Ammetto che all'inizio la storia era davvero molto enigmatica. Il mistero che si avvolgeva attorno a quest'uomo ed a questa "presenza" era davvero molto fitto. Però pian piano tutto è stato molto più chiaro.
Anche Marco era molto misterioso e questo ha reso tutto più intrigante e mi ha lasciato con una curiosità permanente: cosa è successo ai suoi genitori?
Per il resto è molto 'semplice e complesso' allo stesso tempo poiché, nonostante sia uno studente che vuole mantenersi da solo, è anche molto maturo e con pensieri molto profondi e contrastanti tra di loro... Però era anche molto astuto e furbo ed è riuscito ad interpretare tutti quelle morti sotto un'ottica molto sensata e logica.
Tutte quelle morti mi hanno un pò scossa, o meglio, mi hanno scossa le modalità in cui sono avvenute...
Alla fine tutto è diventato più chiaro e si è scoperta la verità su Lucio e quella "presenza". Però devo ammettere che per un pò ho sospettato di Ettore... I ragionamenti di Marco mi hanno confusa...
Invece mi aspettavo che l'ultimo nome della lista sarebbe stato Lucio. Tra la vecchiaia ed il senso di colpa per la morte di quell'innocente ormai erano troppo pesanti. Infine quell'albero sembrava che racchiudesse in sé l'anima nera della morte che gli impediva di rinascere; sembrava mettere in luce come in quella casa giornalista fosse presente quella forza negativa. L'albero è stato il simbolo della morte e della vita e di come quest'ultima sia riuscita ad avere il sopravvento sul male non appena il suo "veleno" è stato eliminato.
Bella storia Marco, complimenti. Mi è piaciuta molto come mi è piaciuto il tuo modo di scrivere e di esporre ogni i fatti. Ma mi è piaciuto anche il tuo alternare momenti seri e ricchi di tensione a momenti più allegri, giocosi o leggeri. Bravo...
Ma come è nata questa storia? E quanto c'è di te? La passione per il nuoto o la bravura nei compiti di matematica e l'incapacità di svolgere quelli di fisica rispecchiano la realtà?
Bravo, complimenti :)

Eccomiiiii, senti un pò tu, non ti sembra di aver lasciato un pò troppe cose in sospeso.
Ad esempio, cosa mi dici della famiglia di Marco, di quel suo modo tanto strano di eludere le domande sulla sua famiglia? E di Antonella, che fine fanno i suoi maglioni?
Nooo, qui sono rimasta con troppe cose in sospeso, adesso voglio il secondo..:) Voglio il sequel.
Il tuo essere sadico procede imperterrito.
A parte gli scherzi, complimenti Marco, questa storia è stata fantastica dall'inizio alla fine ed ha portato la tua firma sin dal primo capitolo.
Mi è piaciuta davvero tanto(eccolo qui che torna il mio giudizio fin troppo personale, ma chissene stavolta lo sottolineiamo pure!!!).
Un bacio, ora mi getterò su qualche altra tua storia:)
Lisa

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L'epilogo lo adoro. Il primo fiore bianco, sakura, del ciliegio. Quando la morte si allontana,quando la vita torna, il ciliegio fiorisce. Mi fa pensare a quello splendido racconto di Wilde, the Canterbury ghost... Chissà se lo hai fatto cosciamente o incosciamente.
ti amo

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Come hai detto, hai lasciato una porta aperta alla fantasia. Ma in effetti Lucio ha agito per forza con un complice (ma chi era questo complice?)per una qualche giustizia personale, ma lo sbaglio dell'ultima morte aveva decretato la sua stessa punizione.

Il primo fiore sull'albero di ciliegio...
bellissimo
l'inverno lascia il posto alla rinascita
In fin dei conti come ha detto una gran donna tanto tempo fa
domani è un altro giorno!

Grazie di quest'altra opera Marco
Fammi un fischio se pubblichi qualcosa di nuovo, ci tengo
Baci
R

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