Recensioni per
I Custodi delle Chiavi del Tempo
di Moony3

Questa storia ha ottenuto 42 recensioni.
Positive : 42
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
19/12/15, ore 18:20

GENIALE.
Non c'è parola più adatta per descrivere questa storia: è assolutamente, indiscutibilmente geniale!
Tutto, dai riferimenti (che io adoro) ai dettagli è perfetto! Poi mi piace un sacco come spesso riprendi elementi (vedi la aspidistra) e discorsi (quando un personaggio risponde a un altro con qualcosa che lui stessi ha già detto in precedenza, scusa ma non so come si definisce tecnicamente sta cosa xD). é una cosa che adoro!
Poi, rischierò di ripetermi, ma le chiavi del tempo sono...geniali.
Commento solo questo capitolo perché mi sono letta tutta la storia di botto, senza interruzioni, altrimenti avrei rischiato anche di farti un papiro per ogni capitolo :)
Ci sono, oltre a quelle già citate, tante cose che amo di questa storia. Per dirne alcune: i tanti Al Black, l'origine del medaglione di Serpeverde, l'Avvincino di fidanzamento, i personaggi famosi delle Cioccorane che hai inserito, per non parlare dei riferimenti temporali ai periodi come lo sbarco sulla luna o il mondiale di calcio vinto dall'Inghilterra! Ecco, queste sono cose che in una storia mi fanno letteralmente andare in visibilio :D
Mi sarebbe piaciuto leggere magari qualcosina in più su Regulus o Severus, ma questo semplicemente perché rientrano tra i miei personaggi preferiti e anche senza di loro la storia rimane geniale.
Quindi, senza dilungarmi ulteriormente, brava brava e ancora brava! :)

Recensore Junior
22/10/11, ore 01:15

*_______* L'ho letta tutta tutta in una serata (stasera). Quando ho visto che avevi scritto ancora, non ho saputo resistere!!

Meraviglioso Prologo. Mi è piaciuto. Mi è piaciuto come ogni singolo tassello sia andato al suo posto, ogni nome, ogni particolare. Mi piace il modo in cui scrivi, alternando parti delicate e sentimentali e anche un po' tristi a delle scene che mi fanno sempre sghignazzare impunemente davanti al pc :).

Beh, il fatto che poi le tue siano tra le (sigh, ormai poche sarò sincera) Fanfiction in cui l'italiano non sia maldestramente maltrattato ti dirò, è una fonte di sollievo e una sicurezza.

Grazie, ancora ancora ancora :). Ancora di questo Teddy a mio parere molto più IC (e no, non ho ravvisato rischi di Gary Stu!) grazie per lo zio Alphard, per Aldebaran, per Althea e i suoi dolci al miele, e per tutti i creatori e i custodi delle chiavi.

Sei TU la custode delle Chiavi :).

Non vedo l'ora di leggerti ancora!

Recensore Veterano
12/10/11, ore 18:51

Sorpresa come al solito dalla tua bravura!
Mi è piaciuto moltissimo anche il pezzo in cui Charlie parla del suo senso di colpa, dato che si sa poco di lui da J.K., e dato che il piccolo, dolce, stupido, cretino, divertente, appena un po' crudele Fred, è sempre stato il mio personaggio preferito.
Complimenti!

Recensore Veterano
11/10/11, ore 21:05

Nuuuuuoooooooo... è arrivato l'ultimo capitolo! =(
Non mi fraintendere, è un finale davvero bellissimo, ma mi spiace che questa meravigliosa fanfiction sia finita qui!
Con questa storia non solo hai chiarito la vicenda de 'La Chiave del Tempo', inquadrandola in un contesto molto più ampio e complesso, ma hai anche dato prova di un'enorme originalità: hai creato un sacco di nuovi personaggi e sei riuscita ad inserirli perfettamente nella storia tracciata dalla Rowling, approfondendo tra l'altro degli argomenti che da lei erano stati solo accennati. Pur sapendo quale sarebbe stato il finale della fanfiction (in quanto avevo già letto l'altra tua long), questa storia non è stata prevedibile nemmeno per una frazione di secondo e ha anzi aumentato ad ogni capitolo la mia curiosità... tanto per farti un esempio: man mano che leggevo questo capitolo, ero sempre più smaniosa di sapere di quale terribile reato avesse osato macchiarsi Molly Weasley XD
Una fanfiction favolosa, davvero!
Ma prima di salutarti... potrei mai abbandonare il vizio di farti la mia ennesima domanda? Assolutamente no! XD
Perciò ti chiedo: come ha fatto il diario che Alphard aveva dato a Remus ad arrivare nello studio della professoressa O'Sullivan? Le è stato dato dal licantropo? E se sì, perché? Le è successo qualcosa di brutto che avrebbe potuto cambiare una volta venuta a conoscenza della Chiave?
Come vedi non ho potuto smettere di tormentarti nemmeno all'ultimo capitolo XD
Spero di rivederti presto con l'Epilogo della Chiave del Tempo!
Un abbraccio e ancora tanti ma tanti complimenti,
fennec

Recensore Veterano
11/10/11, ore 16:05

Ecco, e adesso il dilemma si complica... Ted, Remus o Teddy?? <3 <3

Ohhhh la fine ç__ç subito non avevo letto il titolo (XD) ma la data, sono rimasta un po' confusa, poi mi sono ripresa temporalmente XD Ma sapevo già che Teddy voleva dire fine ç__ç
Comunque, passiamo alle cose importanti... Teddy è un amore!!! <3 <3 <3 se non fosse che ha 4 anni meno di me, me lo sposerei! Quindi mi limito a spupazzarmelo... <3
Ah, e Charlie è un grande! Non ci avevo pensato che lui quella notte non c'era o.o che brutto tornare e trovare tutto così... E voglio anch'io un modellino di drago!!!
Nel mio immaginario, alla fine Andromeda e Narcissa si sono riavvicinate... sì, non esattamente una passeggiata, ma almeno un po'...
Se avessi tempo, ora mi rileggerei tutta "La Chiave del Tempo", ma siccome non ho tempo e l'ho comunque riletta appena iniziata questa ff, mi affiderò alla mia memoria ;D
Quindi adesso anche questa finisce? ç__ç Be', spero di leggere dell'altro!!!
Alla prossima, è stato un piacere! <3
Nymphy ^^

Nuovo recensore
11/10/11, ore 12:32

Ho trovato questa storia davvero diversa da ogni altra fan fiction che ho letto, tanto che non sono poi così certa che vada definita una fan fiction. Mi pare piuttosto che Moony abbia, in qualche maniera, inventato un nuovo genere: un’originale che in modo armonico confluisce in una hp, sorprendendo il lettore.
Sorprendendolo su vari piani, per la verità. Ricordo di nuovo l’originale equilibrio tra HP e originale, che produce direttamente un altrettanto piacevole alternanza tra tematiche collettive e tematiche individuali. La stragrande maggioranza delle ff in circolazione sono ff sentimentali. Il respiro di Moony è molto più ampio e molto più complesso: storia, temi sociali, temi personali, realtà, sogno…molti ingredienti miscelati con equilibrio. A mio parere nessuno prevale sugli altri: una scelta tanto ammirabile quanto coraggiosa. E’ molto più facile accattivarsi il lettore con una lunga scena classicamente romantica che con una tirata sui diritti dei centauri o l’etica educativa di un personaggio ignoto al lettore di HP! Ma Moony riesce benissimo in tutto ciò! E questo nonostante l’ampissimo periodo di tempo coperto dalla trama, che non deve essere stato di facile gestione. Nonostante il ritornare di certi schemi da un capitolo all’altro, essi appaiono più come una complice strizzata d’occhio al lettore, che come un escamotage per tenere in piedi una storia lunga, articolata nel tempo, nei modi e nei personaggi. Di certo in questa ff non mancano fantasia, creatività, capacità di tessere un mondo in larga parte nuovo.
I personaggi non HP mi hanno enormemente incuriosita: come Moony già sa vorrei sapere tutto della storia d’amore tra Altea e John…senza nulla togliere alla storia dei diritti dei centauri, naturalmente! E sono certa che quella storia, come tutte le altre, sia già nella sua testa, poiché questo si percepisce alla lettura: l’impianto è solido, ricco di dettagli, privo di contraddizioni. In pieno stile JKR il lettore può percepire che il mondo che sta leggendo sulla carta non si esaurisce tra le righe, ma continua coerente e completo nella testa dell’autrice. Questa è una dote abbastanza eccezionale in una ff, che per sua natura è costruita sul mondo pensato da un altro autore.
Ma la storia di Moony non delude neanche quando entra nella fase più propriamente HP. Innanzitutto mi complimento con lei per l’attenta lettrice della Saga che è: penso che l’abbia letta esattamente coma JKR avrebbe voluto che la leggessimo tutti. Dico questo perché Moony ha colto alcuni temi che possono sembrare secondari nella saga, e li ha portati alla ribalta: il tema del diverso, della minoranza, l’esplorazione delle case diverse da Serpeverde e Grifondoro, la storia dei Fondatori, la storia di alcuni personaggi decisamente minori nella saga. E tuttavia se ben meditiamo sulla saga, questi temi che spesso sembrano appena accennati rispetto alla grande vicenda centrale, sono di fatto quelli che, mattone dopo mattone, costruiscono la grandezza, la completezza e la morale finale della storia di JKR.
Una lode particolare a Moony per il suo Alphard, un personaggio con uno spessore interamente suo e molto ben esplorato: non la facile replica di un Sirius, ma un carattere del tutto originale eppure in piena sintonia con la Saga. Avrebbe potuto essere un personaggio di JKR, è assolutamente credibile, perfetto per una ff di HP, pur essendo, di fatto, un personaggio originale.
Adorabili, completamente adorabili, i mille luoghi della storia in cui Moony fa eziologia della saga originale: il medaglione di Serpeverde, ovviamente, ma anche l’acquario di Remus, l’ordine di Merlino, i prodromi dell’amicizia futura tra Sirius e Remus, Felpato e mille altri potrei dirne. Tra le pieghe di una storia pressoché originale il lettore scorge, felice, il richiamo a temi più noti, inseriti in modo assolutamente naturale, credibile, solido, in contesti che talora nulla hanno di Hogwartsiano.
Questa ff certo non eccede in sentimentalismo, ma lasciatemi dire che quando l’autrice si concede alla commozione, sa farlo. La scena dei giovani Malandrini te la trovi lì, come una gemma nella roccia, e all’improvviso ti scioglie il cuore. Altrettanto fa il nostro Teddy Remus Lupin, in modi che neanche mi metto ad elencare.
E, gemma tra le gemme di questa storia, naturalmente, ovviamente, Remus. Remus e la sua natura più intima, Remus e i suoi tormenti più inconfessati, Remus che emerge con quella pacata potenza che è tipica del personaggio originale in ogni parola di questa ff che lo riguardi.
Remus e la sua Dora: il loro sentimento, la loro diversità, la loro intensità. Che trionfano nella scena della richiesta di nozze, nell’originalità, nell’ironia, nella delizia di ogni particolare, nella sensualità nascosta, ma non così nascosta, dietro il sorriso.
E ancora il piccolo ma incisivo affresco sul rapporto Harry-Teddy. Poche parole per rievocare in noi tutto un mondo, per rinnovare la grande storia che amiamo, darle una continuazione, evocare l’emozione dentro di noi.
E per non perdere niente, niente dell’allure alla JKR anche l’invenzione finale, davvero degna de “Gli animali Fantastici:dove trovarli”: il Tortotronco. Well done, Moony!
Insomma che posso dire: voglio andare a vivere nella capanna dello zio Al!

Quasi ogni particolare di questa ff meriterebbe qualche riga di commento…mi soffermerò solo su alcune cose, a titolo esemplificativo.
Ho trovato azzeccatissimo Godric spada in mano. Intanto rievoca immediatamente al lettore della saga il giovane James che brandisce una spada immaginaria sul treno per Hogwarts, creando uno di quei momenti in cui ti senti molto a casa. Credo che Moony abbia tratto la sua ispirazione proprio da James. Ma l’ha tratta in modo non convenzionale, o non superficiale, come sempre: la spada è per il Godric di Moony il segno della sua curiosità, del rispetto, della volontà di integrazione coi Babbani.
Merita poi una speciale menzione la scena oltre il Velo: intanto il trasferimento dall’al di qua all’al di là non sarebbe riuscito così disinvoltamente a chiunque. Ho poi apprezzato, ancora una volta, la solidità di questo luogo della trama. Questo al di là non è solo un’evocazione vaga, ma ha sue regole, ruoli, dinamiche sue proprie. E vagonate di ironia, ancora una volta. Ammettiamolo, più che un oltretomba sembra un festino tra malandrini in senso lato. Che è in fondo anche quello che ci ha lasciato intuire JKR rievocando i Malandrini tutti assieme nella scena della Pietra della Resurrezione, o persino Albus a King’s Cross.
Menzione specialissima per la scena in cui Dora annuncia la lieta novella ai genitori. La dinamica è favolosa: queste due donne tornado che volteggiano per la stanza devastandola mentre i due uomini assistono rassegnati cercando di riparare i danni. Chiunque di noi sa di cosa stiamo parlando. Insomma..il vero scontro di potere è tra le due Signore, molto femminista Moony, mi piace. Mentre i due uomini parlano di calcio. Ovvio. Eppure c’è un insegnamento da cogliere, a parte la straordinaria ironia della cosa: le due donne parlando con fervore dei massimi sistemi non raggiungono alcun punto di incontro, anzi. I due uomini parlando di calcio trovano un accordo. Non che Remus riesca ad apparire neanche in questo caso come un uomo qualsiasi che parla di calcio…sia mai. Ma è anche un uomo che parla di calcio. Nessuno è perfetto del resto.
E già che si parla di Remus…ho trovato perfetta la sua casa..crudele nel suo essere ormai spoglia, ma Remus è un uomo della verità, che non si nasconde, mai. Ma dignitosissima proprio nella sua verità. Mi fermerò qui, prima che l’autrice si stufi della mia recensione!