Recensioni per
Momenti - Raccolta drabble
di titania76

Questa storia ha ottenuto 56 recensioni.
Positive : 56
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
14/05/15, ore 23:56

**
Sei riuscita a far capire la natura e la sostanza dei gemelli, con poche parole, per giunta..
Non ho nulla da obiettare; raccolta bellissima e "mitica" (tutte le persone che scrivono in "poesia" per me sono mitiche, ovviamente se i loro scritti hanno sostanza come il tuo XD)**

Recensore Veterano
03/01/14, ore 21:18

Ricordo bene quella scena, i gold rinchiusi in quella dimensione, schiena contro schiena... mi piace come li chiami... fratelli...
Una condanna pesantissima, l'essere rinchiusi per l'eternità, senza poter fare niente.
Sono arrivata alla conclusione di questa raccolta di drabble, tutte molto belle e ricche di significato, è stato un piacere leggerle!
Alla prossima!

Recensore Veterano
03/01/14, ore 21:05

Purtroppo non ho visto il video di cui parli, ma ho scoperto che non sono l'unica a essere rimasta delusa dal modo in cui è stato trattato quel momento così glorioso e importante.
Basandomi solo sulla mia immaginazione posso dire che sarebbe stato magnifico vedere quella parte, con l'elmo tra le mani, sotto gli sguardi orgogliosi dei suoi compagni... sicuramente avrebbe reso quel momento ancora più significativo.

Recensore Master
29/04/13, ore 15:37

Umili anime peccatrici! hai detto bene, umili. Che poi di che cosa hanno peccato? di essersi messi contro un Dio? Però è anche vero che hanno difeso una Dea.
Athena, la figlia di Zeus, non una da poco, quindi non capisco del perchè rifilarli per castigo là dove hanno pensato bene di tenerli.
Un giudizio troppo forte. Una condanna a mio avviso troppo severa. Non hanno fatto altro che eseguire gli ordini, difendere la loro Dea. che poi era in lotta contro un Dio che Zeus mi pare non ami molto.
Ma su questo possiamo discuterne quanto vogliamo, insomma ognuno di noi trae le sue conclusioni. Ovviamente per me è stata una decisione che non convidividevo, anche se mi dà la speranza che un giorno possano liberarli da quella colonna. Tu che ne pensi? sarà così?

Tornando ai due gemelli, direi che questa drabble è legata benissimo a quella precedente.
Insieme hanno combattuto l'ultima volta, insieme ora giacciono schiena contro schiena, vicini, attaccati, calore contro calore fraterno. La paura ormai è un ricordo lontano, tanto loro sono insieme e anche se condannati in eterno a rimanere lì dentro e in quel modo, loro credo siano felici e sereni di poter restare sempre insieme. Al contrario di tutti quegli anni passati divisi, l'uno contro l'altro, divisi.
Niente sguardi, non è possibile, ma solo la vicinanza e la stretta che li unisce, sarà per sempre quell'unione che non li dividerà mai.

Recensore Master
29/04/13, ore 14:54

Forse ho visto il video di cui parli e devo ammettere che a me ha commosso.
Se parliamo dello stesso video (perchè qui non vedo link, a meno che non sia il mio pc che fa le bizze) ricordo bene l'immagine di Saga che guarda il suo elmo, che si commuove e piange quando gli passa vicino Aiolos che sta avanzando per scoccare la freccia. Ecco in quel video io ho immaginato lo scambio degli sguardi tra i due, come avrei voluto che il Kurumada o chi per esso avesse sviluppato meglio la cosa.
Ma andiamo oltre.
Qui si parla di Saga che dopo anni riveste la sua armatura gloriosa, fiero e fieri sono i suoi compagni che lo vedono finalmente tornare per combattere al fianco loro e della loro Dea. Insieme a lui Kanon, due fratelli uniti, nella stessa anima, nella stessa armatura.
Finalmente insieme e completi verso la morte, ma che li libera di ogni peccato e oscurità passata.
Bella, così come quel video amatoriale che ci ha dato quel qualcosa che nel manga/anime non ci è stato dato.
bacio

Recensore Junior
07/04/13, ore 16:52

Oh sì, il Tenkai Hen! Mi ricordo quella volta che andai a vederlo alla primissima, direttamente in Giappone nel 2004. Mi riservarono il posto d'onore e le bibite gratis. No eh? Ok, ammetto di averlo visto con anni di ritardo nel mio stanzino e solo perché dovevo farci un lavoretto sopra -_-
Sta di fatto che lascio la recensione e me la svigno, non voglio sorbirmi i soliti luoghi comuni visto che a me è piaciuto e anche tanto. Infatti i realizzatori l'hanno rinnegato con la forza e tutt'oggi fingono di non sapere di cosa si sta parlando. Grazie, vi voglio bene anch'io.

Nella drabble ho ritrovato con grande piacere la resa di quei due minuti infuocati. La presenza delle divintà è resa molto bene. Fondamentalmente sono solo voci che provengono da figure senza forma e che incutono un timore inquietante per la calma e la solennità con cui emettono la sentenza. I gemellini hanno partecipato senza alcuna remora. Kanon HA DATO LA SUA VITA per favorire l'opera e lo stesso Shion ha avallato tutta l'operazione. Anche se provano a sorreggersi a vicenda e a essere fermi nelle loro convinzioni, resta sempre un'udienza da brividi lungo la schiena. Per questo mi piace molto il contrasto che ho trovato nello scritto: il senso di perdizione in un luogo fuori dallo spazio e dal tempo, proprio come fossero tornati bambini, ma al tempo stesso non avere alcuna intenzione di pentirsi. Anche la chiusa secondo me ha espresso alla perfezione la bellezza tragica di quel momento: per sempre. Una tortura eterna, una statua che faccia da monito per chiunque si azzardi a seguire il loro esempio, la paura come deterrente. In realtà sono cose che non funzionano mai: trasformarli in un simbolo non farà altro che spingere altri combattenti a comprendere la validità dei loro ideali e a portarli avanti anche in nome loro. Messaggio espresso con lacrime di sangue, che non sono solo a causa di pezzettini delicati di statua che saltano via dopo un contrasto XD

La statua d'ambra. Parliamone. Io resto sempre dell'idea che l'immortalità passa attraverso la morte. Per questo ritengo che la statua sia uno dei passaggi più belli che abbia mai visto. Non voglio gente resuscitata come se nulla fosse dopo aver fatto uno atto dissacrante contro gli dei, non al fruttivendolo sotto casa. Hanno tirato giù un muro che stava in piedi dalla notte dei tempi, favorito lo stupro dei campi elisi e l'eliminazione di una divinità della triade. Si aspettavano lo zuccherino e il premio per il miglior sfregio di sempre, con tanto di ritorno in vita? Se ci pensiamo, le vere rogne per un cavaliere non sono certo quando è in vita. Finire negli inferi a subire la punizione per aver cospirato contro gli dei è inquietante: il corpo dopo un po' muore, la tortura dell'anima invece è potenzialmente eterna e di sicuro i carnefici non ci andranno per nulla leggeri. Ma loro, da veri eroi, lo hanno accettato sapendo quello che sarebbe successo. Per questo il monumento è un inno al coraggio e al non tradire se stessi: loro non rinnegano nulla di ciò che hanno fatto. Era necessario. Subire poi il giudizio delle altre divinità, per nulla furibonde ma pronte a stabilire la punizione atroce. "Umani, ora capirete cosa significa subire il giudizio di un dio". Epico. Tutto molto bello, smontabile più o meno con frasi coniate con lo stampino che tanto vanno di moda. Ma tanto stiamo parlando del nulla, questa produzione non fa più alcun testo. Più o meno per tutti. Morti, sigillati, torturati e divenuti leggenda: a me piace così. Per tutto il resto ci sono le fic, dove va bene qualsiasi cosa XD

E così questo ciclo si chiude. Un ringraziamento anche a te per la lettura sempre interessante e da cui si sono potuti trarre molti spunti, sia gioiosi che tristi. Come è nella natura di questi due adorabili gemelli che tanti bei momenti ci hanno regalato. Tutti descritti e rielaborati in modo sempre evocativo e fedele alla loro essenza. Grazie, per ciò che c'è e anche per ciò che non è presente ^^

Recensore Junior
03/04/13, ore 02:20

Quel video! Potrei anche dirti che io l'avevo conosciuto e apprezzato circa quattro giorni dopo la sua uscita e la sua esistenza mi era nota dagli albori, ma poi ho pensato che dopo la tua risposta non avrei diritto di replica. Ah... giocare fuori posizione!

Era difficile trovare l'ispirazione per il muro del pianto. Nel manga è talmente asciutta, diretta ed essenziale da non lasciare molto spazio per cogliere spunti. Arrivano, sfondano, si dissolvono. Nell'anime l'hanno trasformata in un filler con aggiunte fuori luogo: reunion, the, pasticcini, passaggi di consegna e lacrimate assolutamente pallose e stonate, vista anche l'urgenza con cui dovevano passare. Quand'è che impareranno che ne basta solo una di lacrima per rendere tutto epico? Proprio come nel video, basta una goccia sull'elmo!

Quel passaggio del video è veramente stupendo e sono felice di averlo ritrovato anche nella drabble. Lo hai reso molto bene. Il momento in cui indossa l'elmo è semplicemente perfetto. Non solo il clima è reso più nostalgocio dal fatto che Saga in quel momento è puro spirito, ma anche il ricongiungimento con il fratello è come doveva essere reso. Tramite l'elmo ripercorre gli ultimi momenti di vita del fratello, che è MORTO e HA SACRIFICATO LA SUA VITA pur di rendere possibile l'impresa di distruggere il muro. Una lacrima isolata ma che dice tutto: finalmente puo' essere certo che il fratello si è ravveduto ed è stato un magnifico successore. Indossare l'elmo è un gesto ancora più epico del ricongiungimento delle anime, che già canonicamente era un momento emozionante. Non solo per la prima volta si vede un gemelli indossare l'elmo a volto visibile, ma è anche il simbolo che finalmente si sono riuniti. Gli sguardi degli altri, i sorrisi e gli occhi lucidi sono come un segno di liberazione. È tornato il Saga che tutti conoscevano e ora niente è impossibile. Una menzione anche per Dohko devo farla per forza: Shion che sembra dirgli: "Vai avanti fino alla fine" prima di scomparire e il suo sguardo determinato con cui sembra rispondere: "Non ti preoccupare, adesso quel dannato muro va giù" è un altro momento stupendo.

La drabble ha il giusto tono solenne per celebrare il momento. Anche se a me la maggior parte dei dorati stanno sul gozzo, non si puo' ignorare lo spirito di sacrificio e di unità di quel momento. Proprio questo è il messaggio migliore della drabble: l'unità. Non solo di gemelli che si ricongiungono, ma anche di armature che entrano di nuovo in risonanza come sorelle, al pari dei fratelli che le indossano e che da epoche lontane combattono per la stessa causa. Per fare breccia in qualcosa di divino, c'era bisogno di restare tutti uniti. Non importa chi ci era arrivato vivo e chi ha avuto la benedizione di poter ritornare un'ultima volta sottoforma di anima, in quel momento non c'era distinzione: era un unico intento. Così, guidati da un quadrupede estremamente figo nell'occasione che avanza con primo piano sui talloni in stile spaghetti western, nulla è impossibile. Tutti sono uniti, tutti sono pronti, tutti sanno che ce la faranno.

Bel ritorno per una raccolta che rispunta fuori dopo un po' di tempo. Per i gemellini vale sempre la pena di aspettare. Qui poi il risultato è stato meritevole, allo stesso livello dei precedenti.
(Recensione modificata il 29/04/2013 - 11:00 pm)

Recensore Veterano
28/01/13, ore 16:35

Questo capitolo è , a parer mio , il più profondo .
Con poche parole hai saputo farmi rivivere tutta la scena e mi hai donato anche forti emozioni , molte di più di quante ne ho provato seguendo l'anime e poi leggendo il manga!
Incredibile , ad ogni tuo capitolo mi sembra come di entrare proprio nei pensieri di Saga , perchè sai descrivere ogni sua sensazione con una profondità che ogni volta mi lascia sempre senza parole!
Ancora complimenti ! (sto diventando noiosa perchè mi lasci sempre senza parole ... non so cosa scrivere perchè quello che penso su dite l'ho già detto: hai davvero del talento!)
Baci ,
Esmy

Recensore Veterano
28/01/13, ore 16:29

Davvero bello anche questo capitolo!
Saga è un personaggio difficile da definire ma ogni volta che parli di lui lo fai con una perfezione che quasi mi sembra di sentire ciò che realmente Saga proverebbe!
Davvero complimenti anche per questo capitolo!
L'ultima frase è perfetta!
Complimenti ancora!
Esmy

Recensore Junior
23/11/12, ore 00:47

Ehm.... non è la sede per giustificare il motivo per cui me la sono presa così comoda. Immagino che esordire dicendo che mi ci sono voluti mesi per riprendermi dopo la lettura di questa perla non mi renderebbe credibile, eppure non siamo granché lontani dalla verità. Da una verità, almeno.

Davvero c'è bisogno di parole per commentare tutto questo? È uno dei momenti migliori di tutta la serie, nonostante il surreale fandom che si ritrova Saint Seiya si metta d'impegno quotidianamente per rovinarlo. Io però non demordo, poiché sono sicuro che qualcuno prima o poi lo onorerà come si deve. Per l'appunto, durante la lettura mi brillavano gli occhi. Qui è tutto così... così... canonico *_*

Tutto sembra perfetto. Le parole, la loro scelta e il loro posizionamento danno quasi l'idea di poter cantare. Un giusto e meritato tributo per un momento di epica che merita di essere celebrato con qualcosa di straordinario. Una fine non deve essere necessariamente tragica per toccare nel profondo chi vi assiste. La chiave è proprio non avere rimpianti, giungere alla fine ed avere la sicurezza che ciò che rimane dell'esistenza puo' anche essere bruciato in un istante, purché si sia dato il massimo nell'onorarla. Kanon ha indossato la sua armatura fieramente, come meglio non poteva e dando un contributo fondamentale alla guerra che si stava combattendo nell'oltretomba. Laddove una persona normale si sarebbe irritata di doverla abbandonare nel pieno del momento decisivo, a lui non è pesato minimamente. Era la giustizia che lo richiedeva, una speranza che doveva realizzare un miracolo e non poteva rimandare oltre. Il richiamo era troppo forte, opporsi non era possibile, non restava che piegarsi ad un bene superiore e accettarlo serenamente. Tanto, come si è visto, non è che indossarla portasse chissà quali vantaggi: anche senza protezioni si è preso delle mazzate colossali e ha esternato lo stesso fastidio che noi proviamo quando inciampiamo in un sassolino XD

Però, le possibilità di vittoria erano ridotte al lumicino. Ma importava realmente il concetto di vittoria? Senza rimpianti, ripensamenti ed esistazioni non rimaneva che concludere la sua fantastica parabola nel modo più adeguato. Esplodendo come una stella e uscendo da una situazione irreparabile. Un finale privo di amarezza o dubbi: era l'unico modo per onorare se stesso e il suo avversario. Entrambi hanno dato una lezione da tramandare su cosa significa dar vita ad una rivalità, nel senso più puro del termine. Si sono odiati, si sono squadrati, hanno messo tutta la violenza che avevano in corpo nel tentativo di superarsi e di uccidersi a vicenda, senza permettere a nessun altro di intromettersi e cercando di incrociare i pugni fino all'ultimo istante. Dove le fazioni sono diverse e le posizioni inconciliabili, non è possibile sviluppare nient'altro che non sia voglia schiacciare l'altro e prevalere. Non necessariamente con odio o rancore, ma solo per lo spirito di affermare se stessi e i propri ideali, che da ambo le parti erano saldi e incontestabili. La morte di entrambi, nonostante la disparità del duello finale, è quanto di più cavalleresco possa esistere: vittoria di nessuno, sconfitta di nessuno. Solo un duello che termina con la pace e il riposo eterno per entrambi, ognuno di loro convinto dentro di sé di aver fatto prevalere il proprio ideale e aver aiutato il proprio schieramento.

Onestamente è uno scritto capolavoro, quest'ultima riga potrebbe sostituire tutto il resto della recensione. Il mio tributo per aver onorato ed espanso uno di quei momenti che restano nella memoria.

Recensore Veterano
19/09/12, ore 00:07

La luce rappresenta la parte buona di Saga, il periodo in cui era un cavaliere devoto ad Athena ed alla giustizia, e tutti lo veneravano come un Dio, prima che il Santuario fosse devastato dall'interno, mentre l'ombra rappresenta la sua parte oscura, sotto le spoglie di Gran Sacerdote, quando si è già macchiato della colpa più grande, aver attentato alla vita di Athena e l'aver ucciso Shion, e la sua figura è avvolta dall'ombra del sospetto e della diffidenza.
Luce e Ombra, due facce della stessa medaglia, rappresentano perfettamente Saga!
Complimenti anche per questa drabble!
Alla prossima! :)

Recensore Master
06/09/12, ore 13:50

Due momenti. Due uomini. Lo stesso uomo.
Un uomo che iniziò il cammino per quelle strade come cavaliere dorato rispettato da tutti e creduto il più tra i valorosi e devoti.
L'altro, lo stesso uomo, ma con brama di potere, colto dalla voglia di avere tutto e possedere il mondo intero. Accecato ormai al punto da non accorgersi nemmeno di come gli sguardi un tempo erano diversi, ma (a parer mio) gioendo del fatto che laddove cammina, la gente si inchini al suo essere superiore a tutto e a tutti e che lo temono per il ruolo che ricopre.
La sua ombra lo accompagna, un'ombra che nasconde qualla piccola parte di uomo onesto e una volta adorato.
(Recensione modificata il 06/09/2012 - 06:11 pm)

Recensore Junior
04/09/12, ore 23:57

Quanto puo' far male una caduta? Ad occhio e croce, non mi sento di rispondere. Credo che la domanda sia retorica. Tuttavia, non deve essere un bello spettacolo guardarsi allo specchio e vedere che esso riflette un'immagine che non è più tua. Stessa persona, stessa folla. Solo paramenti diversi, ma ciò che è più evidente in realtà è la cosa più celata. Ai tempi dell'adorazione poteva sembrare un peso eccessivo dover sostenere le aspettative delle persone. Spesso elogiano con troppa leggerezza e non si rendono conto delle conseguenze che puo' generare l'idolatria. Il rossore è quanto di più umano esista: chi non apprezza di essere lodato, di essersi conquistato una posizione di prestigio e vedere che il proprio lavoro ha un riconoscimento? A volte, in quegli attimi, si arriva perfino a desiderare di essere anonimi. Non ricevere tutto quell'amore, sentire di non meritarselo, desiderare solo di fare il proprio dovere.

Poi la luce si spegne.

Quando tutto perde di significato, l'aspetto sfiorisce e ti accorgi cosa significa portarsi dentro un peso realmente insostenibile, tutto si rivaluta. torna nostalgia di quei tempi in cui l'ingenuità dei bambini e il loro chiasso eccessivo accompagnava la tua parata in mezzo alla folla. Ora gli indumenti sono più pesanti, non è possibile mostrarsi in volto e l'aspetto è diventato minaccioso. La gente non si avvicina più, si guarda bene dal farlo. L'incedere è annoiato, nessuna traccia di soddisfazione o entusiasmo. Solo l'amara considerazione che tutto è cambiato. Si pagherebbe oro per tornare ad avere i problemi di prima, quando l'atto più difficile era contenere un entusiasmo eccessivo. Magari per la testa passano mille pensieri, gesti che non si vorrebbe ripetere, cose da non rifare. Questa volta in modo del tutto anonimo. Non c'è pericolo che la gente noti qualcosa o interpreti qualche piccolo segno tra le espressioni del viso. Tutto è celato, fatto di nascosto, senza possibilità di errore. Nessuno avrebbe voglia di indagare o peggio ancora di azzardarsi a immaginare cosa si cela dietro la maschera. Insomma, ogni cosa ha perso il proprio gusto.

Un paragone davvero impietoso tra i due gesti che si ripetono. Dispiace sempre quando una persona che ha tutto riesce a rovinarsi con le proprie mani. Forse nemmeno lo vorrebbe, ma non si puo' cambiare la realtà dei fatti. Non puoi prendertela con nessuno, nemmeno con te stesso, e devi passare la vita a rivangare le cause che hanno condotto al baratro. Forse bisognava accontentarsi di essere considerato un Dio, piuttosto che cercare di diventarlo sul serio. Solo allora si rimpiangono quelle cretinate che un tempo ti saresti risparmiato, ma che oggi sono diventate l'unica cosa che desideri ancora. Potrebbe essere questo il concetto di prigioniero dell'ombra. Mi fa venire in mente una figura che sfrutta la luce nel modo sbagliato. Invece di rifletterla luminosamente per fare un modo che tutti ne beneficino, la luce diventa solo un mezzo per ingigantire l'ombra e inghiottire tutto. Come dire... una volta ne ero in grado, oggi posso solo rimpiangere. Solo a tratti però: vuoi vedere che gli occhietti rossi sono un modo per sospendere il dolore e non pensarci troppo, sperando di non tornare mai in sé. In ogni caso, grande amarezza per la piega che hanno preso gli eventi. Vedi tu se devi rimpiangere la folla che ti ronzava attorno!
(Recensione modificata il 05/09/2012 - 12:10 am)

Nuovo recensore
15/08/12, ore 22:29

Ciao (chi non muore si rivede, eh? XD) . Questa raccolta sta diventando sempre più bella . L' ultimo capitolo è stupendo!
Hai avuto un ottima idea . Ricordo quel momento e una drabble , probabilmente , non sarebbe stata sufficiente per descrivere appieno l' intensità del momento .
Comunque , devo farti come al solito i complimenti. Hai saputo descrivere e narrare la scena in maniera perfetta , trasmettendo perfettamente al lettore le emozioni di Saga (come solo tu sai fare) in quel drammatico momento .
Nella parte finale poi ti sei proprio superata.

Insomma, la double drabble mi è piaciuta davvero molto *_*

Bravissima come al solito!

Recensore Master
01/08/12, ore 17:40

E' incredibile come ora dalla parte pura ci si trovi proprio colui che fino a poco prima era la causa che aveva scatenato il tutto.
E come non comprendere il dolore, la vergogna e la sofferenza di vedere che il suo riflesso tanto amato e rispettato in passato, che poi si è scoperto essere traditore, ancora era lì a tradire la sua Dea!
Immagino come da entrambe le parti ci sia stata la vergogna, di essere e di essere stato. Ma la cosa grave ora è ritrovarsi proprio il gemello di fronte ed essere ancora una volta vestito nei panni del traditore. Saga dopo lunghissimi 13 anni si ritrova a tu per tu col fratello e cosa può fare? nulla, se non abbassare lo sguardo e magonare per quello che Kanon sta provando, ma che invece lui deve nascondere proprio per difendere colei che tutti stanno proteggendo da lui!

La Dea che doveva proteggere lui stesso, ora protegge lui per la seconda volta. Si butta tra le sue mani ponendo fine alla sua vita "terrena" e liberandolo finalmente da quel peso che purtroppo ha dovuto portare dentro per tutta la scalata delle dodici case e che non poteva mettere a nudo proprio per l'incolumità della Dea stessa.

Trovo che la scena della morte di Athena sia sempre stata un pò ingiusta, primo perchè ha dovuto rincontrare faccia a faccia il suo gemello dopo 13 anni, proprio in un momento in cui per mano sua (anche se non è stato così) ha perso la vita la Dea che lui avrebbe dovuto fino alla morte difendere con la propria vita; e poi è ingiusto perchè pur di liberare la sua anima da un compito meschino, ha dovuto impugnare l'arma che 13 anni prima l'ha usata consapevolmente per ucciderla e dalla quale è stata salvata dal suo migliore amico, morto per ordine suo.
Ecco io l'ho trovata una scelta molto brutta e cattiva nei confronti di Saga, ma se la Dea si è comportata in quel modo, evidentemente sapeva che solo in questo modo avrebbe potuto liberarlo per sempre!

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