Risulterò sicuramente una mosca bianca in più di 200 recensioni positive, ma c'è un motivo se la mia è neutra, e il commento sarà piuttosto lungo proprio perché voglio spiegarmi al meglio. Recensisco questo capitolo perché è qui che fermo la mia lettura: non riesco ad andare avanti, è più forte di me, e neanche la curiosità di conoscere i segreti di Irina, Bell e Mikael è sufficiente per farmi continuare.
Faccio una piccola premessa: sono una persona che legge di tutto, il fandom italiano mi ha mostrato alcune cose, quello inglese altre, sono smaliziata di mio e tutto ciò che ho letto mi ha smaliziata ancora di più. Sono aperta quasi a tutto ciò che si può trovare nel mondo delle fanfiction, shippo coppie probabili e improbabili (Draco/Hermione, Lucius/Hermione, Tom Riddle/Hermione; o Klaus/Katerina e Klaus/Elena, come piccolo esempio) e in quanto a sconcezze, maledizioni, misteri e cose simili non ho alcun limite e ho letto davvero di tutto.
Dico questo per farti capire che non hai davanti una persona col paraocchi (purtroppo a me ne sono capitate molte, per questo preferisco precisare all'inizio) e che è aperta a tutto.
Dunque, parentesi a parte, veniamo al commento vero e proprio. Sono una persona che va per punti e scalette, e sono anche un po' logorroica, ma preferisco dilungarmi nelle spiegazioni che rischiare di spiegare troppo poco.
Lo stile. E' semplice, ma non banale, mi piace e si legge bene, è scorrevole. Il problema è che, per almeno metà storia, le virgole e gran parte dei verbi sono totalmente sbagliati. Mi spiego: nei primi capitoli le virgole erano quasi tutte nelle posizioni sbagliate, c'era sempre una virgola tra soggetto e verbo e anche in mezzo alle frasi dove non doveva esserci nulla. Questo ha reso davvero difficile la lettura perché spezzava la musicalità e il senso della frase.
Ho letto che i primi nove capitoli sono stati riveduti, ma in realtà è proprio nei primi capitoli che si trova questo errore, perché man mano che si prosegue con la storia viene corretto, così come i verbi: la prima persona al passato remoto prende "ii", non la "ì" della terza persona. A volte, ad una prima lettura, non capivo se un'azione fosse stata compiuta da Irina o da un altro personaggio. Comunque anche questo errore, sebbene molto più presente nella storia, è stato abbastanza corretto col tempo.
Passando alla trama, credo che l'avvertimento "What If?" sia giusto, ma "Missing Moments" proprio no, dato che la tua storia non ha quasi più nulla in comune con quella originale, almeno non fino a questo punto:
Katerina conosce Klaus nel 1492 e sempre nel corso dello stesso anno Klaus ha intenzione di compiere il rito dato che ha tutti gli ingredienti di cui necessita. E' sempre il 1492 quando Katerina scopre la verità, scappa e diventa vampiro, mentre tu fai già passare circa due anni (uno quando arriva Irina, a un anno e mezzo festeggiano e la storia prosegue per i mesi successivi) e quindi, al capitolo 20, siamo nel 1494, mese più mese meno.
Manca anche l'avvertimento "OOC" dato lo stravolgimento del personaggio di Katerina. Questo è un punto a cui tengo molto, ma ne parlerò dopo.
Un errore a mio parere grave che ho riscontrato nella gestione degli eventi è il fatto che tutti sappiano del passato di Katerina: se Klaus avesse saputo che aveva avuto una figlia avrebbe sì cercato vendetta una volta scappata lei, ma avrebbe tenuto d'occhio la sua discendenza, senza aspettare che saltasse fuori a sorpresa l'esistenza di Elena, che nessuno si aspettava, lui soprattutto.
Decidere che bandierina dare alla storia non è stato affatto facile. Non ho mai preso in considerazione la Critica, ma non me la sentivo neanche di darla Positiva. Il problema principale è Irina.
E' una MarySue. Non so se sai cos'è una MarySue, ma è il personaggio più insopportabile mai creato dalla mente di un fanwriter.
Irina non è una gnocca megagalattica, ma è bella. E' muta, e questo comporta che riceva determinate attenzioni, così come una serie di problemi che la fanno sembrare una piccola fiammiferaia. E' ingenua, così ingenua che un bambino di due anni potrebbe fregarla senza battere ciglio. E' buona, buona come il pane, è piena di qualità positive, morali, sentimentali, ha un cuore grande e pieno di amore, viene definita "angelo" o "troppo buona" e cose simili. Non è capace di odiare, non è capace di ferire né di ferire per difendere se stessa, anzi: non le importa proteggere se stessa, perché vive solo per proteggere chi ama.
Non conosce la malizia e si sorprende di ogni minima cosa (in questo caso dei comportamenti ambigui di Klaus), cerca e trova il buono in ogni cosa e persona, tutti finiscono per amarla (come Rebekah), ha qualcosa che la contraddistingue da tutti (è immune al soggiogamento) ed è costantemente in pericolo, motivo per cui tutti la proteggono.
Concedimelo, è irritante da morire. All'inizio non mi dispiaceva, poi ho notato tante piccole cose anche nel tuo modo di scrivere e raccontare i fatti che finivano per mettere sempre lei in luce e sempre in una posizione diversa dagli altri, come ad esempio il fatto che Klaus si diverta a prendere in giro SOLO lei, che insulti SOLO lei, che tratti male SOLO lei, che SOLO a lei dica che è brutta, disgustosa, che non vorrebbe mai il suo sangue. Penso di essermi spiegata.
Tutto ruota intorno a lei nonostante teoricamente sia solo "la sorella della doppelganger, elemento chiave e fondamentale per spezzare la maledizione".
Veniamo ora ai personaggi.
Come ho già detto, Irina mi irrita al punto da bloccare la mia lettura. I suoi pensieri non hanno alcun senso proprio perché è così buona che, senza nessun reale motivo, vuole conoscere Klaus, comprenderlo, trovare il buono in lui, il lato umano, non riesce a ferirlo neanche quando lui la morde e, sebbene continui a professare il suo amore per Elijah, continua a cercare Klaus.
Piange ogni due righe e, come dice lo stesso Klaus (e anche Rebekah un paio di volte) questa non fa che piangere ed è davvero insopportabile. Dice di voler bene alla sorella più che a chiunque altro, eppure non fa che andare da Klaus, stare al suo gioco, sfidarlo, dargli fastidio, passare con lui tutto il tempo di cui dispone, senza pensare ai sentimenti della sorella.
A tal proposito, mi ha stupita molto il fatto che, fin dall'inizio, tu abbia detto che Katerina aveva occhi solo per Klaus, e all'improvviso dici che non è affatto innamorata di lui. Hai detto il contrario per quasi venti capitoli e questa cosa mi ha sorpresa molto.
Elijah: lui mi piace, è il personaggio più fedele all'originale tra tutti quanti e riesco a vederlo mentre parla, si muove, nel modo in cui reagisce alle azioni e provocazioni del fratello. Su di lui nulla da dire.
Rebekah: lei la fai apparire un po' troppo stupida a mio avviso. E' sì una Klaus in gonnella, suscettibile, irritabile, impulsiva e violenta, ma nella tua storia sembra la classica "bulletta delle medie/liceo" che si diverte a prendere in giro, in modo scontato e banale, la povera protagonista del caso. Anche la sua redenzione è stata un po' troppo rapida ed eccessivamente duratura, nel senso che sembra la migliore amica di Irina, per intenderci.
Di lei, però, mi sono piaciuti molto i momenti in cui rivelava involontariamente i propri sentimenti e la propria umanità.
Katerina: non è Katerina. Avresti dovuto mettere l'avviso "OOC" per lei, perché tu la muovi come una comparsa sbiadita, utile solo a mettere in luce ancor di più il carattere e i sentimenti di Irina, muovendola in base a come ti serviva al momento, e lasciandola nell'ombra per tutta la durata della storia. Senza Katerina non ci sarebbe Irina, partiamo da questo. E' Katerina che Klaus vuole, è lei che viene sempre tenuta d'occhio: quando Klaus non è con lei c'è Elijah, o Trevor, ma mai dovrebbe stare da sola o avere permessi di uscire e andare dove le pare senza nessuno con sé, perché se si perde la moonstone la si può ritrovare, se muore la doppelganger non si può fare più niente. Klaus non passa tutto il tempo libero che ha con lei, ma neanche la perde di vista senza curarsene.
Quella della tua storia non ha nulla a che fare con la vera Katerina Petrova: lei è oggettivamente più matura delle sue coetanee, ha partorito a 15 anni ed è partita per un paese straniero di cui non sapeva nulla, si è ambientata perfettamente, ha imparato lingua, usanze ed etichetta, è educata e non avanza pretese, è abile con le parole, di mente svelta. Questa Katerina, nonostante l'evidente amore/attrazione/interesse che nutre per Klaus, a soli 17 anni è riuscita a scoprire il suo segreto, rubare la pietra, ingannare Trevor e Rose per diventare vampiro e fuggire completamente da sola, e sempre da sola (o con aiutanti occasionali) è riuscita a salvarsi per 500 anni e nel contempo a godersi la vita.
La tua Katerina, invece, è una ragazza che nessuno potrebbe davvero amare: è superficiale, viziata, spendacciona con i soldi degli altri e sembra essere una specie di lacchè di Klaus. Trevor, Elijah, Stefan, Damon, Mason, nessuno si sarebbe mai innamorato nel modo che conosciamo della Katerina che descrivi tu, né lei riuscirebbe a fare tutte le cose che realmente fa.
E non dimentichiamo che è LEI la doppelganger che Klaus ha aspettato e cercato per cinque secoli, non Irina, eppure sembra che, senza nessun reale motivo, e credibile più che altro, fin dall'inizio Klaus abbia attenzioni solo per Irina.
Dici che lui sta sempre con Katerina, che ballano passeggiano, parlano, ma ogni volta che Klaus entra in scena è sempre e solo per parlare con Irina.
Klaus: inizialmente mi piaceva molto, l'avevi descritto davvero bene ed era assolutamente credibile. Non è facile trovare un Klaus ben caratterizzato ed ero contenta di ciò, ma le attenzioni che aveva per Irina a un certo punto lo hanno fatto andare per una strada che non c'entrava molto con lui. Tutto ciò che fa è cercarla, provocarla, insultarla, minacciarla, fare strane allusioni a mille cose. Tutto qui. E tutto, sempre, in funzione di Irina.
Ciò che mi ha fatto davvero venire la pelle d'oca è stato il modo in cui l'hai fatto comportare, le parole che gli hai messo in bocca e soprattutto il fatto che Irina dica più volte che Klaus conosce l'educazione solo quando gli serve per abbindolare qualcuno. Klaus, ed Elijah ovviamente, sono uomini d'onore. Veri uomini d'onore, con un codice morale sacro da rispettare, valori che non sono secondi a nessuno e conoscono le maniere di comportamento più nobili che ci siano.
Se danno la loro parola, la mantengono (Klaus potrebbe uccidere Damon per via delle sue continue intromissioni, ma tiene fede alla promessa fatta a Stefan, così come quando toglie Jeremy dalla lista delle possibili vittime quando Elena gli consegna Rebekah) fino a che il patto non si rompe. Klaus, invece di rapire Elena e scappare da BadAlaric, bussa alla porta di casa e dice gentilmente a Stefan che avrebbe bisogno di portarsi via Elena. E' tutt'altra cosa rispetto a certi atteggiamenti sgarbatissimi che tu hai fatto avere al tuo Klaus, ed è un peccato, perché per i primi capitoli mi aveva davvero intrigata.
La cosa di "Klaus artista" speravo si potesse evitare, ma non riguarda te, è che trovo ridicolo il modo in cui è stato presentato questo lato di Klaus nelle puntate XD soprattutto perché è legato alla Klaus/Caroline, che per me rappresenta un abominio più grave di come Esther considera i suoi figli. Ma ripeto che è una cosa mia che prescinde totalmente dalla tua storia^^ prendila come una voce solitaria.
Irina. Il problema è sempre lei. Non è male come personaggio, ma è brutto leggere che la doppelganger viene totalmente ignorata da tutti, mentre l'anonima sorella è al centro delle attenzioni di ogni singolo personaggio. Perché Mikael dovrebbe colpire Irina PRIMA di Katerina? Sa benissimo che è Katerina la doppelganger, dovrebbe puntare subito a lei, così come punta direttamente ad uccidere Klaus quando si allea con Stefan, Damon ed Elena. Tutto il resto dovrebbe venire dopo, ma essendomi fermata al capitolo 20 non so se l'attenzione di Mikael per Irina prima che per la sorella abbia a che fare con Bell e con ciò che Irina è, o se sia solo un altro personaggio che vive intorno alla protagonista.
A me dispiace tantissimo dire queste cose, ma se fossi stata più attenta a dare attenzione anche ad altri personaggi eccetto Irina, e soprattutto in modo che non ruotassero inevitabilmente intorno a lei, non avrei scritto questo papiro di "contro" più che di "pro" riguardo la tua storia e non avrei interrotto la lettura.
Mi dispiace soprattutto perché l'introspezione che hai fatto di Irina è davvero bella, intrigante, reale e credibile. Lei cresce, comprende varie cose di se stessa e delle persone che ha intorno, prende coscienza di vari sentimenti, in lei maturano sentimenti molto forti come l'amore per un uomo e l'istinto di protezione verso la sorella, e anche l'odio verso Klaus, nonostante la sua trattazione mi sia parsa eccessivamente "monacale", passami il termine ma non so bene come definire la cosa.
Irina è anche immune al soggiogamento che, se posso, nonostante non mi piaccia affatto, mi fa inevitabilmente pensare a Bella Swan: lei è l'unica a cui Edward non può fare la lettura della mente, e ovviamente questa cosa la pone sotto un riflettore, così come Irina è sotto i riflettori di chiunque appaia nella storia. Sei molto brava nell'introspezione dei personaggi, ma tutto ciò che accade e muta negli altri è sempre e comunque legato a ciò che succede, dice o fa Irina. Tutto riconduce a lei, ed è davvero insopportabile leggere venti capitoli in cui una 15enne dà lezioni di vita a tutti, fa l'eroina, la monaca, esplora tutto di se stessa, salva la gente, combatte, cerca di toccare il cuore del suo nemico o comunque di chi le fa male, e inevitabilmente tutti finiscono col dipendere da lei, o essere sempre legati a lei e soprattutto alla sua incolumità.
E' vero che ad Elena ne capitano di tutti i colori, ma è perché è la doppelganger e in qualche modo lei c'entra sempre.
Credo di aver detto tutto. Credo. Ho letto questi venti capitoli in tre giorni e tutto ciò che volevo dirti l'ho tenuto nella mia testa, quindi probabilmente qualcosa è sfuggito.
Mi sono dilungata così tanto perché volevo spiegarti nei dettagli i pro e i contro che ho trovato io nella tua storia e i motivi per cui, nonostante la curiosità di scoprire i vari segreti che ci sono, io abbia deciso di interrompere momentaneamente la lettura.
Non mi piace lasciare qualcosa in sospeso, quindi la continuerò, non so quando, ma vorrò sicuramente superare l'irritazione che mi provoca Irina per sapere quali misteri ancora non conosco della tua storia.
So di avere modi molto diretti nel parlare, ma detesto i giri di parole, preferisco andare dritta al sodo e dire quello che penso nel modo più chiaro possibile. Spero di non essere stata offensiva, in caso mi scuso in anticipo, ma ci tenevo a dirti cosa penso della storia proprio in virtù delle cose positive che ho notato (sono una grande fan dell'introspezione e della crescita dei personaggi nel corso di una storia).
Sono in giro da quasi dieci anni, di storie ne ho lette tante e man mano ho imparato un sacco di cose, non sono una che parla tanto per fare o che critica per il gusto di farlo^^ credo sia la seconda volta che preciso questa cosa, ma l'esperienza mi ha insegnato molte cose e il fandom è sempre pieno di sorprese XD
Saluti |