(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Poesia molto bella e profonda, il tema della morte non è facile da affrontare.
Le prime due strofe sono piene di speranza, sembra quasi che dopo la vita ci sia un qualcosa, un'immersione nella naura, un panismo che potrebbe donare la queite, ma tutto si ribalta nella terza strofa, dove si capisce che l'unica certezza della morte è la non vita.
Lo scrtitto è scorrevole, ma non banale, anzi, è ricco di significato.
Complimenti all'autrice.

Leggi la risposta dell'autore

Ancora una volta, immagini magiche che si intrecciano, senza bisogno d'altro che di loro stesse per tessere una storia e raccontare un sentimento. Ancora una volta un delicato compenetrarsi di visioni, che colgono l'una dall'altra lo spunto per il proprio sorgere, e si mescolano con quella delicatezza che ha l'inchiostro nel suo diffondersi nell'acqua. Questa metafora dell'inchiostro mi è venuta in mente di getto mentre riassaporavo le tue parole prima di commentarle, e mi è sembrata molto attinente, perché è proprio questo che in effetti fanno le tue poesie: si diffondono nella realtà, nella prosa del mondo e la colorano, rendendola lirica, di quel lirismo soggettivo che parla di un singolo e di tutti allo stesso modo.
Inutile dire che mi è piaciuta moltissimo. Complimenti, Yuki :)
wlH, sorrisoni :)

Leggi la risposta dell'autore

Eterea malinconia, stanca certezza, vanezza greve. Ci ho sentito questo, in questa piccola sorpresa di stamattina, capitando qui per caso.
Mi piace la musicalità del primo verso che torna, l'indefinito dato dalla scelta del tuo 'mancare' e la leggerezza dei versi. Devo dire che apprezzo grandemente la seconda strofa, è più viva, più tattile, le immagini sono originali e per questo più credibili, e di maggiore effetto. Penso però che tu non abbia dato tutto, e che possa fare di più.
Dimostri del potenziale; credo che ti terrò d'occhio.
I miei complimenti,
M_E_M

Leggi la risposta dell'autore