(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Gentili Amministratori di EFP,
se oggi segnalo questa storia nelle scelte, non mi limiterò di certo a definirla bellissima.
Innanzitutto, analizzerò prima la grammatica, la punteggiatura e lo stile.
L'autrice ha sempre scritto in maniera corretta, non ho mai trovato errori nel testo e, a mio dire, le punteggiature sono sempre al posto giusto. Lo stile non lo definirei nemmeno "buono", perché per interessarmi l'autore deve utilizzare termini appropriati e capaci di coinvolgere chi legge, magari spingendolo a domandarsi cosa accadrà nel prossimo capitolo, e l'autrice ci riesce alla grande.
Sinceramente, non saprei di certo cosa aspettarmi nei prossimi capitoli, perché a volte, un semplice gesto di un protagonista ti fa intuire una cosa e poi succede l'imprevedibile. Inoltre, l'interesse cresce fino quasi ad esasperarmi perché voglio saperne di più. Per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi, ho avuto modo, leggendo sin dall'inizio la storia e avendo la fortuna di seguire costantemente gli sviluppi, di conoscerne ognuno e di imparare anche a comprendere chi mi è ostile.
C'è Eliana, figlia di Romina, che subisce ogni giorno la violenza del compagno di quest'ultima, Davide, un uomo che sfoga la sua rabbia e, a mio dire, il suo passato tormentato tramite il sesso, commettendo uno dei più gravi crimini che possano mai essere commessi da un uomo, che è tutt'altro che questo.
C'è Federico, lo stereotipo di ragazzo stronzo che, sotto sotto, non è così superficiale. Ha perso un padre e ciò lo avvicina psicologicamente ad Eliana, innamorata di lui. Il suo personaggio è quello più realistico della storia, perché riporta il comune adolescente con i suoi problemi, che cerca di distinguersi dalla massa e di sopravvalutarsi, quando invece è solo insoddisfatto di se stesso.
C'è Daniela, la migliore amica, quella che sa da darti buoni consigli di moda ma che c'è sempre, per qualunque cosa.
C'è Romina, una donna che nasconde, invano, alla propria figlia il suo dolore perché non vuole causarle tormento, che implora aiuto in silenzio e non ha il coraggio di opporsi.
Tutti questi personaggi, messi insieme, formano "Aiutami a non avere paura del buio." e questi sono i motivi per cui vorrei segnalare questa storia nelle scelte. |
