Dunque, i tre personaggi sono destinati ad incontrarsi, dico bene? Incontrarsi e, magari, conoscersi più a fondo di un saluto alla stazione.
Bene, voglio proprio vedere come andrà a finire. Credo sarà qualcosa di più profondo di un amore, vero? Anzi, magari solo più filosofico.
Lo stile mi piace un sacco; è schietto, distaccato, in un certo senso, puro. Le parole sembrano buttate lì e invece hanno un loro fascino. Il lessico non è sgarbato ma nemmeno galante, è semplicemente semplice, adatto ai racconti.
Beh, non resta che aspettare. Buon lavoro, intanto!

Zaino in spalla! Che bellissimo modo di dire, io l'ho sempre amato :3
In ogni modo, questo racconto mi e' piaciuto piu' del precedente, specialmente per l'"innata capacità di fallimento" all'inizio.
Anche qui abbiamo un personaggio coraggioso, che decide di seguire la sua innamorata...grazie alla musica! Io l'ho sempre detto che non c'e' niente di meglio per un animo affranto che della buona musica! Una canzone puo' farti diventare l'uomo piu' felice del mondo e un'altra puo' metterti addosso la depressione.
Beh, resto in attesa di un'eventuale prossima storia!
Un bacio
Fair <3

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Ciao!
Trovando questa fanfiction, stamattina, mi sono stupita di non vedere neanche una recensione. Lo trovo uno scempio, perche' questi racconti sono davvero ben curati.
Comunque sia, lasciati fare i complimenti per la prima (cosi poi passo alla seconda). Mi e' capitato, a volte, di necessitare un toccasana come quello di Marco. E' interessante questo contrasto di "pace e guerra" fuori e dentro l'acqua, e anche il fatto che non voglia morire ha un suo fascino sul racconto.
Personalmente, credo che una qualsiasi persona arrivata a quel punto non desideri altro che buttarsi dal quinto piano di un palazzo, mentre questo tuo personaggio dimostra una forza interiore notevole nonostante sia distrutto.
Davvero, mi ha lasciata basita. Brava!