Ciao!
Come vedi la tua risposta lunga non mi ha intimorito e sono tornata (come Dimitrij) a recensire una tua storia.
Tra parentesi, apprezzo gli autori che, innanzi tutto, rispondono alle recensioni e che si impegano anche nella risposta.
Dunque, la cosa che ho notato e che mi è piacuta maggiomente è stata una leggera controversia nella mente di Dimitrij. Magari l'ho vista solo io, ma è stata un'interpretazione che mi è piaciuta.
Ecco, da una parte Dimitrij non sa perché è tornato, non gli piace il gelido inverno russo, non gli piace la neve, ma dall'altra sa che c'è un richiamo che gli invia la sua Terra, un richiamo silente che non può non ignorare.
Che sia per il suo amico Vlad, che sia per l'atmosfera, Dimitrij è tornato. E' di nuovo a Casa.
Hai messo in risalto quell'aspetto cupo di Dimitrij che nel film ogni tanto salta fuori ma che viene puntualmente messo a tacere da quello o quest'evento.
A me piace la parte controversa di ogni personaggio, quindi devo farti i complimenti per come hai reso questa personalità (a mio parere non tanto semplice...).
Anya qui è sullo sfondo, sebbene sia stata caratterizzata alla perfezione, con quei pochi ma intensi tocchi di colore che le hai dato. Mi è sembrato quasi di vedere il rosso della sua chioma contro il bianco della neve...
Interessante anche la presentazione minuta ma significativa del passante ormai anziano che medita sulla gioventù (e forse con un poco di invidia e di ignoranza).
Bene, mi pare di aver sproloquiato abbastanza.
Ti faccio i miei complimenti e ti saluto!
*Halley* |