oh, ma che belli loro due insieme, mi ricordano quei vecchi amanti che bisticciano per strada... l' ambientazione cupa, un po' da wim Wenders, rende più realistico lo stato d' animo che vivono, si sente che il malessere 'viene da fuori' e inquina le loro esistenze... brava brava, vado al prox capitolo! |
cara, non posso crederci che tu sia kaputt, non è da te, che è successo? |
Ciao :3 |
Oww, perdona il mio ritardo, dopo Capodanno sono stata talmente male (...) che mi sono trascinata dal letto alla doccia per una settimana. Sì, insomma, la Tequila alle quattro del mattino è una cosa bella e divertente solo quando sei troppo ubriaco per non sentire lo stomaco supplicare la grazia divina. Uff. Quando diventerò una persona responsabile? |
Questa cosa della Siberia ha un che di autobiografico, dico bene? Ahah =)Che bello, mi é piaciuto anche questo capitolo! L´ultima parte soprattutto, con l´arrivo e la scomparsa di Svetlana. Da come la descrive Martin sembra un tipo sveglio! Chissá se avrá un ruolo importante nella relazione tra il suo migliore amico e Viktor...!Accidenti, é cosí piena di tristezza, questa storia...che malumore! Sará che qui piove/nevica/grandina/minaccia bufera da stamattina e quindi il cielo é grigio, peró le descrizioni che fai sono davvero un qualcosa di deprimente! (Nel senso che mettono angoscia, non che sono fatte male. Sto perdendo il mio italiano...aiuto)Peccato che Martin abbia rinunciato alla Siberia. Per quanto improbabile potesse essere come progetto sarebbe stato un raggio di luce in una Berlino grigia come quella di cui stai scrivendo!Toccante poi il dialogo finale, in cui ciascuno parla della propria vita senza ascoltare minimamente l´altro...e meno male che al giorno d´oggi se non rispondi a una persona nel giro di un decimo di secondo vieni considerato maleducato!Questo é tutto, resto in attesa di un seguito ;)un bacioFair |
Hæ! |
Perfetto. Eccomi qui, dopo un'orrida carbonara (inutile dire il successo che ha fatto...vabbé) a recensire anche il secondo capitolo. |
°___° |