Ho solo una cosa da dire: bellissima!
E' bella almeno quanto quella che hai presentato per il tuo contest! La cosa incredibile è che una fanfiction semplice, parla di uno spaccato di vita quotidiana eppure, proprio per questo, mi è sembrata ancora più bella e carica di sentimento. Anche il tuo stile mi piace tantissimo.
I personaggi sono assolutamente IC e li ho adorati, specialmente Ed, con il suo solito modo di fare.
E' commuovente come alla fine Ed capisca che il concetto di "casa" non debba per forza essere legato a quatto mura, ma possa essere ricollegato anche ad una sola persona.
Mi è piaciuta davvero moltissimo, complimenti!

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Ciao :-) ho trovato la tua storia davvero bella e delicata. Una storia in cui simboli e gesti contano più delle parole. Inoltre  ho apprezzato molto la caratterizzazione di Roy che mostra il suo lato sensibile e attento nei confronti del suo adorato Fagiolino ;)

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Allora eccomi qui, benchè io ODIO con tutta me stesa Brotherood è.é
Dopo tempo torno su EFP, e poi ricevere una recensione da me non è poco, ma lasciami dire che ti sei meritata il premio v.v
Sisi è davvero bellina, dolce ma ben calibrata, e poi è divertente la frase: 'Anche i bagagli erano proporzionati al proprietario.' XDDD
Insomma c'è sia il sentimento che quel pizzico d'ironia che non stona bene mi piace v.v
Se ne hai altre di storie così, avrai un nuovo lettore che apprezzerà XD

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E' una storia meravigliosa, veramente, me ne sono innamorata. Contiene un sè una delicata dolcezza, nonostante la quale sei riuscita a mantenere perfettamente l'IC dei personaggi.
Trovo stupenda l'introspezione nei sentimenti di Edward, che anche in questo contesto riesce a mantenere saldo il suo orgoglio. L'ultima frase di Roy è a dir poco sublime.
Penso sia la tua prima storia che leggo, ma di certo non l'ultima. Adoro il tuo stile e la tua scrittura e non vedo l'ora di leggere qualcos'altro di nuovo.
A te vanno i miei più sinceri complimenti, dico davvero.

Un bacio, Kiyomi.

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Ed eccomi qui a leggere la tua magnifica opera tesoro.
Vedi? Sono riuscita a liberarmi un pò solo ora, ma ci sono.
Ho gli occhi che luccicano, non scherzo.
Mi hai donato una dolcezza incredibile attraverso questa tua piccola (che di piccolo non ha assolutamente nulla) opera.
Qualcosa che colpisce diritto al cuore, e da un senso di completezza.

"La sua Casa."
 
Che poesia.
Mi hai commossa.
Però dovrei rimproverarti una cosa.
Non ti azzardare mai più a dire che una cosa non ti convince, perchè te l'ho detto che sei bravissima.
E questa ne è la conferma <3

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La tua storia ha davvero meritato di vincere il premio "dolcezza". E' adorabile.
La paura di Ed è comprensibilissima... è ormai troppo tempo che non ha un luogo da chiamare casa, e per questo ha paura che le stesse mani che hanno dato fuoco a quella natale potrebbero distruggere di nuovo ciò a cui tiene maggiormente.
La reazione di Roy, la comprensione che dimostra nei confronti di quella paura è molto dolce, e riesce a far dimenticare a Edward ogni cosa, la casa, i suoi timori, tutto.
Resta solo Roy, le fondamenta su cui Ed potrà costruire una nuova vita insieme a chi ama.
P.S. Ed tenta di abbracciare Roy ma non ci riesce perché ha le braccia corte *senti chi parla, dicono qui*

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Correttezza grammatico-morfo-sintattica: 9.5
Stile: 10
Caratterizzazioni: 9
Originalità: 8
Rispetto del tema: 10
Gradimento personale: 10
Totale 56.5/60    

PREMI SPECIALI: Premio dolcezza ( non stucchevole ).

La semplicità, il non pretendere di fare complessi lavoriartistici e soprattutto il lasciarsi ispirare dal cuore, a volte, creacose più belle e toccanti di lavori complessi e celebrali; la tua fanfiction ne è una prova. Hai scritto una storia deliziosa in poche pagine, una fanfiction che non ha preteso di sfoggiare uno stile aulico per conquistare o una storia complessa di incredibile originalità in cui i personaggi non si scompongono dall'uscire della loro rigida natura IC. Non hai scritto niente del genere, sei semplicemente stata te stessa, hai fatto tuoi i personaggi senza stravolgerli, con delicatezza sei entrata nella lorosfera emotiva, mettendo alla luce serpeggianti tormenti e debolezze, scoprendo la fragilità di Edward che Roy tocca con mano, abbraccia, e trasmette in lui forza, come forgiando un nuovo spirito, esorcizzando le paure e regalando un nuovo sentimento a Ed, donandogli serenità. Non esistono più case, luoghi fisici, immobili più o meno perfetti, no... non c'èniente del genere, una casa non è mura, mobili, finestre...casa è la famiglia, una radice ancestrale di amore che sispande e si impossessa del luogo fisico e Roy lo sa, illumina Ed di questa consapevolezza -quell'uomo d'altronde ha sempre le parolegiuste- ovvero, che sarà lui le fondamenta e le mura dellaloro casa, parole che mi hanno sciolta nel sentirle.
E i sostantivi di Casa e Roy si fondono, diventando un'unica speciale materia che porta luce nel cuoredi Edward, un Ed -come ho già detto- fragile ma non in modoesagerato, ma in modo credibile, realistico. Ho sentito spandersi una bellissima emozione di serenità arrivata alla conclusionedella tua storia, come una poesia che recitata sa toccare le cordegiuste del tuo animo e sa compiacerti, metterti in pace con l'universo e tu hai indubbiamente fatto questo con le tue capacità espressivo-narrative, ma molto hai fatto anche tramite Roy, non è una presenza ingobrante, totale nella storia, ha il suo angolino che però riesce a irradiare ogni riga del tuolavoro con la sua essenza, fino alla sua comparsa in cui, con pochi gesti e parole, riesce ad essere una presenza del tutto determinante e-nonostante la sua natura umana- quasi -permettimi la pueriledefinizione- magica.
Ti consiglio di rileggere meglio la tua fanfiction per rendergli maggior onore, ci sono delle distrazione e delle inesattezze nella punteggiatura, ma per il resto è davvero un gioiellino delizioso.