Allora intanto comincio col dire che tutte le storie che hai scritto sul Castello Errante sono bellissime: l'originalità,  il tuo modo di caratterizzare i personaggi, l'attenzione ai dettagli! Hai un ottimo stile e riesci ad analizzare molto bene i sentimenti dei personaggi. Amo tanto libro e film , ti sono grata per permettermi di continuare a stare con Sophie e Howl anche attraverso le tue ff, Complimenti ! :)

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Wow, che carina! Mi piace tanto il castello errante di Howl, credo sia il migliore film di Miyazaki (anche se il mio preferito è Mononoke... sì, lo so, è strano, ma intendo dire che Mononoke è il mio preferito e il castello errante è quello che gli è riuscito meglio, non so se mi spiego...)(<-- non si è spiegata... - -'').
Davvero bella. E doveva essere carino anche questo contest sulle stelle. Anche se arrivo troppo tardi, dirò anche io la mia sulla stelle, citando uno dei più grandi filosofi della storia. Aristotele? Ma no, che dite: intendevo Timon! (che stolti...)

T:«Quei puntini luminosi lassù? Sono lucciole!»
P:«Io ho sempre pensato che fossero masse gassose che bruciano a migliaia di chilometri di distanza...»
T:«Pumba,...tu ciò a cui pensi ha a che fare col gas!»

XD ok, ho rovinato il misticismo... chiedo umilmente perdono!
Comunque, bella la storia, scritta pure bene e... MIYAZAKI FOREVER!! (<-- Miyazaki fan club) (<-- perchè è fissata... >_>)

Pendragon of the Elves

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Davvero brava, ancora! Seppur abbastanza "triste" questa è una delle tue storie più intense, e nonostante sia così breve (beh in un certo senso...) riesci comunque a descrivere ogni singolo particolare, ogni singola nota del racconto.
Grazie mille!!

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Avevo creduto che il POV fosse di Calcifer fino a che non sono arrivata alla fine della fan fiction. E' stato un completo stravolgimento del mito delle stelle cadenti quello che ci è stato mostrato ne "Il castello errante di Howl", così come lo è stato in parte per la figura del demone (eddai, Calcifer è o non è tanto carino?)
La "superiorità" morale della stella cadente è mostrata dal fatto che non sia spaventata dalla morte che la sta attendendo.

" In pochi istanti ci nutriremo di ogni sapore, ogni odore, ogni suono terrestre; sperimenteremo con i sensi ciò che abbiamo sempre solo osservato dall'alto. "

Anzi, sembra che sia contenta di poter gustare infine ciò che ha sempre solo potuto vedere. E' una fine malinconica, ma felice la sua (correggimi se sbaglio), in disaccordo con ciò che sappiamo accadrà ad Howl e Calcifer. Chissà, il fatto che i due siano "imprigionati" l'uno all'altro è la maledizione per non aver accettato la dolce fine?

Ciao!
Premetto che ho adorato dal primo istante il film "Il Castello Errante di Howl", e la parte dei ricordi della sua infanzia sono esattamente come la tua one-shot: brevi ma estremamente intensi.
è curioso come abbiamo trasformato delle stelle cadenti in dei demoni, dall'aspetto così strano con quella corona di luce che avvolge la loro testa.
è bellissimo come tu abbia descritto tutto quanto dal punto di vista di uno di loro: prima la loro vita nell'immobilità del cielo, e la loro caduta a precipizio sulla terra alla sua fine -il loro unico momento di poter vivere davvero, anche se per pochi istanti, tutte quelle emozioni e sensazioni, che fino ad allora avevano solo potuto guardare. mi è quasi sembrato di percepire quasi una punta di invidia nella stella cadente per gli esseri umani, che all'inizio definisce come "stolti".
la corsa finale a pelo d'acqua è la parte che mi è piaciuta di più. un ultimo guizzo di energia prima di spegnersi definitivamente.
e poi la parte dove viene inserito di sfuggita Howl durante il primo incontro con Calcifer..bellissima! la curiosità che spinge la stella ad un ultimo sforzo è quasi commovente.
Mi è piaciuta tanto, brava! °u°

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La tua storia mi ha fatta correre un brivido dietro la schiena.
Quei brividi che ti provoca il leggere qualcosa di bello, di piacevole, qualcosa che alla fine ti lascia un bizzarro sorriso sulle labbra che, certe volte, non riesci nemmeno a capire da cosa è stato causato davvero.
La narrazione è stata particolare sin dalla prima riga, giacché ho apprezzato moltissimo la tua decisione di stendere la storia sul punto di vista di un'entità eterea e senza corpo. Non ho mai letto niente di simile, e, giusto per restare in tema, tale scelta ha fatto sì che l'apprezzamento personale e l'originalità del racconto schizzasse alle stelle.
Ho amato ogni singola frase, ogni singola descrizione di questa piccola entità che, giunta agli ultimi bagliori della sua vita, scorge un'anima sua compagna cadere proprio nelle mani di Howl prima di spegnersi del tutto.
Non ho davvero parole per dirti quanto mi abbia colpita questa tua storia così introspettiva e malinconica, una storia nella quale hai saputo sfruttare bene l'elemento cielo proprio per il modo in cui hai deciso di affrontare quell'elemento, amalgamando inoltre la citazione da te scelta nel racconto stesso.
L'unico appunto che ho da farti riguarda la frase d'apertura: tu hai scritto «La gente, stolta, crede che le stelle cadenti siano messaggere di buone notizie»; credo che la virgola dopo gente avresti potuto evitarla, poiché la frase suonerebbe meglio in questo modo «La gente stolta crede che le stelle cadenti siano messaggere di buone notizie», giacché nella tua frase hai diviso il soggetto dall'aggettivo.
A scopo unicamente illustrativo, inoltre, ti appunto che nell'introduzione hai scritto «Una cielo notturno» anziché «Un cielo notturno», in caso tu voglia sistemare tale errore di battitura.
Per il resto la storia mi ha colpita davvero molto e, ti assicuro, non mi sarei mai aspettata che tu decidessi di raccontarla da quel punto di vista.
I miei più sinceri complimenti.


Originalità: 10/10
Caratterizzazione dei personaggi: 9/10
Stile e lessico: 9/10
Utilizzo del pacchetto: 8,8/10
Apprezzamento personale: 5/5

Totale: 41,8

Incollo anche qui il giudizio scritto per il contest, sperando di fare cosa gradita :)

Originalità: 10/10
Caratterizzazione dei personaggi: 9/10
Stile e lessico: 9/10
Utilizzo del pacchetto: 9/10
Apprezzamento personale: 4/5
Totale: 41/45

Il punto di vista da cui viene narrato questo momento è davvero molto interessante. Non avrei mai pensato di trovarmi davanti una scena descritta dagli occhi di una stella cadente; il fatto che si trattasse, poi, di un personaggio mai visto prima (e non di Calcifer, che sarebbe stato molto più semplice da manovrare) ha fatto guadagnare punti a questa flashfic. Mi piace molto come sei riuscita ad immaginare e a descrivere la vita e la morte di questi demoni del fuoco; l'intero pezzo che riguarda la caduta è davvero molto intenso, e la frase che si riferisce agli uomini che, dopo aver esalato l'ultimo respiro, percorrono la stessa strada dei demoni ma nel senso opposto mi ha lasciata a bocca aperta. E' perfetta, sul serio!
Il finale è lapidario ma inevitabile; quasi inesorabile, dato che sappiamo già cosa aspettarci da quella caduta. La brevità della fanfiction le fa certamente guadagnare in intensità; hai sicuramente fatto bene a non appesantirla con giri di parole che sarebbero risultati superflui.
La citazione è ben inserita e ben amalgamata nel contesto della storia; mi è piaciuto che facesse riferimento alla piccolezza degli esseri umani rispetto alla maestosità e all'eternità del cielo, con quelle stelle cadenti così infinite da non poterle contare.
La storia è scorrevole e ben scritta, ma alcuni periodi (soprattutto il primo) risultano un po' troppo lunghi alla lettura. La grammatica è impeccabile e la scelta delle parole è estremamente curata.
(Recensione modificata il 26/09/2011 - 02:25 pm)

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