Recensioni per
J.
di Nadir de Orpheus
Sono capitoli piccoli, veloci, densi... è stato tutto molto rapido ed era come correre, essere in un vortice con Jamie, con i suoi pensieri e il suo tumulto sino al terremoto, come lo sente lui, che poi era qualcosa di peggio, se ho ben capito ed era come se lo chiamasse, alla guerra. La ragazza, evanescente, uno spettro? Sa di qualcosa di terribilmente fragile e caduco... |
Ah, le frasi, le frasi! [ Sono enfatico? Mi rendi enfatico? ] |
questa storia forse è anche migliore della precedente. Gli ambienti descritti sono scuri, gotici, il tuo modo di scrivere mi ricorda moltissimo Edgar Allan Poe, il mio scrittore preferito. E questo basta per farti capire quanto mi sia piaciuta e quanto tu sia bravo a scrivere. |