardato" la scena senza respirare fino a quando il cuore di Kate ha detto "sono ripartito" e lui ha risposto "sto bene" ...bellissima questa scena (almeno io l'ho interpretata come una connection, posso anche sbagliare, ma a me ha lasciato questo!)

Per la parte tecnica e medica non posso che dire bene, molto accurata come al solito, Si sente una punta di orgoglio leggendola. L'orgoglio che provate nel descriverla e metterla in atto per farcela vedere da vicino, con la solita videocamera in mano, che si muove sul corpo di KAte e attorno a lei e ai medici.

E infine Josh...professionale, ma spaventato. Anche lui si è bloccato un attimo, quando il cuore di Kate si è fermato. Non è riuscito immediatamente a reagire, lo posso capire, ma avrebbe dovuto capirlo anche lui...

Il momento catarchico?
La consapevolezza improvvisa di Lanie, che Castle le ha salvato la vita, strattonandola e permettendo al proiettile di cambiare traiettoria!!!

Ora che mi sono sfogata analizzando l'episodio, posso auguravi sogni d'oro e aspettare quasi alla fine della settimana per potere vedere Cuffed :(

Buona notte ragazze, un bacio per ciascuna e al prossimo episodio ;)
:>

Recensore Veterano
12/11/11, ore 01:36
Cap. 14:

Contrariamente a come mi sarei aspettata e a quello che di solito siamo abituati a vedere in TV, la frenesia, o quanto meno l'attesa spasmodica, è concentrata fuori dalla sala operatoria, dove le persone più legate a Kate attendono di conoscere l'esito di quanto sta accadendo al di là delle porte. Anche se di parole se ne sentono e dicono poche, è impossibile non percepire la paura ed il senso di impotenza che sta attanagliando tutti quanti, Castle in primis. E mi è piaciuto che sia stato Jim a rompere quell'assordante silenzio, richiamando Rick a fianco a sé.

Al contrario della sala d'aspetto, la sala operatoria e zone circostanti mi sono apparse fin troppo tranquille, in preparazione, come una sorta di quiete prima della tempesta, che sicuramente si scatenerà di lì a breve. E, anzi, per un attimo si è rischiato che si scatenasse prima del dovuto a causa dell'allergia di Kate, ma per fortuna Lanie ha avuto la lucidità e la prontezza per intervenire e non compromettere ulteriormente il già precario stato di salute della sua amica.

Devo dire che Josh mi ha stupita molto in questo capitolo, soprattutto per aver chiesto a Lanie di entrare in sala insieme a lui. E spero proprio che tutta l'attenzione e la meticolosità che ha utilizzato nella fase di preparazione e vestizione siano "attive" anche nel momento in cui si comincerà "a fare sul serio"...

Bella la descrizione di tutta la fase preparativa e soprattutto del vestiario utilizzato: non sapevo che i camici fossero piombati... immagino la fatica di indossarli abitualmente, Vale!

Al prossimo capitolo!

Recensore Master
10/11/11, ore 08:28
Cap. 14:

bel capitolo purtroppo sarà l'ultima recensione per il momento ho problemi con il pc e non potrò recensire per un po. A presto

Recensore Master
09/11/11, ore 22:04
Cap. 14:

Io mica lo sapevo che i camici sono piombati!O.o
Ahhhhh...adesso ho capito il calcolo di ieri sera molto impegnativo e difficile.
Bando alle ciance...

...ma lui studiava le infermiere, pronto a cogliere qualunque cenno del viso che facesse interpretare le condizioni di Kate.
Comincio dall'ultimo descritto, che ancora sotto shock, l'unica cosa che riesce a fare, oltre che cercare di respirare è sapere qualcosa di Kate, lo stare appoggiato al bancone, come fosse l'unica cosa che può tenerlo in piedi, i suoi occhi che si muovono veloci da una persona all'altra per capire, captare, intuire...
Jim Beckett che con la preoccupazione di padre, tra tutti i presenti che amano sua figlia, si sofferma proprio su di lui. "Richard , siedi vicino a me!" Lui le si è buttato addosso, lui ha cercato di salvarla, ma non ci è riuscito ed è ancora sotto shock. Una frase detta con tono pacato, ma deciso ed ecco che Rick, trova la somiglianza con l'autoritaria Brckett, mentre dà ordini o sguardi fulminanti soprattutto a lui e alle sue teorie.

Ryan che stritola i guanti e controlla meccanicamente il telefono, Esposito che non prende aria e Martha e Alexis che non possono fare altro che fissare incredule e terrorizzate la persona che amano di più al mondo.
Si sente la tensione in quei 4/5 metri di corridoio dove ognuno di loro è perso nei propri pensieri, nel proprio dolore, nella propria paura, con un unico punto denominatore...la sala operatoria!

Adesso sposto la video camera, ruoto lentamente ed entro attraverso quelle porte, mi metto nella sala antestante alla sala operatoria, osservo con gli occhi di Lanie come medici e infermieri svolgono i soliti meccanici movimenti, in maniera dettagliata...perchè anche Lanie muove gli occhi di qua e di la proprio per controllare ogni cosa...è quasi come se controllando tutto, niente possa andare male...
La parte della betadina e dell'allergia è bellissima. I ricordi di Lanie con Kate, le loro chiacchierate chilomentriche, il carattere cupo, addolcitosi dopo l'arrivo dell'uragano Castle. E quel ricordo...quell'importantissimo ricordo...
"Le hai salvato la vita lo sai?"

Devo ammettere una cosa, qui Josh si è comportato come un uomo innamorato, ma si riprende subito. I sensi di colpa per non essere stato con lei,rendersi conto che comunque non avrebbe potuto salvarla, che nessuno è riuscito a evitarlo, si attenuano immediatamente al pensiero che invece lo scrittore era con lei e che nemmeno lui l'aveva salvata...ma forse ci aveva provato!!!

Che dite...mi fermo?
No, non ancora...
Josh! Dopo quei pensieri torna razionale, il professionista che è, adesso sul tavolo operatorio c'è la donna che ama e lui rientra immediatamente in modalità chirurgo...mi piace!!!

Ora mi fermo davvero, perchè ho scritto un capitolo.

Stretta poderosa alle 4 mani e un bacetto a entrambe.

Al prossimo episodio!
:>

Recensore Veterano
02/11/11, ore 00:50
Cap. 13:

Ma vi pare che non mi interessa la parte descrittiva della sala operatoria??? Ovvio che non l'ho saltata... ma forse era meglio se l'avessi fatto! :D Spero di non doverci mai mettere piede!
I colori tipici dei mari caraibici non dovevano infondere pace e tranquillità??? A me hanno messo un'ansia... e poi il solo pensare che lì dentro dovrà entrarci Kate e che si ritroverà tra le mani del dottorino, non fa che peggiorare la situazione...
Battutine a parte, avete reso molto "visiva" l'immagine della sala e l'aver completato il tutto anche con l'immagine della cartella clinica ha contribuito a dare un senso di assoluto realismo a tutta la scena.

Inutile dire che, come nel precedente capitolo, quel "Rick" sussurrato da Kate risuona come un autentico grido del suo cuore, un bisogno mentale e fisico di averlo accanto a lei. Peccato, però, che in entrambe le occasioni lui non abbia avuto modo di sentirlo e capire quanto sia ormai diventato indispensabile per lei.

Josh, se ce ne fosse ancora bisogno, si è dimostrato assolutamente inadatto a Kate; va bene che il saperla e vederla lì l'ha turbato non poco, però non mi è sembrato avere la lucidità necessaria per operarla, soprattutto perché non è riuscito a capire quale fosse il modo giusto di starle accanto. E ne è la dimostrazione anche il fatto che non ha riconosciuto Lanie, una delle persone sicuramente più vicine a Kate.

Ora sono curiosa di sapere se e come Josh e Lanie interagiranno in sala operatoria.

Al prossimo!

Recensore Master
01/11/11, ore 22:04
Cap. 13:

La sala operatoria una figata?
Ma perchè della cartella clinica vogliamo parlarne?
Più che figata! Avete fatto delle ricerche minuziose come dei veri scrittori, scommetto che vi siete sentite ehmmm...vediamo un pò...Laura/Rick e Vale/Castle? ;).
Dai in questo capitolo mi posso permettere di essere meno seria. La situazione è terribile e dolorosa, ma qui ci siamo fermati un attimo.
Anche qui la descrizione è importante e vi siete superate, ma l'avete fatto con un capitolo di "passaggio"... dai sentimenti alle descrizioni esterne a Kate e agli altri.
Avete voluto farci "vedere" esattamente dove si trova, proprio come se stessimo davvero guardando e non leggendo. Ho visto perfettamente l'apparecchiatura, gli strumenti e tutto quello che useranno Josh & colleghi, per cercare di salvarle la vita.

Da qui passo alle poche righe che invece appartengono proprio ai sentimenti.
La volta scorsa mi sono chiesta come avrebbe reagito Josh, visto che si erano lasciati male, dopo la sfuriata a casa di Kate e voi, giustamente, mi avete risposto che non si può staccare un interruttore e che, per quanto arrabbiato, lui è innamorato.
E' rimasto scioccato, ha cercato di calmarla, ma non è riuscito a capire perchè lo ha chiamato Rick!?
Allora scusatemi, ma a questo punto non credo che lui sia "solo" innamorato, è anche un pò pieno di sè, specie dopo quello che si sono detti l'ultima volta. L'orgoglio non gli fa capire che in questo momento lei avrebbe bisogno di un tocco di Rick, di un suo sussurro, della sua vicinanza.
E da come ho capito io, si chiede cosa sia successo con rabbia, non con dolore. Come "lui" al solito sembra sbagliato in tutto il contesto!

Ora mi preparo al prossimo episodio, alla vista dei bisturi che tagliano e del sangue che viene fuori e speriamo che Josh si comporti bene.
Aspetto anche di vedere la reazione di Rick e colleghi...

PS:. Io non ho trovato strafalcioni...anche senza beta :))
Bacio

Recensore Veterano
29/10/11, ore 23:06
Cap. 12:

Nessun lancio di frutta e verdura da parte mia; il capitolo ha espresso benissimo la concitazione del momento e gli stati d'animo dei protagonisti.

Leggendo la parte iniziale, mi è sembrato di assistere ad un episodio di E.R. e a me piaceva molto perché (oltre al fatto che c'era George Clooney <3), pur in maniera romanzata e magari non molto ortodossa, mostrava come quotidianamente venivano gestite le emergenze ed i momenti più critici, sia del personale di PS che dei pazienti, ma anche dei loro famigliari. E voi, allo stesso modo, siete riuscite a trasmettere tutto questo attraverso le parole e le immagini che siete riuscite ad evocare.

Inutile dire che l'immagine più forte e più incisiva è stata quella di Rick, ormai veramente "devastato" dal dolore ed ovviamente incapace di aiutare fisicamente la donna che ama. Ma non per questo si è lasciato andare, anzi, il voler a tutti i costi far sì che Lanie fosse accanto a Kate è il suo modo per far sì che lei non si senta sola, ma spronata a combattere.

Ora sono curiosa di sapere cosa accadrà quando Josh vedrà e capirà chi c'è in sala operatoria, soprattutto alla luce del modo in cui si sono lasciati la sera precedente...

Buon fine settimana, al prossimo!

Recensore Master
29/10/11, ore 12:16
Cap. 12:

udde!!! ma io pensavo ke Josh entro questo capitolo scoprisse ke è la sua ragazza colei che sta morendo!!
poveraccio,.. mi fa troppa pena... :(

beh momento di pena finito per Josh! xD

ragazze avete tenuto la suspence alta... O.O
soprattutto quando Castle sclera male e 'costringe' Lanie ad entrare x assistere Kate...

ecco una cosa... nn avete scritto qnd pubblicate il prossimo!!
ci dobbiamo preoccupare?! non è lunedì?! O.O
hahahahah

al prossimo!!
sbaciottiii ;>

Recensore Master
29/10/11, ore 02:08
Cap. 12:

Il soccorso minuto dopo minuto...
Voi ci ridete sopra quando vi dico che "vedo" quello che scrivete, ma potete smettere di sghignazzare.
Ho visto l'ospedale da fuori, l'ambulaza all'interno, il tizio alla radio che scriveva il codice rosso e allertava il pronto soccorso...e sono entrata anche lì. Ero dentro al pronto soccorso con i medici e Kate.

"Castle era rimasto immobile di fronte alle porte chiuse, come se il suo corpo fosse lì in attesa di essere di nuovo abitato dalla sua anima, che invece aveva seguito la barella per stare con Kate e tenerle la mano fino alla sala operatoria. Rick Castle era un involucro vuoto e inutile, privato della sua anima."

Due anime in pena colpite dallo stesso dolore che ancora non riescono a metabolizzare...ricordate questa frase?
Beh è logico che adesso, nel momento in cui l'anima di Kate potrebbe andare via per sempre, quella di Rick sia accanto a lei cercando di trattenerla nel mondo mortale. Due anime destinate a stare unite in ogni momento, nella vita come nella morte e in questo momento Rick è in bilico tra questi due "mondi", per questo la sua anima lo ha lasciato per seguire Kate. (Inventerò psicopatici simpatici, ma se mi ci metto sono una romantica persa...proprio persa!)

E per finire si nomina Josh!
Che reazione avrà? Diversa dall'episodio vero e proprio? Cioè nei vostri episodi lui e Kate hanno già avuto un confronto molto duro che ha portato ad una certa consapevolezza del loro rapporto. Che reazione avrà al ferimento e alla presenza di Castle?

Curiosa :>

Buona notte mie care
sogni d'oro!

Recensore Junior
25/10/11, ore 09:18
Cap. 11:

wow!!!! avete ragione, il capitolo è un po' corto rispetto ai soliti, ma mi è piaciuto tanto... 


soprattutto la parte con la scena tra rick e espo
Mentre guidava lanciò un’occhiata al passeggero accanto e vide Castle sedere immobile con lo sguardo fisso in avanti puntato sul portellone.
Aveva le guance rigate dalle lacrime e tra le mani stringeva il cappello di Beckett: il berretto della divisa da poliziotto. Le sue dita erano così contratte che le nocche erano diventate bianche.
Javier staccò per un attimo una mano dal volante e la posò sul braccio di Castle:
“Rick...” lo chiamò sottovoce


e quella tra kate e lanie
Tentò di movere il viso e con gli occhi cercare la persona che la stava sfiorando ma l’oblio ebbe di nuovo il sopravvento.
Lanie riusci chiaramente a sentire che tra un respiro e l’altro prima di svenire di nuovo lei aveva chiaramente pronunciato un nome...
“Rick...”
Quel Rick sospirato nella maschera le era ritornato in un soffio sulle sue labbra e con quel respiro si era abbandonata tra le braccia di Morfeo, forse, pensò Lanie, credendo di essere tra altre braccia...


non so, l'ultima parte m'ha fatto emozionare.. son fuori di testa, sì lo so XD
bravissime.. attendo il nuovo aggiornamento per domani allora :)
un abbraccio

Recensore Veterano
25/10/11, ore 01:26
Cap. 11:

Com'era nelle vostre intenzioni, siete riuscite a descrivere la parte medica in maniera molto accurata, oserei dire anche troppo.

Bello lo sguardo prima all'interno della macchina e poi dell'ambulanza: in entrambe regna quasi sovrano il silenzio ed un senso di angosciante ed impotente attesa.
Castle è totalmente e comprensibilmente sotto shock ed il suo aggrapparsi con veemenza al cappello di Beckett, anche se fatto in maniera involontaria ed inconscia, è l'unico modo che in quel momento ha per tenerla aggrappata alla vita ed ancor di più aggrappata a sé.

La cosa che mi è piaciuta di più del capitolo, però, è stato che, in mezzo alla concitazione del momento, sia in macchina che nell'ambulanza, c'è stato un solo suono che, seppur flebile, è riecheggiato con prepotenza: "Rick..."

A questo proposito, prima di salutarvi, ho una curiosità da chiedervi: è solo una mia impressione o raccontando in maniera diretta o indiretta, come in questo capitolo, il rapporto Castle/Beckett, avete cercato di porre l'attenzione su uno dei cinque sensi? Mi spiego meglio: ad esempio, nell'hangar ed a casa di Beckett mi è parso predominante il tatto, al cimitero la vista e qui l'udito... magari è solo frutto della mia "mente malata", però mi piace questa cosa e non vedo l'ora di arrivare all'olfatto e soprattutto al gusto :D

Al prossimo!

Recensore Master
24/10/11, ore 23:25
Cap. 11:

Questo capitolo si può riassumere in tre parole: ansia, tenerezza, dolore.

-Ansia di Esposito nello stare dietro all'ambulanza, come se perderla di vista significasse perdere il contatto con la vita di Beckett e tenerezza sempre di Esposito, quando si rende conto del dolore e della paura di Castle, tanto da chiamarlo Rick!
-Tenerezza per Rick. Il dolore e la paura lo hanno bloccato e si percepisce benissimo dal modo in cui stringe il cappello, anche facendosi anchilosare le dita (si può dire sta cosa?).
Il cappello diventa il filo sottile che divide Kate tra la vita e la morte e lui stringendolo così, sta trattenendo ancora il respiro di kate tra le sue mani, per impedirle di andare via. Lo fa in maniera inconscia perchè quando se ne rende conto allenta la presa, ma quando torna alla realtà e rivive quello che è successo torna gli quello stato di ansia per non essere riuscito a raggiungerla in tempo. Non essere riuscito a proteggerla lo tortura, come se fosse stata colpa sua. Ho i brividi!

Sull'ambulanza la frenesia si vede attraverso gli occhi di Lanie che vanno dal medico, alla rianimazione, al taglio dei vestiti, alla stabilizzazione dei parametri di Kate, al defibrillatore che vuole assolutamente scacciare dalla sua mente. Anche qui si percepiscono l'ansia e la paura e il dolore di un'altra persona che ama Kate e che teme di perderla.

Concludo con le ultime righe del capitolo.
Quel "Rick" a fior di labbra e mascherina ossigeno, è un sussurro, che però urla cosa vuole il suo cuore in questo momento, urla che ha sentito le sue parole prima che perdesse i sensi, urla che nella sua mano vorrebbe quella di Rick, la sua ancora di salvezza.

Credo di non aver lanciato niente, ma lasciato le sensazioni avute leggendo il capitolo.
Sono contenta che il prossimo appuntamento è per mercoledì, tanto se arrivo un pò in ritardo non fa nulla, io ho la sedia prenotata.

Una cosa ve la devo rimproverare però:
"accettiamo di tutto!tranne le accette lanciate"
Questa non è farina del vostro sacco...
questa l'avete rubata a Castle...

Vale & Laura un mega bacio
sssssmmmmmaaaaakkkkkkk *__*

Recensore Master
22/10/11, ore 13:31
Cap. 10:

ma noooooooo!! ci lasciate sempre così!! xD
ecco tanto seguite il filo del tf qndi Beckett sopravvive vero?????! no xk diversamente potrei odiarvi! ahahahahaha xD

no scherzo.. ma è sempre drammatico rivivere quei momenti dello sparo... qnd l'ho visto la prima volta ero convintissima che Castle la buttasse x terra appena in tempo...
qnd invece ho visto il guanto insanguinato ce so rimasta male!!! ç____________ç


bravissime ragazze...
anke se è drammatico x me (sopporto meglio qnd è Castle ad essere ferito!) state facendo un ottimo lavoro..
well done!! xD

al prossimo!
sbaciotto ;>

Recensore Veterano
20/10/11, ore 00:27
Cap. 10:

Com'è giusto che sia, il capitolo è caratterizzato dalla concitazione del momento e dal turbinio di emozioni che improvvisamente investono Castle.

La parte medica è ben curata e la cura dei dettagli la rendono perfettamente realistica.

Castle, ovviamente, è molto scosso ed anch'io come voi, subito dopo lo sparo, l'ho sempre immaginato come incapace di reagire e perfino di percepire cosa accade intorno a lui, preoccupandosi solo di tenere stretta Kate con l'intenzione di tamponarle la ferita. E mi sembra giusto che siano i "tre moschiettieri" Ryan, Esposito e soprattutto Lanie a riportarlo alla realtà e fargli capire che non è in grado di aiutare Kate in senso pratico.
Tra tutti i pensieri che improvvisamente gli affollano la mente, come avete scritto, la cosa più inaspettata è il suo scoprirsi geloso della detective, ripensando a dei normali gesti quotidiani che avrebbe voluto compiere e che non ha mai avuto il coraggio di fare. Il pensiero più intenso e che mi è piaciuto di più, però, è quello rivolto al padre di Kate, come se, improvvisamente, avesse compreso, oltre alla paura di perdere la figlia, la sua condizione ed il suo dolore per aver perso l'amore della sua vita, cosa che potrebbe accadere anche a lui.

A lunedì!

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