Recensioni per
Storia di una sciarpa
di elysenda

Questa storia ha ottenuto 13 recensioni.
Positive : 13
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
17/04/16, ore 23:01

Io non ho parole.
Dico davvero.
Questa shot è un piccolo capolavoro, okay? No, non sto esagerando, dico proprio sul serio. Non saprei come altro definirla, altrimenti.
Come diamine ho fatto a scoprirla solo ora, a distanza di cinque anni, io non lo so. Non so nemmeno se leggerai mai questa mia recensione, ma fa niente. L'importante è che io te la lasci, lasci una traccia del mio passaggio, anche se i miei commenti non sono per niente nulla di speciale. Ma ti meriti tutto il mio tempo, tutta la mia attenzione.
Hai avuto un'idea a dir poco brillante, geniale nell'usare come protagonista della storia la sciarpa. Quella sciarpa. La sciarpa che ha comprato Brian per festeggiare i suoi tre-zero... per farci dello scarfing appeso ad una delle travi del suo loft, certo, ma questi sono dettagli. Quella sciarpa che ho adorato da subito perché, come hai scritto tu, era fatta apposta per Brian, elegante, di seta bianca, su misura per lui, per intensificare la sua già naturale bellezza. Poi l'ho odiata. L'ho odiata perché si è macchiata del sangue di Justin, si è macchiata di rosso, testimone di un atto terribile e crudele, si è macchiata delle lacrime di Brian. L'ho odiata perché è stata come una spugna che, sotto i vestiti di Brian, ne assorbiva tutto il doloro, giorno dopo giorno. Poi è ritornato Justin, e il sole è ritornato nella vita di Brian e lei, quella bellissima sciarpa, è stata liberata. I miei complimenti, veramente. Il finale mi ha lasciato con i lacrimoni agli occhi, non mi vergogno a dirlo. Anche io ho provato, in un paio - credo, o forse in una sola - delle mie storie, ad inserire la sciarpa, ma Dio se è stato doloroso ricordare certi momenti del telefilm, ricordare l'aggressione, ricordare il sangue, ricordare il dolore immenso. Ma credimi se ti dico che quei miei riferimenti alla sciarpa che ho scritto io sono niente in confronto a come hai steso tu questa tremendamente bellissima shot. Sei stata eccellente, fenomenale! Io... boh, ho consumato tutti gli aggettivi e le parole per descrivere te e questa storia. Grammatica impeccabile, stile e lessico perfetti, padronanza dell'italiano ottima, originalità e trama sublimi. I bow to thee. Davvero, mi inchino a te!
Complimenti, una delle shot più belle, malinconiche e perfette che io abbia mai avuto la fortuna di leggere. Finisce nei preferiti perché sì. Un bacio e spero tanto che leggerai questo mio - anche se inutile - commento. -Martina-.

Recensore Veterano
05/12/13, ore 22:44

Rieccomi. 
*autrice sospira infastidita*
No, sarò breve, promesso. O almeno tenterò. 
*autrice sbuffa, smascherando la mia menzogna*
Non è colpa mia se sei brava, troppo, ecco. Perché scrivere il pov di una sciarpa è un'impresa. 
Rendere il tutto pura poesia? E' magia. 
Cominciamo dal principio, però. Finita quella su 00Q mi sono detta "ma sì, proviamo qualcos'altro". E caspita, per fortuna di tanto in tanto lo ascolto il mio mono neurone. 
Il più delle volte spara boiate, certo. Delle volte, però... delle volte trova storie sublimi come le tue. 
Come si fa, spiegamelo, a emozionare tanto facendo solo parlare una sciarpa?
Che poi non ha nemmeno mai aperto bocca, intendiamoci! Si è limitata a pensare! E io... io mi sono sciolta rigo dopo rigo. 
Hai creato un capolavoro, davvero. 
Certo, hai scelto una puntata che già di per sé è un colpo al cuore bello e buono. 
Ci hai aggiunto una citazione di Grey's Anatomy che a sua volta, come sopra, è un colpo al cuore bello e buono. 
Sommando poi la tua bravura, l'originalità generale, la grammatica perfetta, il senso compiuto e la dolcezza, l'infinita dolcezza...
... ecco, posso solo ritenermi fortunata di non aver dovuto chiamare il 118. 
Tutto ciò, come al solito, per farti i miei complimenti. 
Bravissima. 
Alla prossima, 
Sara

Recensore Junior
12/08/12, ore 22:43

molto fantasiosa questa storia, mi è piaciuta, bravissima. Scritta molto bene.

Recensore Master
20/05/12, ore 13:21

No, ma io ti amo *-*
Cioè, sapevo che avevi scritto il pov di una sciarpa, ma lo sto leggendo solo adesso e sono estasiata ** sono in una nuvola di fluff e amore *_*
Che carina la sciarpa coccolosa e premurosa verso il suo padrone e verso il suo compagno *__*
Davvero, commenterei con una scia di cuoricini per farti capire quanto ho apprezzato questa dolcissima ff *-* mi ha riempito di tenerezza <3
Un bacione,
Aika.
PS non sono brava a fare recensioni come te, ma ecco, apprezza la mia buona volontà :*

Recensore Junior
30/03/12, ore 21:01

a dir poco geniale questo racconto! Rileggere quei momenti dal punto di vista di un oggetto...che poi è un oggetto simbolico per i 2 protagonisti. Complimenti per l'idea e per come poi hai raccontato tutto. ;)

Recensore Master
03/10/11, ore 23:24

davvero originale scrivere dal punto di visto della sciarpa di  Brian, quella sciarpa che è entrata nel cuore di noi QaF dipendenti e che è un po' simbolo dell'amore britin. Complimenti non ci avrei mai pensato e invece si è rivelato vincente, oltretutto scritta anche in modo scorrevole e piacevole

Recensore Master
30/09/11, ore 21:26

*_*_*_*_*_* ammetto che quando l'ho vista nell'elenco l'ho sorpassata senza darle molto credito, poi sono tornata sui miei passi e WOW fortuna che l'ho fatto perchè ho trovato una piccola gemma preziosa......veramente un punto di vista insolito ma che racconta alla perfezione la più bella storia d'amore che esiste, ossia quella di Brian e Justin <3<3<3<3<3<3<3.......complimenti per la creatività, l'originalità ed anche per lo stile di scrittura fluido che rende un piacere leggerti.....un salutone e a presto, spero, con altre di queste storie ;)

Recensore Veterano
27/09/11, ore 16:09

Ma ciaooo!
E' sempre un piacere leggere una nuova OS, specie se scritta così bene! *w*
Ho adorato fin dall'inizio quella sciarpa - eccezion fatta per la parte in cui Brian cerca di strozzarcisi XD - anche perché ne ho una praticamente uguale...solo che la mia è di Hermés, e quindi non è italiana...ma non divaghiamo e torniamo alla OS.
Particolare il modo con cui hai descritto le varie scene di quei 3 episodi, attraverso gli "occhi" - per così dire - della sciarpa in questione e ammetto che mi ha fatto sorridere quando hai aggiunto quel pezzo "inedito" di Brian nella propria jeep che si auto-offende, pensando di essersi rammollito visto che sta andando al ballo.
Insomma, una OS originale e ben scritta...di quelle che fa sempre piacere leggere, e che ti fanno vedere flash del telefilm in modo perfetto!
Davvero tanti complimenti e spero ne scriverai presto un'altra, o magari una long! :)
Un bacio e a presto.
Veronica.

Recensore Junior
27/09/11, ore 08:55

Bentornata, si è sentita la tua mancanza. Questa storia mi è piaciuta tantissimo, particolare e molto ben scritta, non ho notato errori, vai tranquilla. Avevo letto già qualcos'altro del genere, mi sembra che fosse una bottiglia sul comodino di Brian..., comunque davvero carina, diversa dal solito e poi tu hai questo tuo stile personale che mi piace molto, quello che scrivi sembra poesia. Brava. Ciao, però adesso non scomparire dinuovo. Laura

Recensore Veterano
26/09/11, ore 21:06

Complimenti, bellissima idea. Alcuni oggetti hanno una vita e quindi meritano una storia tutta per loro. La nostra protagonista non è stata solo spettatore di momenti fondamentali, ma ci ha anche permesso di capire senza battute i pensieri del suo padrone.

Attendo con ansia notizie del braccialetto di conchiglie, illustre scomparso insieme alla Jeep che per me sarà sempre l'auto di Brian. L'altra non mi piace, sà di vecchio. La speranza è l'ultima a morire, sogno ancora un certo ciondolo di SUPERNATURAL.

La nostra sciarpa è inteligente tre secondi e ha capito: quello di Brian è anche di Justin, loro sono una cosa sola, lo capisco addiritura io.

Il mio padrone ci ha immediatamente raccolto da terra è un concentrato della storia perchè in fondo il padroncino e la sciarpa non sono simili solo per come guardano Brian, ma anche per come lui guarda loro. Finge che non siano importanti, ma li cerca sempre. Quando Brian ha comprato la sciarpa fingeva fosse tanto per fare ma aveva già in mente quello che avrebbe fatto ed inconsapevolmente quello che lo attirava era la morte e la pace più che il piacere. Con Justin sembra sopportare, ma in realtà è lui quello che più brama averlo e essere amato da lui. Spero di non essermi incartata troppo nel tentativo di spiegare i miei deliri.

Per piacere non farmi andare in depressione la sciarpina, nel finale è così triste, invece deve capire che è servita a Brian a ricordare non solo la colpa ma anche il padroncino e a sentirlo vicino e a Justin a comprendere meglio Brian.

Attendo altre storie, ciao ciao.

Recensore Junior
26/09/11, ore 20:46

Tanto...la tua ff mi è piaciuta proprio tanto!
Il punto di vista assolutamente originale ha reso la storia ancora più bella, come se non bastasse la delicatezza che trapela dal fluire di parole.
sai scrivere molto bene e sei riuscita a rendere la tua opera piacevole e persino emozionante.
Quando la sciarpa decide di prendersi cura anche del "ragazzino" poco ci mancava che mi mettessi a battere le mani come una foca monaca ;P
Se questo è l'effetto di una seduta di archeologia romana, allora consiglierei una full immertion per la gioia mia e di chi legge.
Complimenti ancora

Valentina  , allora consiglierei

Recensore Junior
26/09/11, ore 20:21

Avevo riconosciuto la frase di Grey's Anatomy, anche se non ho mai avuto l'occasione di guardarne un episodio intero. Che dire, prendere il punto di vista di un oggetto per rendere il racconto più intimista e per capire meglio alcune dinamiche dei personaggi è un' idea sempre valida e sempre vincente (forse sono un po' influenzata perchè l'ho fatto anch'io, ma a me piace XD) Mi è piaciuta soprattutto la frase "non sono stata creata per farti morire". Eh, già una sciarpa è creata per rinvigorire una bellezza già esistente non per annullarla, e a mio moodesto parere, l'ho interpretata come una cosa più universale: Brian e Justin si completano a vicenda, ognuno con la propria bellezza, ma uno (assolutamente senza colpa o intenzione) procura la quasi morte dell'altro. E questa può essere una riflessione in generale un po' sull'umanità e sulle persone... vabbè, sono le 8 di sera e può abbondantemente darsi che io mi sia bevuta un po' il cervello, ma mi piace condividere i miei pensieri, per quanto siano stupidi o privi di fondamento.

Recensore Master
26/09/11, ore 19:48

Ma che bella storia hai scritto. Credimi se dico che è stupenda perchè lo è! A parte che è scritta davvero bene (non sono una professoressa ma non mi sembra di aver visto errori), ma è l'idea in sè che la rende davvero perfetta.
Hai avuto un'idea originale. E' stato geniale da parte tua raccontare quegli attimi così intensi dal punto di vista dell'oggetto che è stato sempre presente.
Quella sciarpa ha vissuto con Brian i suoi 30 anni e la sua "paura" di vivere. Ha vissuto l'attimo del ballo, che secondo me è una delle scene più belle, e poi ha vissuto i momenti terribili dell'aggressione, l'angoscia di Brian, il rimorso per i mesi successivi in cui lui ha creduto di essere la causa del dolore di Justin e infine ha assistito al lieto evento, la loro riunificazione.
Una bellissima storia! (spero che il libro di archeologia romana ti faccia ancora paura in modo che tu possa regalarci un'altra storia così bella e originale pur di stargli lontano)
Davvero BRAVA! Che altro dire?
A presto