Meravigliosa!
Parla di morte me non è tetra, parla di vita ma non si fa illusioni: parla di un ciclo, vecchio di millenni, che non è mai mutato ed è così naturale.
Sei stata semplice, essenziale e così... mi viene in mente la parole "distaccata", perché, nonstante tu stia parlando di una cosa che ti riguarda da vicino (perdonami, ma è così xD)sembri assolutamente serena, per nulla spaventata: quasi immersa in contemplazione di quel miracolo che è il susseguirsi di vita e morte. Anche se hai utilizzato esempi delicati e non drastici: personalmente, se avessi dovuto parlare di questo argomento, avrei utilizzato la tematica della decomposizione, della morte come ritorno alla terra... la teoria del "re leone", insomma! (?) Sei stata molto delicata e poetica: penso che chiunque saldo e coraggioso di spirito potrebbe calmarsi all'idea della morte leggendo questa poesia. Ricorda molto alcuni ideologie di religioni pagane... davvero bella.
Oltre alla tematica, mi è piaciuto anche il modo in cui è scritta. è in rime e, devo dire, non sono rime banali. Solitamente trovo le poesie in rima molto banali, mi sembrano sempre delle filastrocche per bambini invece in questo caso, complice il complicato tema, non è stato così ed ho apprezzato la sua musicalità come avrei potuto apprezzare quella di una poesia di Carducci. Mi piace molto anche questo continuo riferirsi al lettore in prima persona: coinvolge molto e... quasi ammutolisce la naturalezza della tua risposta, quasi disincantata ma serenamente rassegnata nel suo pensiero. Pensiero che volge non tetro e angosciato alla morte... non so se è una visione più da saggio che accetta e comprende i flussi che regolano questo mondo o più da giovane spensierata che non riesce ancora a concepire il concetto di morte e lo vede ancora come qualcosa di magico... qualunque sia il caso, è molto bella e magica: mi piacciono i versi ricorrenti, richiamano a questo ciclo di nascita e morte.
Complimenti vivissimi! (xD "vivissimi"...)
Pendragon of the Elves |